Un giorno intero fra i binocolari
Inviato: 27 ott 2016, 16:28
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Non so se fra voi vi è qualche appassionato di binocoli, di microscopia o di micro immagini, ma io mi sono divertito e volevo raccontarlo.
Male che vada, consideratelo un intervallo, una breve escursione su altri campi di gioco.
Tre regioni si incontrano e convergono in un solo punto: sono Toscana, Umbria e Lazio e, se guardate sulla carta, il solo punto che soddisfa questa condizione è il Monte Rufeno, con la sua riserva naturale di alberi e di fauna selvatica, con sentieri percorribili solo a piedi o in MBK.
O con un fuoristrada della Forestale, che un sabato mattina accompagna su io, assieme a Nicola Ricci ed a Dunadan. Sul fuoristrada, con noi, alcuni nostri microscopi di vario tipo, tanti campioni da guardare, presentazioni PowerPoint con le più belle immagini della microscopia, un altro con le fantastiche composizioni artistiche di Dunadan, ma nell’anima pensieri foschi e bui.
Ci stiamo addentrando in un posto certamente molto bello, ma chissà se è vero che saremo ben accettati. Le premesse ci sono state, ma stiamo andando in un covo di binocolari incalliti e di astro patiti, tanto che la nostra meta è un osservatorio astronomico proprio in cima al cucuzzolo ed è invaso da gente che non ha mai guardato un microscopio da vicino.
Quella mattina mi sentivo un po’ come i primi missionari che andavano a predicare il vangelo ai tagliatori di teste. Non eravamo proprio tranquilli tranquilli !
Finalmente arriviamo, saluti vari e subito prepariamo un tavolone con i nostri strumenti e mettiamo a punto le strategie di attacco:
io attivo un PC portatile che, in continuazione, mostra delle belle fotografie di microscopia, Nicola è subito li di fianco, leggermente defilato ed appena uno accenna a fermarsi per guardare, lo branca e gli fa il lavaggio del cervello. Una volta che il poverino è ben cotto, con lo sguardo ormai inebetito, viene passato a me, che con l’ausilio di un paio di microscopi e di bellissimi campioni già preparati, rifinisco di fino la conversione alla microscopia, fino a trasformare un povero binocolaro in un appassionato microscopista.
Se poi qualcuno poi riesce a sfuggire a questo primo trabocchetto, incontra il bravo Dunadan che gli mostra le sue composizioni a base di diatomee e li non c’è pezza, la meraviglia è tale che dimenticano Cassiopea e financo le Sette Sorelle !
La prima mattinata ci regala un cielo pulitissimo, ma con uno strato di nuvole giù nel fondovalle. Il panorama è magnifico e la coltre di nubi rende la vista tridimensionale.
(Continua)
Non so se fra voi vi è qualche appassionato di binocoli, di microscopia o di micro immagini, ma io mi sono divertito e volevo raccontarlo.
Male che vada, consideratelo un intervallo, una breve escursione su altri campi di gioco.
Tre regioni si incontrano e convergono in un solo punto: sono Toscana, Umbria e Lazio e, se guardate sulla carta, il solo punto che soddisfa questa condizione è il Monte Rufeno, con la sua riserva naturale di alberi e di fauna selvatica, con sentieri percorribili solo a piedi o in MBK.
O con un fuoristrada della Forestale, che un sabato mattina accompagna su io, assieme a Nicola Ricci ed a Dunadan. Sul fuoristrada, con noi, alcuni nostri microscopi di vario tipo, tanti campioni da guardare, presentazioni PowerPoint con le più belle immagini della microscopia, un altro con le fantastiche composizioni artistiche di Dunadan, ma nell’anima pensieri foschi e bui.
Ci stiamo addentrando in un posto certamente molto bello, ma chissà se è vero che saremo ben accettati. Le premesse ci sono state, ma stiamo andando in un covo di binocolari incalliti e di astro patiti, tanto che la nostra meta è un osservatorio astronomico proprio in cima al cucuzzolo ed è invaso da gente che non ha mai guardato un microscopio da vicino.
Quella mattina mi sentivo un po’ come i primi missionari che andavano a predicare il vangelo ai tagliatori di teste. Non eravamo proprio tranquilli tranquilli !
Finalmente arriviamo, saluti vari e subito prepariamo un tavolone con i nostri strumenti e mettiamo a punto le strategie di attacco:
io attivo un PC portatile che, in continuazione, mostra delle belle fotografie di microscopia, Nicola è subito li di fianco, leggermente defilato ed appena uno accenna a fermarsi per guardare, lo branca e gli fa il lavaggio del cervello. Una volta che il poverino è ben cotto, con lo sguardo ormai inebetito, viene passato a me, che con l’ausilio di un paio di microscopi e di bellissimi campioni già preparati, rifinisco di fino la conversione alla microscopia, fino a trasformare un povero binocolaro in un appassionato microscopista.
Se poi qualcuno poi riesce a sfuggire a questo primo trabocchetto, incontra il bravo Dunadan che gli mostra le sue composizioni a base di diatomee e li non c’è pezza, la meraviglia è tale che dimenticano Cassiopea e financo le Sette Sorelle !
La prima mattinata ci regala un cielo pulitissimo, ma con uno strato di nuvole giù nel fondovalle. Il panorama è magnifico e la coltre di nubi rende la vista tridimensionale.
(Continua)