Oeosporangium pteridioides (Reichard) Fraser-Jenk. & Pariyar (= Cheilanthes maderensis Lowe) $

[persicaria]

Nel corso delle mie escursioni in aree fumaroliche mi è capitato, a volte, di imbattermi in una Pteridacea che ho identificato come Cheilanthes maderensis.
Poiché i vari testi consultati scrivono tutti che questa specie cresce “su rupi e muri secchi e soleggiati”, ho sempre ritenuto errato il mio riconoscimento e ho accantonato le foto scattate.
Solo recentemente, in Flora Iberica, ho trovato scritto che C. maderensis cresce nelle “crepe di rocce, principalmente silicee, ombrose e con abbondante rugiada”.
Sono andata a ripescare alcune di quelle immagini (le date, quasi tutte diverse, le ho evidenziate solo sotto ogni foto).
Voi certamente saprete darmi una risposta e rimuovere le mie perplessità.
Grazie a tutti.
Erina

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Pteridaceae: Felcetta di Madera
Pantelleria (TP), 110 m, feb 2011
Foto di Erina Montoleone

[persicaria]

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Pantelleria (TP), 110 m, ?
Foto di Erina Montoleone

[persicaria]

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Pantelleria (TP), 110 m, ?
Foto di Erina Montoleone

[persicaria]

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Pantelleria (TP), 110 m, ?
Foto di Erina Montoleone

[persicaria]

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Pantelleria (TP), 110 m, ?
Foto di Erina Montoleone

[persicaria]

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Pantelleria (TP), 110 m, ?
Foto di Erina Montoleone

[Alessandro]

Non so risponderti ma posso inoltrare la tua domanda a Enzo Bona forse lui puo dirti qualcosa

[persicaria]

Grazie mille, Alessandro
Erina

[enzo.bona]

Cari,
non determino mai da foto queste specie così critiche, però le immagini sono compatibili con la specie proposta essendo inoltre citata anche per Pantelleria.

Riporto in allegato la chiave di Marchetti che come vedete analizza i sori.

MARCHETTI D., 2004 - Le Pteridofite d'Italia. Ann. Mus. Civ. Rovereto. Sez. Archeol., Stor., Sci. Nat., 19 (2003): 31-231.

Saluti,
Enzo

[Alessandro]

Grazie Enzo anche per la chiave

[persicaria]

Enzo, grazie per il parere e per l’utilissima chiave. La userò certamente nelle future determinazioni.
Se, coronavirus permettendo, avrò la buona sorte di ritornare nella mia isola, raccoglierò campioni di Cheilanthes sp. per portarli al Museo di Scienze Naturali di Brescia. Ritengo che questa sia una buona idea.
In virtù delle osservazioni fatte nel territorio credo che a Pantelleria, oltre a Cheilanthes maderensis, siano presenti anche C. tinaei e C. acrostica.
Mi piacerebbe tanto avere la conferma!
Rinnovo i miei ringraziamenti ad Alessandro per la premura e la disponibilità rivelate.
Erina

[enzo.bona]

Nel lavoro citato si parla a Pantelleria solo di maderensis, acrostica. Tinaei è citata solo per la Sicilia.
Ciao

[persicaria]

Enzo, grazie della precisazione relativa a Cheilanthes tinaei.
La sua presenza nell’isola è una mia ottimistica aspettativa. Ti spiego perché.
Conservo un’unica fotografia di due fronde di felce che mi hanno fatto pensare a C. tinaei per la lunghezza dello stipite (esile e doppio della lamina), per la posizione delle palee (verso la base) e per la forma della lamina.
La premessa è buona. Bisognerebbe poi confermare anche tutto il resto. Ma se C. tinaei è presente in Sicilia e in Africa del Nord (Marocco, Algeria, Tunisia), potrebbe esistere anche a Pantelleria.
Desidero mostrarti la foto, ma, se non può restare in questo topic, ti prego di cancellarla. Grazie.
Erina