Melampyrum fimbriatum Vandas

Messaggio da **FabioS** » 15 giu 2012, 18:08

Melampyrum fimbriatum Vandas da cfr

Orobanchaceae : Spigarola fimbriata
Val Rosandra (TS), 400 m, giu 2012
Foto di Fabio Samorè

Sul lato Monte Carso
foto 1 e 2

Messaggio da **FabioS** » 15 giu 2012, 18:09

Foto 3

Messaggio da **Charaxes** » 15 giu 2012, 19:36

Serve una buona inquadratura del calice. M fimbriatum ha calice pressochè glabro o pubescente, intravedo qui dei peli, anche abbondanti, quindi lo escluderei.
Resta M. arvense L. e M. barbatum W. et Kit. subsp. carstiense (propenderei per lui), ma senza un'immagine chiara del calice non si può dire

Messaggio da **FabioS** » 15 giu 2012, 19:49

Provo a mandarti un crop, mi sembra calice pubescente.

Messaggio da **Charaxes** » 15 giu 2012, 19:54

E' molto sfocata. M arvense ha peli semplici,allungati,irregolarmente disytibuiti sui nervi. M. barbatum li ha densi e crespi, così non si vede niente^_^

Messaggio da **FabioS** » 15 giu 2012, 20:23

Meglio di così non arrivo.

Messaggio da **Charaxes** » 15 giu 2012, 20:26

Mi pare densamente lpeloso,oltre che sui nervi.Per me M. barbatum subsp. carstiense

Messaggio da **F. Fen.** » 16 giu 2012, 08:46

Melampyrum fimbriatum Vandas l'ho raccolto e fotografato il 22 ago 1987 a TS, Val Rosandra, 160 m, sulle ghiaie del Crinale. La det. è sicura perchè ero con il Prof. Poldini e con F. Martini. Il CFR con le mie 2 IMG (scan da diapo, purtroppo poco definite rispetto agli attuali standard delle digitali) lasciano intuire una forte somiglianza. Pignatti scrive che M. fimbriatum è molto simile a M. bar./cars. (l'iconografia fa intuire denti +/- = al tubo) ma con denti lunghi 1,5-2 volte il tubo.
Decidi tu che hai la pianta sottomano; io li vedo lunghi quasi il doppio del tubo calicino.

franco

Messaggio da **FabioS** » 16 giu 2012, 11:06

Guarda i dubbi li ho per 2 motivi:
- M. barbatum subsp carstiense lo ho trovato sulle colline Muggesane su terreno molto acido, arenaria, in quantità notevoli. Non so se questa pianta si adatta a terreni solo calcarei (ma può essere);
- le foto sono state fatte sul sentiero che va da Rifugio Premuda a Bottazzo, che è il locus classico del M. fimbriatum.
Altre foto posso andarle a fare lunedì (sabato e domenica è pieno di gente).

Fabio

Messaggio da **F. Fen.** » 16 giu 2012, 11:11

Potrei anche sbagliarmi (ci sta nelle umane cose) ma ritengo che Melampyrum fimbriatum Vandas sia il taxon più coerente sulla base della discussione. Dopotutto l'hai fotografato nel "locus classicus" (non sapevo che fosse in Val Rosandra)!

franco

Messaggio da **FabioS** » 16 giu 2012, 11:55

Bibliografia : Le guide di Dryades 4 - serie flore III - "Guida illustrata alla Flora della Val Rosandra " pag. 327.
Io mi aiuto con questo.

Fabio

Messaggio da **FabioS** » 17 giu 2012, 09:43

Bibliografia : Le guide di Dryades 5 - serie flore IV - "La diversità vegetale del Carso fra Trieste e Gorizia " pag. 596.

Melampyrum fimbriatum - (= M. barbatum Waldst. & Kit. subsp. tergestinum O.C.Dahl) Endemismo illirico, noto per l'Italia soltanto dal Carso triestino ove, oltre alle località classiche della Val Rosandra e della Conca d'Orlek, compare anche lungo il ciglione carsico di Aurisina Cave e sulla sommità del Monte Lanaro.