Forum Acta Plantarum

Ciao Giorgio, non è tanto una questione di dentellatura del margine, che comunque nelle tue piante, a prescindere dalla profondità della porzione incisa, è più regolare di quanto non si osservi solitamente in Anemonoides trifolia subsp. brevidentata ma della forma dei segmenti fogliari e dei sepali ...

A me sembra Anemonoides trifolia (L.) Holub subsp. trifolia.

Ciao
Umberto

Per me determinata correttamente.

Ciao
Umberto

Per me la determinazione è corretta.

Ciao
Umberto

Confermo.

Ciao
Umberto

Per me Gagea lutea (L.) Ker Gawl.

Ciao
Umberto

Per me si può cambiare in Facchinia lanceolata (All.) Rchb.

Ciao
Umberto

Riporto in Che pianta è perché stanno sorgendo dubbi sulla effettiva presenza in Liguria di Facchinia rupestris. La stazione del Grai è Facchinia lanceolata. La misura delle foglie medie del fusto è dirimente. Anche la presenza di fusti con due fiori (a me sembra di vederne uno) porterebbe a F. lan...

Chissà come mai non cresce anche a Pantelleria! Mi dispiace. Grazie dell’informazione. :fiori: :bye: Erina Probabilmente il clima di Pantelleria è troppo secco. E' mediterraneo ma è una specie che per prosperare ha bisogno di un'umidità edafica piuttosto alta e di una piovosità pluri-stagionale med...

Grazie. PS Domanda: ho un altro esemplare preso dall'altro lato del confine (in Italia). Due chilometri in linea d'aria. Mi sembra in un contesto del tutto analogo: ha senso dare un'occhiata anche a quello o si può assumere ragionevolmente che sia la stessa specie? In teoria c'è anche Doronicum clu...

Trattandosi di pianta di aspetto "arenaroide" (morfologia fogliare), l'ecologia e la segnalazione in aree non lontane del Piacentino, confermerei Armeria arenaria (Pers.) F.Dietr. subsp. subsp. praecox (Jord.) Kerguélen ex Greuter, Burdet & G.Long. I problemi ci possono essere eventual...

Ciao Umberto, grazie mille per queste considerazioni. Tornerò sul posto alla fioritura per verificare i caratteri distintivi. Per le fibre delle tuniche é sufficiente estrarre un bulbo e fotografarlo, o é necessario qualche accorgimento particolare? Grazie ancora :bye: Per stare tranquilli bisogna ...

Grazie Umberto. Credo che sia sempre più difficile dare un nome alle nostre Aquilegie, tranne nei casi di popolazioni in zone molto lontane da insediamenti umani e laddove una sola specie sia presente. Daniela Sì, Daniela, è una regola alla quale mi attengo abbastanza strettamente e comunque anche ...

Anche per me la determinazione è corretta. Resta l'incognita dell'origine; non sapevo che fosse anche introdotta come ornamentale. Ciao Ale Sì Alessandro, viene commercializzata, ormai abbastanza correntemente, come pianta per i laghetti dei giardini. Ci sono degli store online specializzati e ci t...

C'è anche un carattere ulteriore che nel caso delle fotografie di Fabrizio Giudici porterebbe all'esclusione di Aquilegia ophiolithica Barberis & E.Nardi ed è l'emicorolla inferiore decisamente ciatiforme (ossia a forma di coppa) e piuttosto aperta, carattere tipico di Aquilegia atrata W.D.J.Koc...

Riguardando le chiavi di Nardi direi che Aquilegia ophiolithica Barberis & E.Nardi è proprio da escludere per via degli stami così lunghi e uscenti dalla corolla. A questo punto bisogna decidere se il colore è alterato a causa di un cattivo bilanciamento del bianco e quindi si tratta di A. atra...

Crocus vernus (L.) Hill. mi sembra si possa escludere, terrei in considerazione l'ipotesi che si tratti di Crocus neglectus Peruzzi & Carta e per almeno due precise ragioni: 1. in Piemonte è presente, anche se è segnalato più a Sud (alta Val Tanaro, Langhe, Alto Monferrato e Novese); 2. la rece...

Per me la determinazione è corretta. Trattandosi di ambiente in gran parte artificiale bisognerebbe capire se c'è arrivato naturalmente o se vi è stato introdotto volutamente o accidentalmente (è anche pianta ornamentale che viene commercializzata per abbellire i laghetti dei giardini). La cosa potr...

Ciao Mirco, spiga maschile contigua alla femminile e allungata (grossomodo eguagliante la spiga femminile) e foglie che sembrerebbero leggermente glauche (penultima foto). A me sembrano forme relativamente giovanili di Typha latifolia L., di certo hanno sufficiente disponibilità d'acqua ma l'habitat...

Ciao Giorgio,

a questo punto la inserisco nel mio archivio come Typha shuttleworthii W.D.J.Koch & Sond.
Peraltro la flora del bacino dell'Erro (versante padano dell'Appennino Ligure occidentale) e di quelli contigui dell'Orba sta riservando interessanti scoperte.

Umberto

Non mi pare che ci siano ma il riconoscimento da foto spesso ha dei limiti. Quindi sediforme? Ciao Valerio, infiorescenza non bratteata, per me si può confermare come Petrosedum sediforme (Jacq.) Grulich, Petrosedum ochroleucum (Chaix) Niederle ha inoltre petali tendenzialmente eretti (sub-perpendi...

Grazie Thomas,

l'unico dubbio che ancora ho riguarda la possibile confusione con forme giovanili di Typha latifolia L., però solitamente T. latifolia ha foglie glaucescenti anche da giovane.

Umberto

Ciao Giorgio, grazie, ho notato queste tife di taglia media (raramente più alte di 130-150 cm), con foglie strette e verde-giallastro che crescono abbondantissime lungo l'Erro tra Pontinvrea e Pian Bottello, assieme a Typha latifolia L., ben distinguibile per la taglia maggiore e le foglie mediament...

A me sembra Typha shuttleworthii W.D.J.Koch & Sond. ma ho qualche dubbio riguardo la forma delle guaine, anche perché non ho capito che cosa Pignatti intenda con "orecchiette", ad ogni modo non vedo "orecchiette" ma solo un margine scarioso. Se confermata si tratterebbe di sp...

Typha sp.
Località Martini, Pontinvrea (SV), 416 m, lug 2023, 44.4478°N, 8.4293°E
Foto di Umberto Ferrando