Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
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Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
Buondì a tutti Voi signori.
Questo messaggio per una raccolta di informazioni sulla malattia del castagno (Cinipide: Dryocosmus kuriphilus) che si manifesta con una "galla" sul rachide fogliare.
Questa primavera la situazione è precipitata e non esiste albero che non sia infestato nella porzione settentrionale della provincia di Brescia.
Potreste dirmi nella vostra area se è presente questa patologia? Se si quando avete notato le prime piante infette?
Ringrazio anticipatamente coloro che mi daranno informazioni.
Saluti,
Enzo Bona
Questo messaggio per una raccolta di informazioni sulla malattia del castagno (Cinipide: Dryocosmus kuriphilus) che si manifesta con una "galla" sul rachide fogliare.
Questa primavera la situazione è precipitata e non esiste albero che non sia infestato nella porzione settentrionale della provincia di Brescia.
Potreste dirmi nella vostra area se è presente questa patologia? Se si quando avete notato le prime piante infette?
Ringrazio anticipatamente coloro che mi daranno informazioni.
Saluti,
Enzo Bona
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
Enzo, nel Lecchese è da tre anni che lo vedo,
è presente anche nella provincia di Como, almeno per la parte che confina con il lecchese, ad esempio 'Triangolo Lariano'.
Ciao
pierfranco
è presente anche nella provincia di Como, almeno per la parte che confina con il lecchese, ad esempio 'Triangolo Lariano'.
Ciao
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
Sulle Apuane il mese scorso ne ho viste delle piante infestate, a Campocatino, Vagli Sotto (LU) a circa 1000m di altitudine. Non so in altre parti delle Apuane...
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
Sui Colli Euganei in provincia di Padova, l'ho notato per la prima volta l'anno scorso (Primavera 2010).
Graziano
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
A Mele già da alcuni anni è presente.
Puoi vedere su "agriligurianet.it" e sul sito delle provincia di Genova.
C'è anche un sito (ma non mi ricordo quale) che elenca i comuni liguri interessati e in quale misura.
Anche i quotidiani locali ne hanno parlato diffusamente.
Ciao
Adelina
Puoi vedere su "agriligurianet.it" e sul sito delle provincia di Genova.
C'è anche un sito (ma non mi ricordo quale) che elenca i comuni liguri interessati e in quale misura.
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Adelina
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
Presente almeno dall'anno scorso in tutta la Val di Vara (SP) e Lunigiana (MS)
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
Ciao Enzo,
nella mia zone, del modenese dove i castagneti occupano un bella fetta di fascia collinare, lo vedo già da 3 anni. Quest'anno, ho potuto rilevarlo in castagneti che gli anni passati non ne erano contagiati: la mia impressione è che si sta diffondendo con una velocità pazzesca!
Patty
nella mia zone, del modenese dove i castagneti occupano un bella fetta di fascia collinare, lo vedo già da 3 anni. Quest'anno, ho potuto rilevarlo in castagneti che gli anni passati non ne erano contagiati: la mia impressione è che si sta diffondendo con una velocità pazzesca!
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
Guarda anche sul sito della Regione Piemonte, da dove pare sia iniziata l'infestazione.
Ciao
Adelina
Ciao
Adelina
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
Grazie Adelina, seguo da anni il problema di questa "infezione" e ho già raccolto molti dati da quando nel 2002 è stato segnalato giustamente come dici tu in Piemonte.
Interessante questo sito:
http://archives.eppo.org/MEETINGS/2006_ ... cosmus.htm
Ciao,
Enzo
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http://archives.eppo.org/MEETINGS/2006_ ... cosmus.htm
Ciao,
Enzo
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
Visto a fine Aprile nella zona di San Giovanni delle Formiche (Gandosso). Poi c'è una grossa infestazione sopra Sedrina, imbocco Val Brembana. Un mio amico dell'università che si occupa di entomologia si è detto stupito che fosse arrivato anche nel bergamasco.
