Salsola: bozza di chiave sulla nuova Flora di Italia

confronti fra specie simili e chiavi dicotomiche
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daniele.saiani
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Salsola: bozza di chiave sulla nuova Flora di Italia

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Riporto qui una bozza della prossima chiave del genere Salsola sulla nuova Flora di Italia
(probabilmente sarà soggetta a modifica):


1 Piante erbacee annuali
2 Fg. grosse (2-4 x 20-40 mm), molli e carnose, non pungenti; base allargata e semiamplessicaule; f. glabro e liscio 1. S. soda
2 Fg. sottili (1-2 x 15-50 mm), rigide, terminate con un mucrone pungente o indurito; base non abbracciante; f. generalm. ispido, ruvido 2-3 S. kali (compl.)


2-3. complesso di S. kali – Annuali, con f. prostrato o eretto, indurito ispido e ruvido, e fg. lineari (1-2 x 15-50 mm), in generale pungenti e rigide; base stretta, non amplessicaule. Fr. circondato da ali membranose a ventaglio (talora assenti o poco sviluppate).
1 Pianta prostrata; perianzio fruttifero indurito, formante un rigido becco centrale. fg.2. S. kali
1 Pianta eretta, con rami ascendenti; perianzio fruttifero molle non formanti un rigido becco centrale. 3. S. tragus
2 Pianta bianco-verdastra spesso striata di rosso-porpora; perianzio fruttifero con ali ben sviluppate e diam. di (5)6-10(13)mm 3. (a) subsp. tragus
2 Pianta verde-grigiastra; perianzio fruttifero con ali assenti o poco sviluppate e diam. di 3-4 mm 3. (b) subsp. pontica

Queste due specie sono molto simili ed in alcuni casi crescono assieme, come nell’alto Adriatico e in vari territori dell’Europa atlantica, così da dare l’impressione che si tratti degli estremi di uno stesso campo di variabilità. Oggi sulla base di approfondite indagini morfologiche e biomolecolari vengono considerate come specie distinte. In particolare, S. kali ha una tipica distribuzione atlantica, con sporadiche presenze nel Mediterraneo ed è legata all’habitat costiero soprattutto su sabbia, mentre S. tragus subsp tragus viene riferita all’elemento continentale-steppico, centroasiatico ed euro-mediterraneo-atlantico, diffusa oltre che nelle stazioni continentali, anche lungo i litorali sabbiosi. Morfologicamente, S. kali si differenzia da S. tragus per l’habitus prostrato e le dimensioni più contenute, con scapi lunghi 15-50 (70) cm, verdi; fg. con apice mucronulato poco pungente; tepali acuminati, interam. attraversati da nervature robuste ed evidenti, alla fruttificazione con apici convergenti a formare un robusto becco centrale; perianzio fruttifero minore, con ali attraversate da nervature più fitte e sottili, le due più piccole larghe 1-2.5 mm. Al contrario, S. tragus ssp. tragus presenta habitus eretto o eretto-ascendente, di dimensioni maggiori, con scapi lunghi 25-80 (150) cm, bianco-verdastri e spesso venati di rosso-violaceo; fg. con mucrone apicale rigido e pungente; tepali con apice eroso-denticolato, attraversati da nervature deboli osservabili solo nella metà distale, alla fruttificazione con apici non rigidi, mai formanti in un becco centrale; perianzio fruttifero più sviluppato, con ali attraversate da nervature meno fitte ma più robuste e ispessite, le due più piccole larghe meno di 1 mm.
Rappresentanti di questo complesso sono presenti anche in Australia Occid. e in America Sett., sia in ambiente costiero che nell’entroterra.

2. S. kali L. - S. Erbacali - 2269008 - T scap - Erba annuale 15-50 (70) cm. Pianta densamente papilloso-ispida (rr: subglabra), verde, pulvinare. F. prostrati o prostrato-ascendenti, con rami terminanti in una lunga semplice o ramificata infiorescenza. Fg. succulente, semicilindriche di 0.8-1.7 (2) x 10-55 mm, tenere, all’apice terminanti con un mucrone più o meno rigido, lungo 0.6-1,5 mm, dilatate alla base in un ampio margine ialino; nervatura distinta. Brattea e bratteole più brevi delle foglie, terminanti in una spina rigida lunga fino a 2.3 mm. Tepali ialini, lunghi 2.5-3.5 mm, 1-3 nervi molto prominenti, la centrale sporgente all’apice. Perianzio fruttifero con diam. di (4)5-7(9) mm, con ali ben sviluppate traslucide, percorse a raggiera da dense e minute nervature, le due ali più piccole larghe 1-2.5 mm; apici dei tepali rigidi, formanti un robusto becco centrale.

