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Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 21:44
da Fraginesi
Questo viaggio parte da Castellammare del Golfo e ci condurrà fino ad Erice, antica città Elima il cui impianto attuale pur con qualche manomissione deriva dal disegno dell’antica cittadina medievale arabo-normanna. Tutto è di pietra, le strade, le case e le chiese, nonchè l'antico castello che sorge sulle spoglie dell'antichissimo santuario dedicato alla Venere Erycina, "potentissima divinità" che è riuscita a superare indenne la moltitudine di popoli e religioni che si sono susseguiti nel territorio. Ci sarà qualche digressione di natura culinaria, credo poco gradita dai frequentatori di questo forum (ma ce ne faremo una ragione ... ;) ) e incontreremo i colori della ceramica siciliana, antica e moderna. Vedremo qualche specie botanica comune e qualcuna più rara e, poi una nuova specie di Silene, la Silene nefelites che è stata descritta l'anno scorso da Brullo & al. il cui ridotto areale si trova proprio a Erice.

e alla fine di questo sommario,
vi auguro buon viaggio!

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 21:47
da Fraginesi
Da Palermo siamo arrivati a Castellammare, ci fermiamo qualche minuto per ammirare il bellissimo panorama del paese e per trovare qualche pianta: il Convolvulus siculus e il comunissimo Galium aparine.

Castellammare, nella seconda foto si può notare il castello arabo-normanno.
Castellammare era al tempo dei Greci il carricatore (il porto) di Segesta.

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 21:48
da Fraginesi
Convolvulus siculus e il comunissimo Galium aparine

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 21:50
da Fraginesi
Si lascia Castellammare e si prosegue sulla SS113 che ci porterà fino a Valderice, da cui una deviazione ci condurrà a Erice.
Sulla strada incontriamo la Saxifraga tridactylites e Smyrnium perfoliatum subsp. rotundifolium

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 21:56
da Fraginesi
Erice si trova in cima al Monte San Giuliano, monte che domina Trapani e tutta la costa che va da monte Cofano e Capo San Vito da un lato e fino a Marsala e oltre dal lato opposto. Il panorama dalla cima del monte (quando non c'è nebbia ... ;) ) è mozzafiato: a parte la sagoma molto particolare e suggestiva di Monte Cofano (vedi QUI) che si può scorgere in direzione nord-ovest, si possono osservare le Saline che da Trapani arrivano allo Stagnone (vedi QUI) e fin quasi a Marsala. Nelle giornate particolarmente nitide si riescono a scorgere a sud-est le coste africane e a ovest l'Etna.

Nella prima foto uno scorcio di Trapani con le Saline e sullo sfondo la più grande delle isole Egadi, Favignana.
Nella seconda, in fondo lo Stagnone con l'Isola Lunga.

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:00
da Fraginesi
Sembra che Erice sia stata fondata da esuli fuggiti da Troia dopo la distruzione effettuata dai greci. Queste popolazioni si fusero con le genti locali dando origine al popolo Elimo, popolo misterioso di cui ancora non sono del tutto chiare le origini. Le fonti storiche sono poche ed in alcuni casi contraddittorie.
Di sicuro sappiamo che a Erice vi era sin dai tempi remoti un santuario venerato "trasversalmente" da tutti i popoli che via via occuparono la città: Elimi e Sicani, Greci, Cartaginesi e Romani. Sappiamo anche con certezza (da documentazione scritta dell'epoca) che un certo numero di città siciliane (17, tra cui Halaesa Arconidea, vedi topic QUI) a turno fornivano uomini per la difesa del santuario e davano un obolo annuale alla città. Cosa non da poco per quei tempi che comprova la sacralità e l'importanza del santuario. Ma chi veniva venerato nel santuario?
Si crede che sin dal neolitico Erice è stata sede di un culto in onore della dea madre simbolo di fecondità. Successivamente i Fenici la identificarono con Astarte, la Grande Madre, con i greci fu Afrodite che successivamente diventò la Venere Erycina dei romani.
ll culto pagano per la Venere ericina continuò con l’avvento del cristianesimo.

Nella prima foto una delle porte di Erice, nella seconda una veduta della Torre campanaria della chiesa matrice del'Assunta.

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:04
da Fraginesi
La Chiesa Matrice dell'Assunta con il suo magnifico campanile che anticamente veniva usato come torre di vedetta, è stata costruita ai primi del 1300 in stile gotico. E’ rimasta inalterata fino al 1852, quando fu restaurata modificando in modo irreversibile l’interno. L’esterno e le pareti interne sono rimaste intatte: la volta della cappella maggiore ed il tetto sono stati notevolmente modificati. Rimane comunque magnifica.

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:05
da Fraginesi
La volta interna della Chiesa rifatto nel XIX secolo.

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:10
da Fraginesi
Oggi la patrona di Erice è Maria Santissima di Custonaci, santa devotissima in tutto il trapanese. La storia della Santa è in realtà legata ad un quadro del 1300 di scuola fiamminga rappresentante la Madonna. Intorno ai primi anni del 1400, il quadro si trovava in una nave che a seguito di una tempesta che non lasciava scampo, miracolosamente riuscì a portarsi in salvo presso Cornino, vicino al Monte Cofano. Il miracolo ovvero la salvezza della nave e dell’equipaggio venne attribuita al quadro che in seguito fu conservato nella cappella della vicina città di Custonaci, dove si trova tuttora, da cui il nome Maria Santissima di Custonaci. Al quadro, o meglio alla Madonna, furono attribuiti nel corso dei secoli svariati miracoli e eventi eccezionali (continua)

alcune vedute della cittadina

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:11
da Fraginesi
Si narra che il clero cattolico ericino, dato che il culto pagano della Venere Ericina non era stato ancora del tutto soppiantato, anzi per certi versi era più vivo che mai, si avvalse degli eventi miracolosi legati al quadro incoraggiando e “spingendo” la venerazione della Madonna di Custonaci che ereditò alcune cerimonie del culto pagano ristabilendo così (o meglio restaurando in tal modo) un sentimento religioso antichissimo e profondamente radicato nella popolazione locale da più di tremila anni.
Dalla Dea Madre … alla Madonna, passando da Astarte, Afrodite e Venere.
Sic transit gloria mundi.

