Bot. J. Linn. Soc. 97(4): 355 (1988)
Saxifragaceae
Sassifraga robusta, Deutsch: Keilblatt-Steinbrech
English: shield-leaved saxifrage, lesser London pride
Français: Saxifrage à feuilles en coin
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta perenne con brevi fusti striscianti lignificati portanti numerose rosette; scapi fioriferi alti 10-25 cm dipartentisi dal centro delle rosette, afilli, gracili, ramosi-racemosi solo nel terzo superiore, provvisti di peli ghiandolari.
Foglie della rosetta cuneato-spatolate, glabre, lucide e un po' coriacee (lar. 15-22 x 30-50 mm, picciolo compreso), verdi scure di sopra ed arrossate inferiormente, con bordo cartilagineo crenulato-dentellato nella parte superiore; foglie dei fusti striscianti poco appariscenti e ridotte a squame lineari-spatolate lunghe circa 6 mm.
Infiorescenze in racemi eretti di 5-15 fiori portati da peduncoli ghiandolosi; sepali ripiegati verso il basso; petali ovato-ellittici (lar. 1,5-2 x 3-4 mm) bianchi, spesso macchiati di giallo alla base; stami a filamenti un po' clavati all'apice; ovario supero bistilo, giallo-verdastro alla base.
Frutti a capsula ovato-oblunga, con 2 stili lunghi circa un terzo della lunghezza totale. Semi numerosi, fusiformi.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Habitat: Boschi (specialmente peccete e faggete, talora castagneti), rocce ombrose, su suoli acidificati; da (250)400 a 1600(2300) m.
Sistematica e possibili confusioni: Secondo Pignatti Saxifraga cuneifolia L. rappresenta un aggregato entro il quale si annoverano diverse entità botaniche distinte soprattutto in base alla forma delle foglie. Nelle Alpi occidentali ha segnalato una var. cuneifolia con margine fogliare pressoché intero, mentre nelle Alpi marittime, nell'Appennino ligure e tosco-emiliano vi è una var. capillipes Rchb. con denti ridotti a sporgenze angolose del margine, a volte del tutto assenti; nelle pinete bergamasche è presente la specie pirenaica Saxifraga umbrosa L., con foglie a lamina dentellata tutt'attorno e petali bianchi punteggiati di giallo e rosso.
La checklist della flora vascolare italiana riporta Saxifraga cuneifolia L. subsp. cuneifolia (caratteri distintivi: foglie più piccole a margine intero o subintero, generalmente racemi con meno di 10 fiori) e Saxifraga cuneifolia subsp. robusta (foglie maggiori con margine a leggera dentellatura almeno all'apice e di solito infiorescenza con più di 10 fiori) nel nordest alpino.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico, dal latino "saxum" = "sasso" e "frangere" = "rompere", significa "pianta che spezza le pietre", poiché si trova spesso su rocce, dove riesce ad insinuare le radici anche in piccole fessure; un'altra interpretazione fa riferimento ai "sassi renali", cioè ai calcoli, che quest'erba riuscirebbe a sbriciolare; l'attributo specifico si riferisce ovviamente alla forma a cuneo delle foglie; l'aggettivo sottospecifico richiama la maggior dimensione delle foglie e l'abbondanza dei fiori nel racemo.
Proprietà ed utilizzi:
Specie officinaleLe sassifraghe possiedono proprietà diuretiche e portano giovamento nell'alleviare i dolori provocati da calcoli renali.
Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - 1982 Edagricole
Mainardis G. - Flora del Parco delle Prealpi giulie - 2005 Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di) - An annotated checklist of the Italian vascular flora - 2005 Palombi Editori
Zenari S. - Flora escursionistica - 1956 Zannoni Editore
Scheda realizzata da Silvano Radivo
