Cannabis sativa L.
Cannabaceae: Canapa comune
Rovagnate (LC), 350 m, mag 2011
Foto di Giovanni Sardi
Mi sono imbattuta in queste piccole piante (che non avevo mai visto prima) in una radura boschiva. Erano state sicuramente piantate, la terra scura e smossa lo evidenziava chiaramente. Avevano un profumo aromatico intenso e piacevole, ma in quel momento non capii di cosa si trattasse.
Solo a casa, consultando i libri, realizzai con sorpresa che si trattava di Canapa indiana. Devo ammettere che mi misi a ridere della mia ingenuità.
Ecco alcune immagini
Milena
Cannabis sativa L.
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- milena
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“La natura non ha vuoti, ognuno vi occupa meravigliosamente il proprio posto.”
Charles Darwin
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- milena
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Re: Cannabis sativa L.
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Re: Cannabis sativa L.
Qua e là saltano fuori in qualche radura boschiva fuori mano ...
Presso le abitazioni potrebbe derivare dai semini per uccelli, come una pianta trovata da me in bella evidenza davanti a un'Esselunga di Milano.
Gabriele
Presso le abitazioni potrebbe derivare dai semini per uccelli, come una pianta trovata da me in bella evidenza davanti a un'Esselunga di Milano.
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Re: Cannabis sativa L.
Cannabis sativa è anche la canapa indiana o solo quella che veniva coltivata anni fa dai miei nonni? Sono la stessa pianta? Io ho sempre pensato che fossero 2 specie diverse....
L'evoluzione c'entra. Sempre.
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Re: Cannabis sativa L.
Dal CD-ROM de "La flora esotica lombarda":
Le differenze tra Cannabis sativa e Cannabis indica sono puramente chimiche, basate sul rapporto del contenuto di Δ9-tetraidrocannabinolo e cannabidiolo. Gli enzimi coinvolti nella sintesi di queste due sostanze sono stati isolati da Taura et al. (1995, 1996), mentre Meijer et al. (2003) hanno ipotizzato che essi siano due “isoforme” dello stesso enzima, codificate da due alleli codominanti dello stesso gene. La stessa ipotesi trova conferma nel successivo studio chemotassonomico di Hillig & Mahlberg (2004). Pertanto, a differenza di quanto stranamente concluso da Hillig & Mahlberg (2004), ci trova di fronte a una sola specie.
Anche C. ruderalis rientra nella variabilità di C. sativa s.s. (Hillig & Mahlberg, 2004).
Gabriele
Le differenze tra Cannabis sativa e Cannabis indica sono puramente chimiche, basate sul rapporto del contenuto di Δ9-tetraidrocannabinolo e cannabidiolo. Gli enzimi coinvolti nella sintesi di queste due sostanze sono stati isolati da Taura et al. (1995, 1996), mentre Meijer et al. (2003) hanno ipotizzato che essi siano due “isoforme” dello stesso enzima, codificate da due alleli codominanti dello stesso gene. La stessa ipotesi trova conferma nel successivo studio chemotassonomico di Hillig & Mahlberg (2004). Pertanto, a differenza di quanto stranamente concluso da Hillig & Mahlberg (2004), ci trova di fronte a una sola specie.
Anche C. ruderalis rientra nella variabilità di C. sativa s.s. (Hillig & Mahlberg, 2004).
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