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Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 16:32
da Servodio
Nel girovagare per i sentieri del “Triangolo Lariano” ho fotografato a più riprese alcuni dei più caratteristici “massi erratici” (chiamati anche “Trovanti”) che, con gran frequenza, si incontrano in questi luoghi.

Giusto per ricordare di cosa si tratta (ma sono certo che in Acta plantarum non trovo nessuno impreparato … anzi!), accenno solo al fatto che questi enormi macigni sono stati strappati dalle valli alpine a nord del Lario e trasportati nel loro incedere verso sud dai ghiacciai, che hanno parzialmente ricoperto questi monti, in quattro successive ondate di glaciazioni (l’ultima, quella di Wurm, verificatasi da circa 110.000 a 12.000 anni fa) e in seguito abbandonati sul posto al ritirarsi dei ghiacci.

Riporto una impareggiabile descrizione fatta da Antonio Stoppani in “Valassina e il territorio di Lecco”:

<<Portatevi a Valmadrera e già sul dorso dei colli, sui fianchi dei monti, sui margini dei laghi, sui cigli dei precipizi più paurosi, dappertutto, dico, vedrete o solitari, o in gruppi fantastici, o allineati in modo mostruoso, falangi, pezzi enormi di graniti, di porfidi, di serpentini, di rocce alpine di ogni genere, evidentemente divelti dai monti lontani, portati più giù a centinaia di miglia di distanza e posti a giacere così rudi ed informi, ove possono meglio stupirci>>

Tengo a precisare che la sequenza che propongo non è certo esaustiva, tanti ce ne sono!

Subito un grande masso “anonimo” di serpentino, probabilmente proveniente dalla Val Malenco come la maggior parte di queste rocce:

Canzo - loc. Gajum (CO), 500 m, feb 2014
Foto di Sergio Servodio

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 16:33
da Servodio
Altro enorme macigno la cui composizione è così specificata da un pannello che lo affianca: serpentino, magnetite e serpentino fibroso (amianto di crisòtilo).
E’ stato inoltre qualificato come “il più grande della Val Ravella”:

Canzo – loc. San Miro (CO), 590 m, feb 2014
Foto di Sergio Servodio

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 16:33
da Servodio
I Trovanti di serpentino una volta venivano tagliati a mano per ricavarne materiale pregiato a scopo edilizio, sia con una tecnica che prevedeva di inserire in piccoli fori allineati dei cunei che poi venivano percossi con grandi mazze fino a spaccare in due i massi, sia con il metodo del filo di acciaio utilizzato a mo’ di sega da due uomini con l’ausilio di acqua e sabbia per agevolare il taglio.
Qui alcuni massi tagliati ed abbandonati:

Canzo – strada per San Miro (CO), 570 m, feb 2014
Foto di Sergio Servodio

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 16:34
da Servodio
Ancora dei massi tagliati. Nella seconda foto un enorme macigno sopra Valmadrera che richiese sforzi titanici sia per il taglio, sia per il successivo trasporto con carro e buoi su terreno sconnesso e con risultato finale insoddisfacente in quanto la pietra si rivelò troppo fessurata:

Canzo – strada per San Miro (CO), 570 m, feb 2014
Foto di Sergio Servodio
e
Valmadrera – Val Molinata (LC), 600 m, apr 2013
Foto di Sergio Servodio

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 16:35
da Servodio
Particolare interesse rivestono i cosiddetti “Massi avelli”, in pratica delle tombe scavate direttamente dentro un masso erratico (tra l’altro lasciandone intatta la parte eccedente lo scavo), si tratta di reperti di difficile datazione (si ritiene V e VI secolo dopo Cristo). Di seguito un esempio:

Torno (CO), 300 m, giu 2014
Foto di Sergio Servodio

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 16:36
da Servodio
Il più grande masso erratico dell’areale, ma si ritiene lo sia di tutta la Lombardia, è la “Pietra Lentina”, un granito ghiandone di circa 1500 mc, del peso di almeno 6000 tonnellate e dalle dimensioni di 30x10x9 metri:

Bellagio – Piano Rancio (CO), 950 m, mar 2014
Foto di Sergio Servodio

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 16:37
da Servodio
Molto particolare è la “Pietra Luna”, macigno a forma piramidale di gneiss, proveniente probabilmente dalla lontana zona del passo dello Stelvio e per un certo tempo scambiato persino per un meteorite, su cui sono incise le lettere P.L.D.B. (Pietra Luna di Bellagio) e la data del 1782 che ricorda la fine di controversie tra la popolazione di Bellagio e quella di Magreglio:

