Campanula excisa Schleich. ex Murith - Campanula incisa
Inviato: 13 mar 2012, 22:05
Campanula excisa Schleich. ex Murith
Guide Bot.: 57 (1810)
Campanulaceae
Campanula incisa
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea, perenne, alta 5-15 cm con rizoma sotterraneo sottile, strisciante, ramoso, formante piccoli cespi, con fusti principali terminanti in rosette sterili, all'ascella delle quali sono inseriti fusti fioriferi laterali, ascendenti o ricurvi, semplici, esili, angolosi e generalmente glabri.
Foglie spiralate, senza stipole, glabre, o appena cigliate nel margine; foglie basali rotondato-cuoriformi picciolate, dentate e generalmente scomparse all'antesi; foglie cauline lineari-lanceolate, le maggiori con qualche dente acuto, ottuse, le inferiore attenuate in un corto picciolo, le superiori sessili.
Fiori ermafroditi, attinomorfi tetraciclici, pentameri, solitari all' apice del fusto, penduli; calice con 5 lacinie strettamente lanceolato-lesiniformi o lineari-lesiniformi, patenti o riflesse, lunghe 3-5 mm, a seni ottusi, senza appendici riflesse sul tubo; corolla azzurra, lunga 10-16 mm, attinomorfa, campanulato-ventricosa, imbutiforme, con tubo allungato e denti più brevi di questo, divisa fino ad un terzo in 5 lacinie ovali, ristrette alla base, separate da insenature arrotondate ; 5 stami uguali, a filamenti dilatati alla base e con antere libere o raramente un po' aderenti; ovario infero senza disco; stilo unico non o poco sporgente dalla corolla con 3 stimmi.
Frutto a capsula a 3 logge, pendula, deiscente mediante pori o fessure fori laterali situati alla base; semi numerosi, ovali, minutissimi, a pericarpio sottile e liscio.
Impollinazione entomogama.
Tipo corologico: Endem. Alp. - Endemica alpica presente lungo tutta la catena alpina.
Distribuzione: Endemica del settore più settentrionale delle Alpi occidentali. Presente anche in Francia e Svizzera.
Habitat: Pietraie, rupi silicee tra 1200 e 2500 metri di altitudine.
Sistematica e possibili confusioni: La tipica insenatura arrotondata che separa le lacinie della corolla rende questa campanula assolutamente riconoscibile.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere è il diminutivo di "campána": campanella, per la forma dei fiori di questo genere.
L’epiteto specifico deriva dal latino "excído" io taglio, recido, per la particolare e profonda incisione della corolla.
Principali Fonti
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
TUTIN T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Daniela Longo
Guide Bot.: 57 (1810)
Campanulaceae
Campanula incisa
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea, perenne, alta 5-15 cm con rizoma sotterraneo sottile, strisciante, ramoso, formante piccoli cespi, con fusti principali terminanti in rosette sterili, all'ascella delle quali sono inseriti fusti fioriferi laterali, ascendenti o ricurvi, semplici, esili, angolosi e generalmente glabri.
Foglie spiralate, senza stipole, glabre, o appena cigliate nel margine; foglie basali rotondato-cuoriformi picciolate, dentate e generalmente scomparse all'antesi; foglie cauline lineari-lanceolate, le maggiori con qualche dente acuto, ottuse, le inferiore attenuate in un corto picciolo, le superiori sessili.
Fiori ermafroditi, attinomorfi tetraciclici, pentameri, solitari all' apice del fusto, penduli; calice con 5 lacinie strettamente lanceolato-lesiniformi o lineari-lesiniformi, patenti o riflesse, lunghe 3-5 mm, a seni ottusi, senza appendici riflesse sul tubo; corolla azzurra, lunga 10-16 mm, attinomorfa, campanulato-ventricosa, imbutiforme, con tubo allungato e denti più brevi di questo, divisa fino ad un terzo in 5 lacinie ovali, ristrette alla base, separate da insenature arrotondate ; 5 stami uguali, a filamenti dilatati alla base e con antere libere o raramente un po' aderenti; ovario infero senza disco; stilo unico non o poco sporgente dalla corolla con 3 stimmi.
Frutto a capsula a 3 logge, pendula, deiscente mediante pori o fessure fori laterali situati alla base; semi numerosi, ovali, minutissimi, a pericarpio sottile e liscio.
Impollinazione entomogama.
Tipo corologico: Endem. Alp. - Endemica alpica presente lungo tutta la catena alpina.
Distribuzione: Endemica del settore più settentrionale delle Alpi occidentali. Presente anche in Francia e Svizzera.
Habitat: Pietraie, rupi silicee tra 1200 e 2500 metri di altitudine.
Sistematica e possibili confusioni: La tipica insenatura arrotondata che separa le lacinie della corolla rende questa campanula assolutamente riconoscibile.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere è il diminutivo di "campána": campanella, per la forma dei fiori di questo genere.
L’epiteto specifico deriva dal latino "excído" io taglio, recido, per la particolare e profonda incisione della corolla.
Principali Fonti
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
TUTIN T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Daniela Longo