Spergula arvensis L. - Renaiola comune
Inviato: 01 apr 2008, 16:28
Spergula arvensis L.
Sp. Pl.: 440 (1753)
Spergula maxima Weihe, Spergula sativa Boenn., Spergula vulgaris Boenn., Spergula arvensis L. subsp. chieusseana (Pomel) Briq., Spergula chieusseana Pomel
Caryophyllaceae
Renaiola comune, Spergula dei campi, Deutsch: Acker-Spark
English: Corn spurry
Español: Esparcilla
Français: Spergule des champs
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta annua, talvolta ibernante, ramosa alla base; fusto eretto e poi decumbente , alto 10 - 25 cm, con peli ghiandolari nella parte superiore..
Foglie 10 - 30 (80) mm e larghe 1 mm ,carnosette, sessili, lineari, disposti in pseudoverticilli di 6-12, con pagina superiore convessa e scanalata di sotto, brattee simili alle foglie; stipole scariose, liberi e guainanti.
Fiori su peduncoli afilli divergenti e dopo la fioritura e riflessi. Petali 5, bianchi, con margine intero, di 3 x 5 mm; sepali liberi di 2,5 x 4 mm, ovali, con margine scarioso.
Stami 5-10.
Frutto: una capsula piriforme di 3,5 x 5 mm, con 5 denti lunghi 1/3 della capsula. Semi numerosi (in una pianta circa 3200), di 0,8-2,5 mm, subglobosi, grigio-nerastri, spesso papillosi, con ala stretta, ± 1/10 della circonferenza.
Tipo corologico: Subcosmop. - In quasi tutte le zone del mondo, ma con lacune importanti: un continente, una zona climatica,...
Habitat: Pianta sinantropica frequente nei terreni poveri, prevalentemente sabbiosi e moderatamente soleggiati ma freschi o umidi. La sua presenza è un indicatore di umidità e acidità del terreno; da 0 a 1300 m
Sistematica e possibili confusioni: Inclusa Spergula chieusseana Pomel
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriva dal latino spargere = diffondere: per la capacità delle piante di questo genere di produrre numerosi piccoli semi che si disperdono facilmente. La specie indica l'habitat e che la pianta è spontanea ed anche infestante.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile
Nel nord Europa i semi furono un tempo usati nella panificazione; oggi viene utilizzata come pianta foraggera in ambienti non molto fertili; preferita dagli animali al pascolo, in quelli lattiferi aumenta la quantità di latte.
Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - Edagricole - 1982
Zangheri P. - Flora Italica (2 vol.)- Cedam - 1993
D. Aeschimann et al. - Flora Alpina - Zanichelli - 2004
Enc. - Nel Mondo delle Piante - Edizioni Motta - 1980
Conti F. et ali - Checklist of the Italian Vascular Flora - Palombi Editori - 2005
Scheda realizzata da Antonino Messina
Sp. Pl.: 440 (1753)
Spergula maxima Weihe, Spergula sativa Boenn., Spergula vulgaris Boenn., Spergula arvensis L. subsp. chieusseana (Pomel) Briq., Spergula chieusseana Pomel
Caryophyllaceae
Renaiola comune, Spergula dei campi, Deutsch: Acker-Spark
English: Corn spurry
Español: Esparcilla
Français: Spergule des champs
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta annua, talvolta ibernante, ramosa alla base; fusto eretto e poi decumbente , alto 10 - 25 cm, con peli ghiandolari nella parte superiore..
Foglie 10 - 30 (80) mm e larghe 1 mm ,carnosette, sessili, lineari, disposti in pseudoverticilli di 6-12, con pagina superiore convessa e scanalata di sotto, brattee simili alle foglie; stipole scariose, liberi e guainanti.
Fiori su peduncoli afilli divergenti e dopo la fioritura e riflessi. Petali 5, bianchi, con margine intero, di 3 x 5 mm; sepali liberi di 2,5 x 4 mm, ovali, con margine scarioso.
Stami 5-10.
Frutto: una capsula piriforme di 3,5 x 5 mm, con 5 denti lunghi 1/3 della capsula. Semi numerosi (in una pianta circa 3200), di 0,8-2,5 mm, subglobosi, grigio-nerastri, spesso papillosi, con ala stretta, ± 1/10 della circonferenza.
Tipo corologico: Subcosmop. - In quasi tutte le zone del mondo, ma con lacune importanti: un continente, una zona climatica,...
Habitat: Pianta sinantropica frequente nei terreni poveri, prevalentemente sabbiosi e moderatamente soleggiati ma freschi o umidi. La sua presenza è un indicatore di umidità e acidità del terreno; da 0 a 1300 m
Sistematica e possibili confusioni: Inclusa Spergula chieusseana Pomel
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal latino spargere = diffondere: per la capacità delle piante di questo genere di produrre numerosi piccoli semi che si disperdono facilmente. La specie indica l'habitat e che la pianta è spontanea ed anche infestante.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile
Nel nord Europa i semi furono un tempo usati nella panificazione; oggi viene utilizzata come pianta foraggera in ambienti non molto fertili; preferita dagli animali al pascolo, in quelli lattiferi aumenta la quantità di latte.
Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - Edagricole - 1982
Zangheri P. - Flora Italica (2 vol.)- Cedam - 1993
D. Aeschimann et al. - Flora Alpina - Zanichelli - 2004
Enc. - Nel Mondo delle Piante - Edizioni Motta - 1980
Conti F. et ali - Checklist of the Italian Vascular Flora - Palombi Editori - 2005
Scheda realizzata da Antonino Messina