Sp. Pl.: 229 (1753)
Gentiana rotundifolia Hoppe
Gentianaceae
Genziana bavarese, Deutsch: Bayerischer Enzian
English: Bavarian gentian
Français: Gentiane de Bavière
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta erbacea perenne di aspetto cespitoso alta 5 - 8 (15) cm.
Fusti subcilindrici, spigolosi, striscianti, ramificati e formanti un tappeto raggiato da cui si dipartono i rami fioriferi (con 3 - 4 paia di foglie) e quelli sterili.
Foglie inferiori non formanti rosetta ma si presentano ± embricate e di forma oblanceolata-spatolata o obovata con apice arrotondato 3 - 4,5 x 8 - 11 mm; le cauline simili alle basali ma più grandi e sessili in numero di 3 - 4 coppie lungo il fusto (nei soggetti che vivono in alta quota, possono essere anche del tutto assenti).
Fiori solitari su peduncolo di 2 - 15 mm e posti all'apice dei fusti fiorali.
Calice con 2 piccole brattee alla base, di forma campanulata (1,5 - 2 cm), angoloso e lievemente alato con denti calicini incisi profondamente e triangolari, di colore verde (scuro in alta quota).
Tubo corollino ± lungo quanto il calice (2 cm circa).
Corolla azzurro intenso, pentamera e con fauce biancastra Ø 1,5 - 2 cm.
Petali oblunghi o obovati arrotondati all'apice ± 6 - 7 x 9 mm.
Stimmi orbicolari; stami inseriti nel tubo corollino in numero eguale a quello delle sue divisioni.
Il frutto è una capsula setticida a 2 valve e unica loggia, contenente numerosi semi.
Tipo corologico: Endem. Alp. - Endemica alpica presente lungo tutta la catena alpina.
Distribuzione: Specie endemica delle Alpi è presente in tutto l'arco alpino.
Habitat: Morene, vallette nivali, greti ed ambienti umidi da 1800 a 3000 (3600) m slm.
Sistematica e possibili confusioni: Può essere confusa con Gentiana verna che però possiede rosetta basale formata da foglie disuguali, le foglie cauline più strette e carenate e fiorisce tra Aprile e Giugno.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Genere conosciuto già da Teofrasto e dagli Ippocrati deriva dal latino latino "gentĭāna"= "genziana ; secondo Plinio deve il suo nome da Gentius rex Illyriorum (167 a.c.) che per primo scoprì le sue proprietà medicinali. Lo stesso Plinio e Dioscoride lo cansigliavano contro i morsi dei serpenti e dei ragni.
L'epiteto del genere ricorda che il suo areale di scoperta fu la regione tedesca della Baviera.
Proprietà ed utilizzi:
Specie officinaleCome quasi tutte le Gentiane anche questa viene usata in erboristeria e nell'industria farmaceutica per i principi attivi presenti, eterosidi come genziopicrina, genziina, genziacaulina e genziamarina; ma anche zuccheri come lo genzianosio, saccarosio e genziobiosio e olio eterico e tannino.
Questi principi sono stati sfruttati contro la malaria quando non era possibile avere il chinino; le radici si usano per la genziopicrina molto amara per preparare amaro-tonici per aumentare la secrezione gastrica e salivare favorendo la digestione. Nella medicina popolare si usava il decotto delle foglie per lavare le piaghe e come febbrifuga.
Note e Curiosità: Nella Svizzera e in Baviera producono con la Gentiana lutea, un famoso cordiale che prende il nome di Enzianbrantwein e la con la stessa base preparono il bitter.
Il vino di genziana è un ottimo aperitivo ottenuto con 1 litro di vino bianco in cui si mettono a macerare 30 gr di radice, rosparino, salvia e anice verde, poi si zucchera a piacere.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
LAUBER K. e WAGNER G., 2001. Flora Helvetica, Berna
ZANGHERI P., 1976 Flora italica I-II, CEDAM, Padova
M. T. Della Beffa, 2003 Fiori di Montagna, Ed. De Agostini
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
Dw Theis- 1815 , Eimologia dei nomi delle piante - Ed. Prometeo (rist. 2000)
P. Lanzara, 1997. Piante Medicinali, Ed. Orsa Mggiore
Enc. Nel Mondo delle Piante - Ed. Motta 1980
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Nino Messina