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
purtroppo è arrivato a Clusone già da tre anni....ora alcuni ricercatori propongono una lotta biologica introducendo un antagonista (Torymus sinensis) che sembra in Giappone funzioni... A me queste cose fanno un pò paura. Non vorrei fra qualche anno dovermi occupare dell'antagonista
Ciao e grazie,
Enzo
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
Bisogna stare molto attenti con queste cose...il rischio è che l'antagonista trovi prede più facili tra l'entomofauna locale.enzo.bona ha scritto:purtroppo è arrivato a Clusone già da tre anni....ora alcuni ricercatori propongono una lotta biologica introducendo un antagonista (Torymus sinensis) che sembra in Giappone funzioni... A me queste cose fanno un pò paura. Non vorrei fra qualche anno dovermi occupare dell'antagonista
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
Giusto ieri abbiamo fatto un giro di verifica tra i castagni di amici sulle colline di Parma (Urzano di Neviano degli Arduini 450 m) e il Cipinide c'è (da questa primavera).
Le uniche piante salve sono di recentissimo impianto.
La soluzione che le autorità danno per certa è in effetti l'introduzione dell'antagonista... sperèm...
Qualcuno sa se c'è limite altitudinale alla distribuzione dell'insetto in questione?
Le uniche piante salve sono di recentissimo impianto.
La soluzione che le autorità danno per certa è in effetti l'introduzione dell'antagonista... sperèm...
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
Ciao,
a Cuneo l'infestazione si è sviluppata in modo molto rapido a partire da subito, con entità più o meno grave a seconda delle annate. Non mi sembra che abbia limiti altitudinali. La lotta biologica al momento sembra avere un certo successo perchè il parassitoide si è affermato in natura e parassitizza una percentuale elevata di galle del cinipide. La sua espansione naturale però non è velocissima quindi servono anni prima che riesca a coprire il territorio. Le persone dell'università di Torino che si occupano della questione sono serie e sensibili ai possibili problemi ambientali che possono derivare dall'immissione del parassitoide, quindi non resta che fidarci di loro. Visto come sono andate le cose da noi e la probabile possibilità di controllare l'infestazione nel medio periodo direi che il danno è più di tipo produttivo ed economico che ambientale.
In veneto è già cominciata la lotta biologica: http://www.rivistasherwood.it/ultimora/ ... tagno.html
a Cuneo l'infestazione si è sviluppata in modo molto rapido a partire da subito, con entità più o meno grave a seconda delle annate. Non mi sembra che abbia limiti altitudinali. La lotta biologica al momento sembra avere un certo successo perchè il parassitoide si è affermato in natura e parassitizza una percentuale elevata di galle del cinipide. La sua espansione naturale però non è velocissima quindi servono anni prima che riesca a coprire il territorio. Le persone dell'università di Torino che si occupano della questione sono serie e sensibili ai possibili problemi ambientali che possono derivare dall'immissione del parassitoide, quindi non resta che fidarci di loro. Visto come sono andate le cose da noi e la probabile possibilità di controllare l'infestazione nel medio periodo direi che il danno è più di tipo produttivo ed economico che ambientale.
In veneto è già cominciata la lotta biologica: http://www.rivistasherwood.it/ultimora/ ... tagno.html
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiesta informazioni
Grazie Stefano.
In effetti tra i castagneti alpini quelli del cuneese ancora danno reddito...
Certo che tra cancro corticale e ora cipinide per gli "àrbul *" è dura...
*In diverse zone delle alpi retiche e lepontine il nome dialettale del castagno è "àrbul", l'albero per eccellenza, dato che era la pianta fondante di quell'economia della fatica che trova una delle sue apoteosi nella cara Val Codera
In effetti tra i castagneti alpini quelli del cuneese ancora danno reddito...
Certo che tra cancro corticale e ora cipinide per gli "àrbul *" è dura...