Pioniera su sabbie marittime prive di vegetazione. - Secondo Rilke (1999:146, fig. 66) questa specie, rarissima nel Mediterraneo, in Italia è presente su verifiche d’erbario solo a Trieste. Date le sue esigenze ecologiche di tipo oceanico-atlantiche è probabile però la sua presenza anche nella Laguna veneta, dove è da ricercare: RR (lit.) - Sabbie del litorale, sull'arenile libero, in ambiente battuto dalla brezza marina. Suolo sabbioso sterile, aridissimo, a bassa salinità, però con marcata azione dell'aerosol salino. I fusti secchi formano un cespuglio che viene portato a grande distanza dal vento. Specie guida dei Cakiletalia integrifoliae, vicariante atlantica dei Cakiletalia maritimae. - Fi. V-VIII –Atl., divenuta Subcosmop.

3. S. tragus L. - S. rotolante (dal francese) - 2269024 - T scap - Erba annuale 25-80 (150) cm, da ispida a subglabra. F. eretti, ramosi sin dalla base, con rami terminanti in una lunga semplice o ramificata infiorescenza. Fg. succulente, da semicilindriche a cilindriche di 1-2(2.5) x 10-50(60) mm, flessuose (rigide a maturità), all’apice terminanti con un mucrone spinoso, lungo 1-1.5 mm, dilatate alla base in un ampio margine ialino; nervatura indistinta. Brattea e bratteole più brevi delle foglie, terminanti in una spina rigida lunga fino a 2 mm. Tepali ialini, lunghi 2-3 mm, 1-3 nervature, eroso-dentati all’apice. Perianzio fruttifero con tre ali ben sviluppate e due più piccole, talora ali poco sviluppate o assenti, soprattutto nel tratto inferiore dei racemi; apici dei tepali membranacei, molli, non formanti un becco rigido.
In tutto il terr. spiagge sabbiose , e ambienti steppici dell’interno.– Fi. V-VII – Medit., Europa ed Asia temperata, nat. in Nord-America.

(a) subsp. tragus – Pianta più o meno ispida, molto ramificata, bianco-verdastra e spesso striata di rosso-porpora; brattea e bratteole nel frutto poco ingrossate; perianzio fruttifero con diam. di (5)6-10(13)mm e ali ben sviluppate almeno nel tratto terminale dell’infiorescenza, traslucide, le tre esterne lunghe (1) 2-3.5 (4) mm, reniformi, le due interne spesso più brevi, larghe 0.4-0.8 mm. – In tutto il litorale della penisola, isole comprese, e spesso anche all’interno. V. Aosta lungo il fondovalle, corso del Po, Scrivia, Bormida, Reno, Pen. ed Is.: C. (0 - 500 m). – Medit-Europ-Asiatico.
2n = 36,54

(b) subsp. pontica (Pall.) Rilke (= S. controversa Tod.) – Pianta subglabra, con fusti poco ramificati, verdi o giallo-verdastri; brattea e bratteole nel frutto molto ingrossate; perianzio fruttifero con diam. di 3-4 mm, ali assenti o strette, lunghe meno di 1 mm. – L’ unica stazione italiana certa[determinata dalla RILKE nota saiani] è Palermo, dove fu raccolta e distribuita da Todaro nelle sue Centurie, sub S.controversa (Rilke, 1999:133) – Litorale sabbioso, Sic.: RR (lit.). – Medit-Pont. (di recente , 2010, determinata dalla Rilke su campioni raccolti nel ravennate da Saiani]

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Salsola tragus tragus è pianta piu' o meno ispida molto ramificata, bianco-verdastra e spesso striata di rosso-porpora,

Di sicuro Salsola tragus
probabilmente Salsola tragus tragus, ma come abbiamo detto prima , è necessario aspettare i frutti,

comunque conoscendo la subsp pontica, non mi sembra quest'ultima.

Ciao
Daniele
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Re: Salsola: bozza di chiave sulla nuova Flora di Italia

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