prima passeggiando lungo il fiume Stura di Lanzo ho incontrato per la prima volta questa pianta, di cui ho raccolto i dati descrittivi. Vive nel greto del fiume, in zona periodicamente inondata ma con substrato sempre umido anche durante l’estate. Ad istinto direi che si tratta di una Persicaria, credo sia aliena. C’è sempre una grande emozione quando si incontra lungo il cammino una pianta nuova! Grazie come sempre
Alessandro
Erba alta fino a 40 cm, densamente cespitosa. Fusti prostrato-ascendenti o eretti, cilindrici, lisci e lucidi, più o meno ingrossati ai nodi inferiori, interamente verdi o arrossati e con radi peli lunghi fino a 1,5 mm, per lo più deflessi. Ocree di 10-13 mm a margine intero o irregolarmente dentato (non fimbriato). Foglie (dimensioni complessive 3-4,5 x 7-10 cm) con lamina decorrente lungo il picciolo, che appare quindi alato (“ali” larghe 1-2,5 mm), alla base con 2 orecchiette arrotondate semiamplessicauli; parte laminare espansa dal contorno triangolare-allungato o deltoide, con margine più o meno ondulato-eroso e arrossato, apice acuto; pagina inferiore pubescente e uniformemente cosparsa di “pustole” più scure; pagina superiore con peli più radi e con una chiazza triangolare più scura. Fiori rosa-chiari o quasi bianchi riuniti in teste globose apicali (1-3 per fusto e rami apicali) dal diametro di 5-10 mm, ciascuna portata da un peduncolo di 5-10 mm con peli purpurei a capocchia di spillo (ghiandolari?), e ascellata da una brattea triangolare-cuoriforme sessile e amplessicaule; fiori lunghi 4 mm.
Polygonaceae: Poligono del Nepal
Caselle Torinese (TO), 270 m, ago 2015
Foto di Alessandro Airale
Greto del fiume Stura di Lanzo.