*In diverse zone delle alpi retiche e lepontine il nome dialettale del castagno è "àrbul", l'albero per eccellenza, dato che era la pianta fondante di quell'economia della fatica che trova una delle sue apoteosi nella cara Val Codera
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiest
Nei Lessini vicentini quest'anno l'ho, purtroppo, riscontrato con elevata frequenza.
"Meravigliarsi di tutto è il primo passo della ragione verso la scoperta" L. Pasteur
"A compiacersi del semplice ci vuole un'anima grande” A. Graf
La gioia nell'osservare e nel comprendere è il dono più bello della natura” A. Einstein
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiest
Un piccolo barlume di speranza, ma la situazione è veramente disperata
Questo articolo è apparso il 9 aprile sul quotidiano Il Secolo XIX di Genova
Ciao
Adelina
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiest
E' presente ormai su tutto il territorio della regione, con infestazioni molto forti nelle prealpi.
Gli antagonisti sono stati liberati inizialmente solo ad Albino (Bergamo) dal 2008, poi anche in Val Camonica (2010), Valle Trompia (2011), Val Brembana (2011), Val San Martino (2011), Oltrepò Pavese (2011), Triangolo Lariano (2011) e Parco regionale Campo dei Fiori (2011).
Non so se il parassità sarà efficace nella lotta, oppure se attaccherà i galligeni autoctoni. Di sicuro ci vorranno dai 5 ai 10 anni per vederne i risultati (ovviamente è più lento).
Attualmente nessun prodotto chimico si è rivelato realmente efficace. L'unico metodo funzionante è la lotta meccanica, possibile solamente nei vivai o nei giovani frutteti.
L'infestazione è partita o dal Cuneese o dalla Francia. Non si sa quale delle due zone castanicole ha infestato l'altra. Cmq da alcuni vivai del cuneese si è diffuso in Campania, Toscana e Nord-Italia. La sua diffusione è stata fortemente accellerata dalla vendita di piante infette da parte di vivaisti superficiali o poco attenti.
Le piante di castagno, nonostante siano sofferenti per gli attacchi di cancro corticale (Cryphonectria parasitica (Murr.) Barr.) riescono a sopravvivere senza troppi problemi a questo nuovo parassita. Il problema maggiore è che l'attacco uccide molte gemme miste, quindi la produzione di castagne viene irrimediabilmente compromessa con gravi danni alla castanicoltura (40-50% di riduzione e forse anche di più) ed alla fauna selvatica (scoiattoli, ghiri, ecc) che attende le castagne per aumentare il grasso corporeo e fare scorte per l'inverno.
Posto alcuni link di Regione Lombardia sugli interventi che sono stati messi in atto per combattere il parassita.
http://www.agricoltura.regione.lombardi ... er&mi=Home
http://www.agricoltura.regione.lombardi ... AGRWrapper
Gli antagonisti sono stati liberati inizialmente solo ad Albino (Bergamo) dal 2008, poi anche in Val Camonica (2010), Valle Trompia (2011), Val Brembana (2011), Val San Martino (2011), Oltrepò Pavese (2011), Triangolo Lariano (2011) e Parco regionale Campo dei Fiori (2011).
Non so se il parassità sarà efficace nella lotta, oppure se attaccherà i galligeni autoctoni. Di sicuro ci vorranno dai 5 ai 10 anni per vederne i risultati (ovviamente è più lento).
Attualmente nessun prodotto chimico si è rivelato realmente efficace. L'unico metodo funzionante è la lotta meccanica, possibile solamente nei vivai o nei giovani frutteti.
L'infestazione è partita o dal Cuneese o dalla Francia. Non si sa quale delle due zone castanicole ha infestato l'altra. Cmq da alcuni vivai del cuneese si è diffuso in Campania, Toscana e Nord-Italia. La sua diffusione è stata fortemente accellerata dalla vendita di piante infette da parte di vivaisti superficiali o poco attenti.
