Carduus pycnocephalus L. - Cardo saettone
Inviato: 01 lug 2008, 16:42
Carduus pycnocephalus L.
Sp. Pl., ed. 2, 2: 1151 (1763)
Asteraceae
Cardo saettone, Cardo a capolini densi, Deutsch: Knäuelköpfige Distel
English: Plymouth Thistel
Español: Cardo borriquero, cardo negro
Français: Chardon à capitules denses
Forma Biologica: H bienn - Emicriptofite bienni. Piante a ciclo biennale con gemme poste a livello del terreno.
T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale o biennale con fusto eretto, cilindrico, semplice o ramoso nella parte superiore più o meno fioccoso-tomentoso, oppure con ali che raggiungono talvolta il capolino ± interrotte.
Foglie decorrenti sul fusto, generalmente lunghe 5-15 cm con 3-5 segmenti angolosi-spinosi per lato, bianco-ragnatelosa nella pagina inferiore, con margine bordato da numerose spine che possono raggiungere anche 1 cm. Le foglie fiorali, non sempre presenti, non oltrepassano i capolini.
Infiorescenza racemosa a capolini serrati e slanciati, sessili o subsessili, isolati o agglomerati in piccoli gruppi di 2-3 (5).
L'involucro cilindrico di (1x 2 cm) presenta squame mediane minutamente cigliate sul bordo (visibili con lente), scariose e ragnatelose sulla robusta nervatura dorsale. Esse sono erette o si incurvano esternamente e si allargano nella parte inferiore, mentre le interne terminano con una punta breve acuminata e scariosa. I fiori tutti tubulosi ed ermafroditi,di ca 15-17 mm, posti sulle sommità delle ramificazioni, hanno corolle rosee-violacee o porporine, raramente bianche.
Frutti acheni chiari ovoidi solcati, muniti di un pappo piumoso con setole semplici.
Tipo corologico: Medit.-Turan. - Zone desertiche e subdesertiche dal bacino mediterraneo all'Asia centrale.
Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Cresce in ambienti incolti ed aridi, ai bordi delle strade, negli argini dei fiumi, dei canali e nelle discariche fino a 1000 m.
Sistematica e possibili confusioni: Nel nostro territorio oltre alla subspecie nominale, sopra descritta, sono presenti:
Carduus pycnocephalus subsp. marmoratus (Boiss. & Heldr.) P.H. Davis, che si distingue per capolini (3-5) riuniti in mazzetto superato dalle spine delle foglie superiori; foglie spesso marmorizzate e venate di bianco; squame esterne ovate o triangolari; le intermedie e superiori progressivamente allungate ed assottigliate con apice ± ottuso e spesso purpureo, corolla spesso bianca.
Carduus pycnocephalus subsp. intermedius (Lojac.) Giardina & Raimondo
Possibilità di confusione con Carduus tenuiflorus Curtis, Cardo minore che differisce per le squame esterne dell'involucro munite di nervatura centrale e bordi a margine glabro, glabre o sparsamente ragnatelose sul dorso revisione. Pianta con fusto ramoso-corimboso e tomentoso nella parte superiore, ricoperto di foglie fino sotto ai capolini ed infiorescenze a capolini cilindrici riuniti in glomeruli da 3-8 (20).
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere è assonante con il sanscrito "kar" essere duro con il greco "árdis" pungiglione, mentre il nome specifico dal greco "pyknós" denso e “κεφαλή kephalé” testa, capo: con densi capolini.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
ZANGHERI P., 1976 Flora italica I-II, CEDAM, Padova
JAUZEIN P., 1995. Flore des champs cultivés, INRA, Paris
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
The International Plant Names Index (IPNI)
Scheda realizzata da Mirna Medri
Sp. Pl., ed. 2, 2: 1151 (1763)
Asteraceae
Cardo saettone, Cardo a capolini densi, Deutsch: Knäuelköpfige Distel
English: Plymouth Thistel
Español: Cardo borriquero, cardo negro
Français: Chardon à capitules denses
Forma Biologica: H bienn - Emicriptofite bienni. Piante a ciclo biennale con gemme poste a livello del terreno.
T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale o biennale con fusto eretto, cilindrico, semplice o ramoso nella parte superiore più o meno fioccoso-tomentoso, oppure con ali che raggiungono talvolta il capolino ± interrotte.
Foglie decorrenti sul fusto, generalmente lunghe 5-15 cm con 3-5 segmenti angolosi-spinosi per lato, bianco-ragnatelosa nella pagina inferiore, con margine bordato da numerose spine che possono raggiungere anche 1 cm. Le foglie fiorali, non sempre presenti, non oltrepassano i capolini.
Infiorescenza racemosa a capolini serrati e slanciati, sessili o subsessili, isolati o agglomerati in piccoli gruppi di 2-3 (5).
L'involucro cilindrico di (1x 2 cm) presenta squame mediane minutamente cigliate sul bordo (visibili con lente), scariose e ragnatelose sulla robusta nervatura dorsale. Esse sono erette o si incurvano esternamente e si allargano nella parte inferiore, mentre le interne terminano con una punta breve acuminata e scariosa. I fiori tutti tubulosi ed ermafroditi,di ca 15-17 mm, posti sulle sommità delle ramificazioni, hanno corolle rosee-violacee o porporine, raramente bianche.
Frutti acheni chiari ovoidi solcati, muniti di un pappo piumoso con setole semplici.
Tipo corologico: Medit.-Turan. - Zone desertiche e subdesertiche dal bacino mediterraneo all'Asia centrale.
Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Cresce in ambienti incolti ed aridi, ai bordi delle strade, negli argini dei fiumi, dei canali e nelle discariche fino a 1000 m.
Sistematica e possibili confusioni: Nel nostro territorio oltre alla subspecie nominale, sopra descritta, sono presenti:
Carduus pycnocephalus subsp. marmoratus (Boiss. & Heldr.) P.H. Davis, che si distingue per capolini (3-5) riuniti in mazzetto superato dalle spine delle foglie superiori; foglie spesso marmorizzate e venate di bianco; squame esterne ovate o triangolari; le intermedie e superiori progressivamente allungate ed assottigliate con apice ± ottuso e spesso purpureo, corolla spesso bianca.
Carduus pycnocephalus subsp. intermedius (Lojac.) Giardina & Raimondo
Possibilità di confusione con Carduus tenuiflorus Curtis, Cardo minore che differisce per le squame esterne dell'involucro munite di nervatura centrale e bordi a margine glabro, glabre o sparsamente ragnatelose sul dorso revisione. Pianta con fusto ramoso-corimboso e tomentoso nella parte superiore, ricoperto di foglie fino sotto ai capolini ed infiorescenze a capolini cilindrici riuniti in glomeruli da 3-8 (20).
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere è assonante con il sanscrito "kar" essere duro con il greco "árdis" pungiglione, mentre il nome specifico dal greco "pyknós" denso e “κεφαλή kephalé” testa, capo: con densi capolini.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
ZANGHERI P., 1976 Flora italica I-II, CEDAM, Padova
JAUZEIN P., 1995. Flore des champs cultivés, INRA, Paris
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
The International Plant Names Index (IPNI)
Scheda realizzata da Mirna Medri