Ho fotografato in lungo e in largo molte popolazioni di Vinca sp. pensando …ecco questa è la sardoa…
ma…ogni volta dubbi e sempre dubbi! Eppure la chiave del Pignatti (pag. 349 vol. II) dice:
1 Calice con denti lanceolati di 3(-5) mm …………………..2834. V. minor
1 Calice con denti lesiniformi di 4.5-18 mm
2 Margine delle fg. e denti calicini glabri …………………...2844. V. difformis
2 Margine delle fg. e denti calicini cigliati (lente!)
3 Calice con ciglia < 0.2 mm; corolla 6-7 cm ………..…2845. V. sardoa
3 Calice con ciglia di 0.5 -1 mm; corolla 3-5 cm ….….2846. V. major
In virtù di questa chiave ho sempre controllato la presenza di ciglia nel margine delle foglie e nei denti calicini, ma un’attenta lettura della descrizione della V. sardoa sempre nella stessa pagina della flora di Pignatti chiarisce che le foglie (ovato-acuminate) lunghe 1.5-4 x 2.5-7 cm sono scabre sul margine e le lacinie lesiniformi (1 x 4-11 mm) hanno sul bordo peli brevi (< 0.2 mm).
Una descrizione più ampia del Prof. Bruno Corrias dell’Istituto di Botanica dell’Università di Sassari nel Boll. Soc. Sarda Sci. Nat., 20: 275-286. 1981 (Le Piante Endemiche della Sardegna) afferma che le foglie (2-12 x 1-7 cm) hanno il …”margine della lamina ialino, liscio alla base della foglia e con scabrosità crescenti verso l’apice ……. lacinie da strettamente triangolari a lineari, a margine irregolarmente scabro-cigliato, con ciuffetto di ciglia all’apice e con due appendici ghiandolari nella metà inferiore.” …tutto confermato da una eloquente tavola del Prof. Ignazio Camarda, botanico di chiara fama dell’Università di Sassari,….. estrapolo dalle note in calce di questa pubblicazione la seguente precisazione:
ll carattere sistematico più costante che permette di differenziare V. sardoa da V. difformis e V. major sta nel margine delle foglie e delle lacinie calicine, che è liscio in V. difformis, scabro o debolmente cigliato nella specie sarda e decisamente cigliato in V. major.
Quindi è chiaro che la V. sardoa deve presentare le foglie con il margine ialino e liscio alla base e via via scabro verso l’apice ovvero debolmente cigliato (< 0.2 mm) e la stessa scabro-cigliosità deve presentarsi nelle lacinie calicine.
Per verificare tutto ciò purtroppo le foto presenti nel web e in altri forum non sono affatto risolutive ed anzi, a parer mio, molto spesso (credo in buona fede) ritraggono piante da ascrivere ad altre specie!
Alla luce di questa premessa, credo fermamente che le foto che presento (in base alla letteratura e nella forma tipica), alcune decisamente scadenti ma penso esplicative per i caratteri, ed altre orrende fatte al microscopio ottico senza adattatore per la macchina fotografica, in quanto al momento non dispongo di uno stereomicroscopio, sono da ascriversi a
Vinca difformis Pourr. subsp. sardoa Stearn [= V. sardoa (Stearn) Pignatti]
Apocynaceae: Pervinca sarda
loc. Is Concias - Quartucciu (CA), mar 2009
Foto di Giuliano Campus
.... ti ringrazio per il tuo interessamento.