Misopates calycinum Rothm. - Galinella calicina
Inviato: 19 giu 2008, 22:42
Misopates calycinum Rothm.
in Repert. Spec. Nov. Regni Veg. Beih. 136: 112 (1956)
Antirrhinum calycinum Lam.
Plantaginaceae
Gallinetta calicina, Deutsch: Blasses Acker, Löwenmaul
English: Pale weasel’s snout
Français: Muflier à grande calice
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale alta sino a 80 cm, spesso glabra nella parte inferiore, ma a volte pubescente nell'infiorescenza.
Il fusto ascendente o eretto è generalmente semplice ma a volte anche molto ramificato. Le foglie , tutte cauline, hanno lamina intera, lineare, ellittica o lanceolata, con apice ottuso e apicolato, attenuata alla base in un breve picciolo, piana e leggermente revoluta al margine. Brattee alterne simili alle foglie ma più piccole.
I suoi fiori, zigomorfi, solitari, in numero di 6 - 12, sorgono all'ascella delle brattee, portati da un pedicello di 1-2 mm e sono raccolti in un racemo terminale denso all'antesi, con gli internodi più corti dei fiori completamente aperti, che diventa lasso alla fruttificazione. Il calice è profondamente diviso in 5 sepali ridotti in lacinie diseguali (il superiore più lungo dei laterali), aguzzi, pelosi, più corti della corolla. Corolla bilabiata, personata, bianca o crema, talvolta leggermente rosata con tubo cilindrico prolungato in una gibba basale spesso con venature laterali rosso violacee o porporine, labbro superiore eretto-patente, concolore, anch'esso venato, con lobi interi, divergenti, uguali e ricurvi, il labbro inferiore trilobato col lobo centrale più piccolo dei laterali, prolungato in un palato che occlude completamente la gola. Androceo didinamo con 4 stami inclusi, filamenti con base pelosa, antere glabre, deiscenti longitudinalmente, in coppie conniventi. Gineceo con ovario biloculare, stilo eretto parzialmente persistente, stimma disposto tra le antere.
IL frutto è una capsula biloculare, con deiscenza poricida, ovoide, di 5-10 x 4,5-7mm, pelosa, gibbosa alla base, più corta del calice, col loculo superiore indeiscente, mentre l' inferiore deisce con due pori numerosi semi di colore bruno-nerastro di 0,9-1,3 mm, che hanno la superficie dorsale carenata e tubercolata e la ventrale con una cresta perimetrale ed una centrale.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
W-Medit. - Zone occidentali del Mediterraneo.
Habitat: Campi coltivati, incolti, vigne, bordo strade, su suoli nitrificati solatii ma con sufficiente umidità, indifferente alla natura del substrato dal piano fino a 1.000 m.
Sistematica e possibili confusioni: Somigliante a Misopates orontium (L.) Raf., dal quale si distingue per la corolla più grande e per avere le lacinie calicine che non superano la corolla.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: il nome generico Antirrhinum (col quale è stata a lungo chiamata) deriva dal greco anti = davanti e rhis = muso con riferimento all'aspetto del fiore, mentre Misopates sempre dal greco misos = odio e patein = calpestare che suona come raccomandazione a non calpestare questa graziosa pianta.
Principali Fonti
SANDRO PIGNATTI, Flora d'Italia, 3 voll. Edagricole, Bologna 1982.
CONTI F., ABBATE G. ALESSANDRINI A. BLASI G.,An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi editori, 2005
PHILIPPE JAUZEIN , Flore des champs cultivés, Inra, Paris, 1995
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
Scheda realizzata da Giuliano Salvai
in Repert. Spec. Nov. Regni Veg. Beih. 136: 112 (1956)
Antirrhinum calycinum Lam.
Plantaginaceae
Gallinetta calicina, Deutsch: Blasses Acker, Löwenmaul
English: Pale weasel’s snout
Français: Muflier à grande calice
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale alta sino a 80 cm, spesso glabra nella parte inferiore, ma a volte pubescente nell'infiorescenza.
Il fusto ascendente o eretto è generalmente semplice ma a volte anche molto ramificato. Le foglie , tutte cauline, hanno lamina intera, lineare, ellittica o lanceolata, con apice ottuso e apicolato, attenuata alla base in un breve picciolo, piana e leggermente revoluta al margine. Brattee alterne simili alle foglie ma più piccole.
I suoi fiori, zigomorfi, solitari, in numero di 6 - 12, sorgono all'ascella delle brattee, portati da un pedicello di 1-2 mm e sono raccolti in un racemo terminale denso all'antesi, con gli internodi più corti dei fiori completamente aperti, che diventa lasso alla fruttificazione. Il calice è profondamente diviso in 5 sepali ridotti in lacinie diseguali (il superiore più lungo dei laterali), aguzzi, pelosi, più corti della corolla. Corolla bilabiata, personata, bianca o crema, talvolta leggermente rosata con tubo cilindrico prolungato in una gibba basale spesso con venature laterali rosso violacee o porporine, labbro superiore eretto-patente, concolore, anch'esso venato, con lobi interi, divergenti, uguali e ricurvi, il labbro inferiore trilobato col lobo centrale più piccolo dei laterali, prolungato in un palato che occlude completamente la gola. Androceo didinamo con 4 stami inclusi, filamenti con base pelosa, antere glabre, deiscenti longitudinalmente, in coppie conniventi. Gineceo con ovario biloculare, stilo eretto parzialmente persistente, stimma disposto tra le antere.
IL frutto è una capsula biloculare, con deiscenza poricida, ovoide, di 5-10 x 4,5-7mm, pelosa, gibbosa alla base, più corta del calice, col loculo superiore indeiscente, mentre l' inferiore deisce con due pori numerosi semi di colore bruno-nerastro di 0,9-1,3 mm, che hanno la superficie dorsale carenata e tubercolata e la ventrale con una cresta perimetrale ed una centrale.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
W-Medit. - Zone occidentali del Mediterraneo.
Habitat: Campi coltivati, incolti, vigne, bordo strade, su suoli nitrificati solatii ma con sufficiente umidità, indifferente alla natura del substrato dal piano fino a 1.000 m.
Sistematica e possibili confusioni: Somigliante a Misopates orontium (L.) Raf., dal quale si distingue per la corolla più grande e per avere le lacinie calicine che non superano la corolla.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: il nome generico Antirrhinum (col quale è stata a lungo chiamata) deriva dal greco anti = davanti e rhis = muso con riferimento all'aspetto del fiore, mentre Misopates sempre dal greco misos = odio e patein = calpestare che suona come raccomandazione a non calpestare questa graziosa pianta.
Principali Fonti
SANDRO PIGNATTI, Flora d'Italia, 3 voll. Edagricole, Bologna 1982.
CONTI F., ABBATE G. ALESSANDRINI A. BLASI G.,An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi editori, 2005
PHILIPPE JAUZEIN , Flore des champs cultivés, Inra, Paris, 1995
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
Scheda realizzata da Giuliano Salvai