Bellagio – Piano Rancio (CO), 960 m, lug 2014
Foto di Sergio Servodio

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 16:38
da Servodio
Visto che c’era la Pietra Luna non poteva mancare la “Pietra Sole”, su cui qualche buontempone ha pensato bene di scolpire una scalinata:

Bellagio – Piano Rancio (CO), 960 m, lug 2014
Foto di Sergio Servodio

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 16:38
da Servodio
Uno dei più curiosi Trovanti è senza dubbio la “Pietra Pendula” di Montepiatto, altro granito ghiandone che poggia in precario equilibrio su roccia locale (non da escludere un remoto intervento umano):

Torno – Montepiatto (CO), 610 m, giu 2014
Foto di Sergio Servodio

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 16:39
da Servodio
Il “Sasso di Preguda” fa da contraltare alla piccola chiesetta dedicata a Sant’Isidoro ove Stoppani vi compose un poemetto:

Valmadrera – loc. Preguda (LC), 650 m, set 2012
Foto di Sergio Servodio

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 16:40
da Servodio
Ad imitazione del Sasso di Preguda, poco lontano si è pensato di edificare questa abitazione completamente addossata ad un grande masso erratico:

Valmadrera – loc. Preguda (LC), 500 m, ago 2013
Foto di Sergio Servodio

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 16:41
da Servodio
Nella prima foto un utilizzo più pastorale di un grande Trovante inclinato e nella successiva un altro importante masso erratico, il “Sass Neghèr” formato da rocce di serpentino annerite dalle intemperie ed in parte demolito per ricavarne il solito materiale per costruzioni:

Valmadrera – Val Molinata (LC), 600 m, apr 2013
Foto di Sergio Servodio
e
Valmadrera – loc. Trebbia (LC), 500 m, apr 2013
Foto di Sergio Servodio

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 16:42
da Servodio
Per concludere il “Sass de la Prèa” grande roccia granitica abbandonata dai ghiacci, non si sa come senza che se ne rotolasse via, direttamente sul crinale del monte Cresta di Cranno:

Canzo – Cresta di Cranno (CO), 740 m, dic 2013
Foto di Sergio Servodio

Sergio :bye:

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 17:09
da rededivad
Molto interessante questo itinerario geologico!
:applauso:

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 19:53
da vito50
:applauso: :applauso: :applauso: Bellissimo!
:bye: Vito

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 20:27
da Vittorio Bica
Ottimo! :applauso: :applauso: :applauso:

:bye:

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 20:37
da Servodio
Grazie Davide, Vito e Vittorio.

Sergio :bye:

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 21:46
da etguarna
Anche da un locale che questi "trovanti" li conosce bene (non tutti) i complimenti per il portfolio fotografico e le curiosità che ci racconti.
A me questi massi fanno sempre immaginare il paesaggio di quelle ere: un mare di ghiaccio dal cui emergevano come isole le cime dei nostri monti. Senza considerare la profondità del lago di Como il ghiaccio aveva uno spessore che raggiungeva anche i 500-700 m,
Bravo Sergio. :applauso: :applauso: :applauso:
:bye: Ettore

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 21:56
da Servodio
Grazie Ettore, è stato un divertimento andare a "caccia" di queste rocce che, anche nel mio caso, mi hanno sempre affascinato!

Sergio :bye:

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 27 lug 2014, 23:09
da gianleonardo
Molto interessante, Sergio, un itinerario insolito tra grandi frammenti della nostra Terra, che ci aiuta a ricordare quanto è "piccola" la nostra presenza su questo pianeta.
Grazie e :applauso: :applauso: :applauso:

Un :bye: da Gianleonardo

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 28 lug 2014, 09:14
da Servodio
Grazie a te Gianleonardo.

Sergio :bye:

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 29 lug 2014, 07:21
da bruma
:applauso: :applauso: :applauso:
Bellissimo reportage!

Anch'io, frequentando più o meno le stesse zone, incontro spesso i massi erratici, ma il tuo racconto li rende ancor più affascinanti! :D

:bye:
Vincenzo

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 29 lug 2014, 07:27
da AleAle
Bravo davvero!
Ha vuto modo di vedere con quale larghezza questo tema è sviluppato in ambiente alpino e prealpino.
Non sapevo che venissero anche utilizzati come cave o addirittura come sepolture...
Notevole la noncuranza con cui sorreggi quel masso, che sembra piuttosto pesante.
:-)
Ale

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 29 lug 2014, 10:02
da Servodio
Grazie anche a Vincenzo e ad Ale.


Sergio :bye:

Re: Massi erratici del Triangolo Lariano

Inviato: 04 ago 2014, 09:00
da F. Fen.
Bella storia, letta tutta d'un fiato :applauso: :applauso: :applauso:
:bye: franco