Mesembryanthemum cristallinum L. - Erba cristallina comune
Inviato: 13 dic 2011, 00:54
Mesembryanthemum cristallinum L.
Sp. Pl.: 480 (1753)
Mesembryanthemum crystallinum L.
Aizoaceae
Erba cristallina comune, Deutsch: Eiskraut, Kristall-Mittagsblume
English: Crystalline iceplant
Español: Escarchada, flor de la plata
Français: Ficoïde glaciale
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale o biennale, multicaule, di aspetto strisciante o prostrato, succulenta, densamente ricoperta di papille acquose con riflessi cristallini, spesso sfumata di rosso e lunga 30 - 60 cm.
Foglie opposte, carnose, spatolate o ovate con margine ondulato e larghe fino a 50 mm; le superiori minori, opposte, alterne, sessili, piatte e carnose; le inferiori opposte irregolarmente ovate o spatolate, carenate e con apice arrotondato, base attenuata con corto picciolo e con margine ondulato a cui sono inserite 4 - 7 papille ialine.
Fiori solitari posti all'ascella fogliare o in cime terminali a 3 - 5 e subsessili; calice a forma di tubo globoso con 5 sepali (3 esterni fogliacei, 2 interni più piccoli, fogliacei, ovali con margine membranaceo e rossiccio) più corti dei petali.
Corolla attinomorfa (20 - 30 mm); petali numerosi, bianchi e lineari, quasi filiformi (invecchiando rosa) più corti del tubo calicino; stami 5 ; stilo a 5 stimmi e con ovario infero.
Il frutto è una capsula subglobosa, alata e papillosa, con 5 valve loculicide in presenza di umidità, Ø 14 mm.
Semi deltoidei - semiorbicolari, compressi e lievemente turbercolati di 1- 2 x 0,8 - 0,9 mm.
Tipo corologico: S-Medit. - Coste meridionali atlantiche e mediterranee.
Africana - Africa.
Habitat: Spiagge, muri e rupi marittime (piano planiziario).
Sistematica e possibili confusioni: Di questo genere sono presenti in Italia le seguenti specie:
- Mesembryanthemum cordifolium L. f. ( ex Aptenia cordifolia (L. f.) Schwantes -Modifica tassonomica in The inventory of the non-native flora of Italy, Celesti-Grapow L. et al., 2009).
- Mesembryanthemum nodiflorum L.
Nel riposizionamento di questo genere, alcune specie sono state incluse in Carpobrotus, Delosperma, Drosanthemum, Lampranthus, Malephora e Ruschia
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Vengono proposte più ipotesi sull'origine del nome del genere:
1) deriva dal greco "mesebria" = "mezzodì" e "anthéo" = "fiorisco" relativo all'antesi che avviene quasi sempre verso mezzogiorno.
2) termine composto derivante dal greco "mesòs" = " centro" + "émbryon" = "seme" + ànthemon" = "fiore" relativo al seme che si colloca al centro del fiore.
L'epiteto della specie deriva dal latino "cristallus" o dal greco " krystallos" = " vetro o ghiaccio " riferito alla presenza di papille vescicose, sulla superfice delle foglie, che brillano ai raggi solari.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile officinale
Per qualche tempo la pianta è stata utilizzata per la produzione della soda.
Nelle isole Canarie e in tutti i paesi di lingua ispanica è usata per uso alimentare per preparare il "gofio" farina ottenuta dai semi e tostata insieme ad altre (orzo, segale e talvolta con rizomi di felce). In tanti paesi del centroamerica, nei periodi di carestia il gofio è stato uno degli alimenti che ha permesso la sopravvivenza di intere famiglie.
Note e Curiosità: Data la sua peculiarità su questa pianta sono stati fatti studi specifici per stabilire come riesce a vivere in condizioni di stress salino o in carenza di acqua. Il suo ciclo "circardiano" (dal latino "circa" e "diem" = " intorno al giorno") è inverso con gli stomi chiusi di giorno e aperti di notte, ciò serve per proteggersi nei periodi di deficienza idrica.
I semi germinano d'autunno alle prime piogge e fino a primavera ( quando va in antesi), con il caldo rallenta la fase vegetativa e va in quiescenza.
Dei semi sono ghiotti sia i topi che i conigli.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Flora Iberica
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
M. Blamey - C. Grey - Wilson -Toutes le Fleurs de Méditerranée - Delaschaux et Niéstle 2000
A. Anzillotti - A. Innocenti - R. Rugi - Fiori Spontanei negli ambienti Italiani -Ed. Calderini 2000
Bayer-Buttler-Finkenzeller- Grau - Piante del Mediterraneo - Ed. Rizzoli - 1990
http://www.life.illinois.edu/bohnert/pa ... 615868.pdf
http://www.actaplantarum.org/acta/albums1.php
Antonino Messina
Sp. Pl.: 480 (1753)
Mesembryanthemum crystallinum L.