Ancora la chiesa matrice ed un particolare dell'ingresso in stile "chiaramontiano" della chiesa.

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:15
da Fraginesi
Il santuario di Venere Erycina si trovava dove oggi è possibile ammirare il Castello di Erice, la cui struttura attuale è quel che resta dell'antico bastione opera dei Normanni.

Il castello ed una veduta delle saline dal castello

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:18
da Fraginesi
Nei pressi del Castello è possibile ammirare qualche pianta endemica e qualcuna ben più comune.

Muscari commutatum e Athamanta sicula

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:19
da Fraginesi
Calendula suffruticosa subsp. fulgida le cui fotografie non rendono giustizia della sua "aranciata fulgidezza" ...

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:21
da Fraginesi
Sinapis pubescens

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:23
da Fraginesi
Fedia gracilifora con Rumex bucephalophorus

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:26
da Fraginesi
Due piante di Centaurea (potrebbe essere l'endemica Centaurea erycina, ma non ne sono per niente sicuro) ed una macro dei fiori di Rumex bucephalophorus

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:28
da Fraginesi
Quando voi lontani viaggiatori verrete in Sicilia,
e appresso sì tanto sole e luce
nostalgia avrete della natia nebbia,
abbiate fiducia e … recatevi ad Erice!

(antica iscrizione di autore sconosciuto degli inizi del XXI sec. d.c.)

Erice e la nebbia.
Erice è la città della nebbia, o meglio delle nuvole che attirate (?) dall’unica montagna degna di nota del territorio, fanno sì che spesso, molto spesso, sia coperta dalla nebbia. A volte persistente e molte altre volte invece solo “temporaneamente persistente”, … il tempo che il vento spazzi via le nuvole.
Qualche statistica: nell’ultimo anno e mezzo sono stato tre volte a Erice.
La nebbia? Sempre. Il 100% delle volte, sia in estate o autunno o inverno, poco importa la stagione.

Inutile dire quanto sia suggestivo camminare tra i vicoli e stradine medievali nella nebbia.

Alcune Foto di Erice nella nebbia (queste foto sono state scattate l’anno scorso)

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:30
da Fraginesi
La città di pietra.

Erice è bella e caratteristica per le sue strade ed i vicoli, tutto di pietra, in cui appaiono improvvisamente campanili, chiese e cortili. Ha mantenuto quasi integralmente il suo aspetto di città medievale. Ecco alcune Foto di … pietra.
(per la fantastica luminosità delle foto, prego rivolgersi alla signora nebbia … ;) )

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:31
da Fraginesi
ancora pietra

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:32
da Fraginesi
... e pietra

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:37
da Fraginesi
Silene nefelites C. Brullo, S. Brullo, Giusso & Ilardi

Caryophyllaceae: la Silene delle nebbie o Silene ericina
Monte San Giuliano (TP), 740 m, apr 2015
Foto di Beppe Di Gregorio

A prima vista sembra una Silene colorata, poi obiettivamente le differenze con la S. colorata si notano. E’ una pianta più grande, con fiori di 3 cm di diametro e più contro i 2-2.2 della S.c.. Le foglie sono diverse, spatolate e arrotondate, etc.

Etimologia: L'epiteto specifico si riferisce al greco antico “nefélè” (= nuvola) e indica il clima tipicamente nebbioso del posto.
(Mai nome fu dato con miglior cognizione di causa).

(per i minatori: invierò più avanti un post ad hoc della pianta).

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:40
da Fraginesi
Il sole ha finalmente fatto capolino ...

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:43
da Fraginesi
Policromia e la piazza principale della città

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:46
da Fraginesi
Erice ha una lunga tradizione di lavorazione della ceramica, con dei disegni e stili caratteristici propri del luogo. Oltre a queste ceramiche di stile antico, in città è possibile trovare numerosi negozi di ceramiche siciliane provenienti da altri luoghi, quali Palermo, Caltagirone, Santo Stefano di Camastra, etc. Tra questi vi sono delle moderne ceramiche del (fu) Maestro palermitano Giovanni De Simone il cui lavoro è proseguito grazie agli allievi della sua bottega. Disegni coloratissimi, un po’ naif, un po’ cubisti, bellissimi (almeno per me). Alcune di queste ceramiche, considerate dai più arti minori, potrebbero tranquillamente stare accanto a quadri di ben quotati pittori.
Non a caso queste ceramiche hanno prezzi … molto quotati, per cui i pezzi più belli si possono ammirare solo in negozio ...

Nella prima foto ceramiche tradizionali ericine,
nella seconda foto ..., l'insegna della stazione dei Carabinieri in ceramica :shock:

Re: Erice, la città di pietra e di … nebbia

Inviato: 07 apr 2015, 22:48
da Fraginesi
Le splendide ceramiche di bottega De Simone