Phlomis fruticosa L. - Salvione giallo
Inviato: 09 dic 2007, 21:08
Phlomis fruticosa L.
Sp. Pl.: 584 (1753)
Lamiaceae
Salvione giallo, Deutsch: Strauchiges Brandkraut
English: Jerusalem sage
Español: Flomis, oreja de liebre
Français: Sauge de Jérusalem
Forma Biologica: NP - Nano-Fanerofite. Piante legnose con gemme perennanti poste tra 20 cm e 2 m dal suolo.
Descrizione: Piccolo suffrutice, alto fino a un metro. Fusti legnosi eretti, in alto con densa peluria giallastra. Foglie con picciolo lungo fino a 3 cm e lamina lanceolata (2-3 x 6-9 cm), intera o crenata, di sopra verde, di sotto bianca-tomentosa. Verticillastri con 20-30 fiori all'ascella di due foglie normali, ma sessili e ripiegate verso il basso. Bratteole lanceolato-acuminate, 3-5 volte più lunghe che larghe. Calice con tubo subcilindrico e denti brevi, mucronati. Corolla gialla, irsuta, lunga 25 mm. Frutto con 4 nucule oblungo-ovoidi.
Tipo corologico: Steno-Medit.-Sett. - Coste meridionali dell'Europa, dalla Spagna alla Grecia.
Habitat: Rupi e garighe su calcare. In Abruzzo, sulle pendici di M. Salviano, arriva fino ai 900 m ca. (comm. pers.)
Sistematica e possibili confusioni: Facilmente distinguibile da Phlomis herba-venti L. che ha corolla rosea o purpurea.
Altre specie con corolla gialla sono invece:
Phlomis tenorei Soldano che presenta bratteole lineari e tomento ferrugineo e Phlomis lanata Willd. che ha foglie inferiori più piccole e da ovali a subrotonde.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Già Dioscoride nel I secolo d.C. utilizzava il termine phlomis per indicare questa pianta. Il termine generico deriva dal deriva dal greco "flox"= fiamma, perchè secondo un antico uso le foglie erano adoperate come lucignolo in lampade ad oli. Il termine specifico fa riferimento al portamento arbustivo della pianta.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Nella medicina popolare viene usato il cataplasma delle sommità fiorite per curare le ferite. E' pianta conosciuta anche come rimedio per la tosse.
Viene spesso utilizzata come pianta ornamentale.
Principali Fonti
Flora d'Italia - S. Pignatti
An annotated Checklist of the Italian Vascular Flora - F. Conti - G. Abbate - A. Alessandrini - C. Blasi
Usi e tradizioni della flora italiana - P. M. Guarrera
Scheda realizzata da Gianluca Nicolella
Sp. Pl.: 584 (1753)
Lamiaceae
Salvione giallo, Deutsch: Strauchiges Brandkraut
English: Jerusalem sage
Español: Flomis, oreja de liebre
Français: Sauge de Jérusalem
Forma Biologica: NP - Nano-Fanerofite. Piante legnose con gemme perennanti poste tra 20 cm e 2 m dal suolo.
Descrizione: Piccolo suffrutice, alto fino a un metro. Fusti legnosi eretti, in alto con densa peluria giallastra. Foglie con picciolo lungo fino a 3 cm e lamina lanceolata (2-3 x 6-9 cm), intera o crenata, di sopra verde, di sotto bianca-tomentosa. Verticillastri con 20-30 fiori all'ascella di due foglie normali, ma sessili e ripiegate verso il basso. Bratteole lanceolato-acuminate, 3-5 volte più lunghe che larghe. Calice con tubo subcilindrico e denti brevi, mucronati. Corolla gialla, irsuta, lunga 25 mm. Frutto con 4 nucule oblungo-ovoidi.
Tipo corologico: Steno-Medit.-Sett. - Coste meridionali dell'Europa, dalla Spagna alla Grecia.
Habitat: Rupi e garighe su calcare. In Abruzzo, sulle pendici di M. Salviano, arriva fino ai 900 m ca. (comm. pers.)
Sistematica e possibili confusioni: Facilmente distinguibile da Phlomis herba-venti L. che ha corolla rosea o purpurea.
Altre specie con corolla gialla sono invece:
Phlomis tenorei Soldano che presenta bratteole lineari e tomento ferrugineo e Phlomis lanata Willd. che ha foglie inferiori più piccole e da ovali a subrotonde.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Già Dioscoride nel I secolo d.C. utilizzava il termine phlomis per indicare questa pianta. Il termine generico deriva dal deriva dal greco "flox"= fiamma, perchè secondo un antico uso le foglie erano adoperate come lucignolo in lampade ad oli. Il termine specifico fa riferimento al portamento arbustivo della pianta.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Nella medicina popolare viene usato il cataplasma delle sommità fiorite per curare le ferite. E' pianta conosciuta anche come rimedio per la tosse.
Viene spesso utilizzata come pianta ornamentale.
Principali Fonti
Flora d'Italia - S. Pignatti
An annotated Checklist of the Italian Vascular Flora - F. Conti - G. Abbate - A. Alessandrini - C. Blasi
Usi e tradizioni della flora italiana - P. M. Guarrera
Scheda realizzata da Gianluca Nicolella