Aizoaceae
Erba cristallina comune, Deutsch: Eiskraut, Kristall-Mittagsblume
English: Crystalline iceplant
Español: Escarchada, flor de la plata
Français: Ficoïde glaciale
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale o biennale, multicaule, di aspetto strisciante o prostrato, succulenta, densamente ricoperta di papille acquose con riflessi cristallini, spesso sfumata di rosso e lunga 30 - 60 cm.
Foglie opposte, carnose, spatolate o ovate con margine ondulato e larghe fino a 50 mm; le superiori minori, opposte, alterne, sessili, piatte e carnose; le inferiori opposte irregolarmente ovate o spatolate, carenate e con apice arrotondato, base attenuata con corto picciolo e con margine ondulato a cui sono inserite 4 - 7 papille ialine.
Fiori solitari posti all'ascella fogliare o in cime terminali a 3 - 5 e subsessili; calice a forma di tubo globoso con 5 sepali (3 esterni fogliacei, 2 interni più piccoli, fogliacei, ovali con margine membranaceo e rossiccio) più corti dei petali.
Corolla attinomorfa (20 - 30 mm); petali numerosi, bianchi e lineari, quasi filiformi (invecchiando rosa) più corti del tubo calicino; stami 5 ; stilo a 5 stimmi e con ovario infero.
Il frutto è una capsula subglobosa, alata e papillosa, con 5 valve loculicide in presenza di umidità, Ø 14 mm.
Semi deltoidei - semiorbicolari, compressi e lievemente turbercolati di 1- 2 x 0,8 - 0,9 mm.
Tipo corologico: S-Medit. - Coste meridionali atlantiche e mediterranee.
Africana - Africa.
Habitat: Spiagge, muri e rupi marittime (piano planiziario).
Sistematica e possibili confusioni: Di questo genere sono presenti in Italia le seguenti specie:
- Mesembryanthemum cordifolium L. f. ( ex Aptenia cordifolia (L. f.) Schwantes -Modifica tassonomica in The inventory of the non-native flora of Italy, Celesti-Grapow L. et al., 2009).
- Mesembryanthemum nodiflorum L.
Nel riposizionamento di questo genere, alcune specie sono state incluse in Carpobrotus, Delosperma, Drosanthemum, Lampranthus, Malephora e Ruschia
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Vengono proposte più ipotesi sull'origine del nome del genere:
1) deriva dal greco "mesebria" = "mezzodì" e "anthéo" = "fiorisco" relativo all'antesi che avviene quasi sempre verso mezzogiorno.
2) termine composto derivante dal greco "mesòs" = " centro" + "émbryon" = "seme" + ànthemon" = "fiore" relativo al seme che si colloca al centro del fiore.
L'epiteto della specie deriva dal latino "cristallus" o dal greco " krystallos" = " vetro o ghiaccio " riferito alla presenza di papille vescicose, sulla superfice delle foglie, che brillano ai raggi solari.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile officinale
Per qualche tempo la pianta è stata utilizzata per la produzione della soda.
Nelle isole Canarie e in tutti i paesi di lingua ispanica è usata per uso alimentare per preparare il "gofio" farina ottenuta dai semi e tostata insieme ad altre (orzo, segale e talvolta con rizomi di felce). In tanti paesi del centroamerica, nei periodi di carestia il gofio è stato uno degli alimenti che ha permesso la sopravvivenza di intere famiglie.
Note e Curiosità: Data la sua peculiarità su questa pianta sono stati fatti studi specifici per stabilire come riesce a vivere in condizioni di stress salino o in carenza di acqua. Il suo ciclo "circardiano" (dal latino "circa" e "diem" = " intorno al giorno") è inverso con gli stomi chiusi di giorno e aperti di notte, ciò serve per proteggersi nei periodi di deficienza idrica.
I semi germinano d'autunno alle prime piogge e fino a primavera ( quando va in antesi), con il caldo rallenta la fase vegetativa e va in quiescenza.
Dei semi sono ghiotti sia i topi che i conigli.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Flora Iberica
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
M. Blamey - C. Grey - Wilson -Toutes le Fleurs de Méditerranée - Delaschaux et Niéstle 2000
A. Anzillotti - A. Innocenti - R. Rugi - Fiori Spontanei negli ambienti Italiani -Ed. Calderini 2000
Bayer-Buttler-Finkenzeller- Grau - Piante del Mediterraneo - Ed. Rizzoli - 1990
http://www.life.illinois.edu/bohnert/pa ... 615868.pdf
http://www.actaplantarum.org/acta/albums1.php
Antonino Messina