Le piante di castagno, nonostante siano sofferenti per gli attacchi di cancro corticale (Cryphonectria parasitica (Murr.) Barr.) riescono a sopravvivere senza troppi problemi a questo nuovo parassita. Il problema maggiore è che l'attacco uccide molte gemme miste, quindi la produzione di castagne viene irrimediabilmente compromessa con gravi danni alla castanicoltura (40-50% di riduzione e forse anche di più) ed alla fauna selvatica (scoiattoli, ghiri, ecc) che attende le castagne per aumentare il grasso corporeo e fare scorte per l'inverno.
Posto alcuni link di Regione Lombardia sugli interventi che sono stati messi in atto per combattere il parassita.
http://www.agricoltura.regione.lombardi ... er&mi=Home
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiest
Alcune fotografie
https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... dryocosmus
L'anno scorso da noi l'attacco è stato più leggero, forse perchè la gelata tardiva (siamo arrivti a -18) ha "sterilizzato" le gemme che probabilmente si stavano già aprendo. Infatti l'infestazione è leggermente calata, ma credo sia stata solo fortuna... una mera coincidenza
https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... dryocosmus
L'anno scorso da noi l'attacco è stato più leggero, forse perchè la gelata tardiva (siamo arrivti a -18) ha "sterilizzato" le gemme che probabilmente si stavano già aprendo. Infatti l'infestazione è leggermente calata, ma credo sia stata solo fortuna... una mera coincidenza
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiest
Ciao a tutti,
non è un caso o fortuna che la diffusione del cinipide del castagno nelle aree dove si è diffuso da qualche anno sia in diminuzione, perchè anche i parassitoidi sono aumentati di conseguenza e sono le stesse specie di chalcidoidei autoctone che attaccano (e sono tante) le galle delle specie di cinipidi (galligeni soprattutto sulle querce)! Occorre aver pazienza e aspettare che i flussi di galligeno-parassita si equilibrino a prescindere dai piani di lotta biologica. Studio per passione i cinipidi e in tanti casi ho osservato specie "infestare" giovani piantumazioni di querce per poi nel giro di qualche anno sparire, decimate dai parassitoidi.
non è un caso o fortuna che la diffusione del cinipide del castagno nelle aree dove si è diffuso da qualche anno sia in diminuzione, perchè anche i parassitoidi sono aumentati di conseguenza e sono le stesse specie di chalcidoidei autoctone che attaccano (e sono tante) le galle delle specie di cinipidi (galligeni soprattutto sulle querce)! Occorre aver pazienza e aspettare che i flussi di galligeno-parassita si equilibrino a prescindere dai piani di lotta biologica. Studio per passione i cinipidi e in tanti casi ho osservato specie "infestare" giovani piantumazioni di querce per poi nel giro di qualche anno sparire, decimate dai parassitoidi.
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiest
Grazie Salvatore per le informazioni.
Come già detto il problema è più economico che ambientale.
Ad esempio, torno dalla Corsica dove è il cinipide ha cominciato a far danni: in questi casi, dove un'economia del castagno resta in piedi per miracolo, il D. kuriphilus può rappresentare la mazzata finale, in assenza di sostegni adeguati, ai conduttori dei castagneti da frutto.
C.
Come già detto il problema è più economico che ambientale.
Ad esempio, torno dalla Corsica dove è il cinipide ha cominciato a far danni: in questi casi, dove un'economia del castagno resta in piedi per miracolo, il D. kuriphilus può rappresentare la mazzata finale, in assenza di sostegni adeguati, ai conduttori dei castagneti da frutto.
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiest
Quest'anno da me l'infestazione è fortissima. Probabilmente siamo quasi al 90% delle gemme più vicine al terreno e qualcosa meno quelle in alto
- enzo.bona
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Re: Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, 1951 su Castanea sativa Mill. - cinipide del castagno: richiest
è vero.......desolante.
Enzo
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