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Formicidae: Lasius sp.

Inviato: 03 gen 2016, 18:29
da seve
il fiore e: Rhinanthus alectorolophus
la formica: una formica...

n°6 img

Re: Formicidae: Lasius sp.

Inviato: 03 gen 2016, 18:31
da seve
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Re: Formicidae: Lasius sp.

Inviato: 03 gen 2016, 18:34
da seve
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Re: Formicidae: Lasius sp.

Inviato: 18 mar 2016, 14:13
da jaan
Ottime letture per iniziare ad introdursi alla mirmecologia sono le due pubblicazioni di Wilson e Hölldobler: Formiche. Storia di un'esplorazione scientifica e Il superorganismo.

Le "migrazioni in massa" probabilmente non sono vere migrazioni ma raid di dulosi (vedi Polyergus rufescens e Formica sanguinea).

Re: Formicidae: Lasius sp.

Inviato: 19 mar 2016, 06:17
da jaan
Le formiche rappresentano l'apoteosi dello schiavismo!

Se proprio non ti piace il termine (dopotutto è solo un termine) lo puoi definire anche come "adozione". Le "schiave" che nascono in una colonia non conspecifica probabilmente non si renderanno mai conto di non appartenere a quella specie e si comportano in tutto e per tutto (perfettamente integrate) come membri di quella colonia, riconoscendo olfattivamente come familiari le formiche "schiaviste", anche se non conspecifiche, e come estranee, poi, eventualmente le formiche conspecifiche (perfino quelle della colonia d'origine) che incontrano all'esterno. Accade perché l'odore sociale (insieme di molecole olfattive presenti sulla cuticola) ha due componenti: una endogena (genetica) ed una esogena (dipendente dall'ambiente circostante che c'è nella colonia). Quella esogena risulta essere dominante sulla endogena.

Situazioni analoghe accadono anche col parassitismo sociale, ancora più comune dello schiavismo nelle formiche. In questo caso una specie parassita insinua un proprio individuo riproduttore in una colonia ospite non conspecifica, che diventa parte intengrante di essa ed inizia a produrre le proprie operaie. Alla fine la colonia risulterà mista di due specie perfettamente conviventi, ma di solito a spese "energetiche" unicamente a carico della specie ospite. Talvolta, come accade nel parassitismo sociale temporaneo, la specie parassita dopo un po' è capace di rendersi indipendente. In tal caso la regina parassita, fra le prime azioni che fa quando invade un nido, uccide la regina originaria della colonia (insomma usurpandole la colonia), in modo da far estinguere le operaie ospiti quando ci sarà un numero sufficiente di operaie parassite prodotte per rendersi indipendenti.

Le formiche hanno tantissimi di questi comportamenti che ricordano un po' le peggiori abitudini dell'essere umano, ma sono proprio questi a rendere la loro biologia e la loro etologia interessantissimi dal punto di vista eusociale. Molto probabilmente l'eusocialità delle formiche, come complessità, su questo pianeta è seconda solo a quella dell' Homo sapiens.

Per tornare alle tue formiche nell'orto: quando vedi quelle file di operaie che trasportano pupe e larve all'esterno, probabilmente si tratta proprio di raid dulotici. Insomma, quelle pupe e larve sono il loro "bottino" di future "schiave" raziato in un altro nido.

Il superorganismo è un po' più "tecnico" dell'altro. C'è qualche parte in cui è utile avere qualche conoscenza di biologia, anche molecolare e cellulare. Ma magari con qualche piccolo aiuto in rete si carpisce comunque molto facilmente da parte di chiunque. Però personalmente inizierei da Formiche. Storia di un'esplorazione scientifica. Più intuitivo dell'altro.