Fl. Germ. Excurs. 865 (1832)
Gentiana carnica Welw.
Gentianaceae
Genziana di Froelich, Deutsch: Karawanken-Enzian
English: Karawanken gentian (incerto)
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta perenne di 5-12 cm, con rizoma strisciante sottile e scuro, all'apice del rizoma si trovano le dense rosette fogliari con fusti semplici poco fogliosi e uniflori.
Le foglie basali sono ovate o lineari-lanceolate acute, uni- o trinervie un po' coriacee a volte sub-spatolate (3-4 x 30-50 mm), le cauline, due o tre paia, sono simili alle basali ma di 10-18 mm di lunghezza e con margine ialino-papilloso.
Il fiore è singolo con calice conico e lungo fino a 5-11 mm con denti triangolari-lesiniformi; la corolla con tubo di 30-40 mm, è di un caratteristico colore ceruleo-azzurro-chiaro senza macchie o, a volte, macchie appena visibili, ha cinque lobi ovato triangolari di 3-7 mm, antere connate di colore verde-bluastro. Stimma con due lobi oblunghi o lineari-interi.
Tipo corologico: Subendem. - Entità presente soprattutto nell'area italiana, ma con limitati sconfinamenti in territori vicini.
Distribuzione: Sulle Prealpi Giulie in provincia di Udine è rarissima; in provincia di Pordenone sulle Prealpi Carniche e Dolomiti Orientali ma anche in provincia di Belluno è abbastanza rappresentata nelle zone di elezione.
Habitat: Rupi e pascoli alpini da 1300 m di quota a 1950 m. sulle Prealpi Giulie, 2300 m. sulle Caravanche; la subsp. nominale prevalentemente sui versanti esposti a nord.
Partecipa all'associazione dei "firmeti" Gentiano terglouensis-Caricetum firmae T.wraber 1970 nell'alleanza Caricion australpine Sutter 1962 nella classe Seslerietea albicantis Oberd corr. Oberd. 1990.
L'ambiente è caraterizzato da Rumex scutatus, Globularia cordifolia negli ambienti non stabilizzati; nei firmeti, dove i ghiaioni sono stabilizzati, oltre alla Carice rigida si trova anche il Salix retusa
Sistematica e possibili confusioni: Ci sono, come anticipato sopra, due subspecie.
Gentiana froelichii Jan ex Rchb. subsp. froelichii che normalmente ha 2 paia di foglie caulinari molto raramente 3, ovato-lanceolate, calice lungo da 5,4 a 6,6 mm. con denti falcati al massimo uncinati, antere lunghe 3,3 - 4,2 mm.
Gentiana froelichii subsp. zenariae F. Martini & Poldini ha 3 paia di foglie caulinari lineari o lineari-lanceolate, calice lungo 7,4-10,3 mm con denti lesiniformi contorti a spirale e antere lunghe 4,6-5,4 mm.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: l'epiteto specifico è dato in onore di un botanico tedesco di nome Froelich J.A. (1766-1841) che scrisse una monografia sul Genere (De Gentiana Libellus 1796).
La subspecie zenariae è stata dedicata alla botanica italiana Silvia Zenari (1896-1956), autrice di una "Flora escursionistica"
(Elementi di Fitogeografia 1950; Flora escursionistica 1956)
Principali Fonti
Pignatti S., "Flora d'Italia" (Edagricole 1982)
Mainardis G., "Flora del Parco delle Prealpi Giulie" (Regione Autonoma F.V.G., Ente Parco Naturale delle Pralpi Giulie)
Gobbo G. & Poldini L., "La diversità floristica del Parco delle Prealpi Giulie" (Ente Parco Naturale delle Prealpi Giulie)
Poldini L., Oriolo G., Vidali Marisa, "La flora Vascolare del Friuli Venezia Giulia"
Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie, "Guida al percorso botanico del Monte Plauris"
Quaderno G.R.E.F. n.3, "Le Gentianaceae nel Friuli Venezia Giulia"
Scheda realizzata da Graziano Propetto
