Orobanche artemisiae-campestris Gaudin
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I messaggi di questo forum costituiscono una preziosa documentazione della presenza allo stato spontaneo della flora italiana ordinata in base alla data del rinvenimento, sequenza che verrebbe alterata da qualsiasi intervento successivo, ammissibile SOLO in caso di errori nella determinazione. Per segnalare errori inviate un messaggio nel forum "Correzioni e modifiche ad Archivio floristico" ricopiando il Topic_id che trovate in cima a ogni topic dell'Archivio
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Orobanche artemisiae-campestris Gaudin
Orobanche artemisiae-campestris Gaudin
Orobanchaceae: Succiamele della aspraggine
Livorno (LI), 10m, mag 2021
Foto di Valerio Lazzeri
Una pianta ben sviluppata che mostra le caratteristiche che permettono di distinguere O. picridis da O. minor (infiorescenza più ricca, corolla con venature purpuree poco marcate, giallognola verso la base, sepali sempre a denti molto lunghi e filiformi, brattee strettamente lanceolate e un po' più lunghe della corolla, tutta la pianta dall'aspetto lanoso) e da O. artemisiae-campestris (tutta la pianta dall'aspetto lanoso, sepali sempre a denti molto lunghi e filiformi, assenza totale dell'Artemisia campestris).
Orobanchaceae: Succiamele della aspraggine
Livorno (LI), 10m, mag 2021
Foto di Valerio Lazzeri
Una pianta ben sviluppata che mostra le caratteristiche che permettono di distinguere O. picridis da O. minor (infiorescenza più ricca, corolla con venature purpuree poco marcate, giallognola verso la base, sepali sempre a denti molto lunghi e filiformi, brattee strettamente lanceolate e un po' più lunghe della corolla, tutta la pianta dall'aspetto lanoso) e da O. artemisiae-campestris (tutta la pianta dall'aspetto lanoso, sepali sempre a denti molto lunghi e filiformi, assenza totale dell'Artemisia campestris).
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Re: Orobanche artemisiae-campestris Gaudin
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Re: Orobanche artemisiae-campestris Gaudin
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Re: Orobanche artemisiae-campestris Gaudin
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Re: Orobanche artemisiae-campestris Gaudin {ID 5554 0}
Ah! ecco... è Orobanche picridis e non O. artemisiae campestris
Alessandro
-Tre cose ci sono rimaste del paradiso " Le stelle , i fiori e i bambini "- ( Aforisma probabilmente attribuito a Dante)
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- Alessandro
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Re: Orobanche artemisiae-campestris Gaudin {ID 5554 0}
Non sempre comunque le differenze sono così evidenti (con O. minor)
Alessandro
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Re: Orobanche artemisiae-campestris Gaudin {ID 5554 0}
Ma guarda, senza andare troppo nel filosofico, secondo me con le Orobanche è più informativa una foto ad alta risoluzione di una pianta intera nell'ambiente in cui cresce e dove è possibile vedere anche l'ospite. Conoscere il possibile ospite è fondamentale. Non c'è alternativa in molti casi.
Poi, è qui è opinione del tutto personale, provare a identificarle utilizzando l'approccio della chiave è parecchio faticoso se non anche possibile fonte di errori. Questo perché le differenze tra specie spesso rientrano nella casistica del "un po' più/un po' meno" che se non hai a mente cosa possa voler dire in quel dato contesto è difficile da applicare.
Poi c'è quel discorso della peluria sui filamenti e della distanza della base di questi dalla base della corolla. Sinceramente, al riguardo, differenze eclatanti tra O. minor e O. picridis non le ho viste a occhio. Forse misurando questi caratteri e facendo la media viene fuori qualcosa di significativo. In definitiva credo che le differenze debbano essere cercate soprattutto all'esterno. Poi, in casi estremamente ingarbugliati (es. O. flava-salviae-lucorum o O. caryophyllacea-teucrii) uno va a vedere anche dentro.
In definitiva sarebbe meglio disporre di un atlante fotografico che mostri il più possibile la variabilità delle specie.
Comunque, la gente crede, purtroppo, a cose molto meno plausibili.
Poi, è qui è opinione del tutto personale, provare a identificarle utilizzando l'approccio della chiave è parecchio faticoso se non anche possibile fonte di errori. Questo perché le differenze tra specie spesso rientrano nella casistica del "un po' più/un po' meno" che se non hai a mente cosa possa voler dire in quel dato contesto è difficile da applicare.
Poi c'è quel discorso della peluria sui filamenti e della distanza della base di questi dalla base della corolla. Sinceramente, al riguardo, differenze eclatanti tra O. minor e O. picridis non le ho viste a occhio. Forse misurando questi caratteri e facendo la media viene fuori qualcosa di significativo. In definitiva credo che le differenze debbano essere cercate soprattutto all'esterno. Poi, in casi estremamente ingarbugliati (es. O. flava-salviae-lucorum o O. caryophyllacea-teucrii) uno va a vedere anche dentro.
In definitiva sarebbe meglio disporre di un atlante fotografico che mostri il più possibile la variabilità delle specie.
Comunque, la gente crede, purtroppo, a cose molto meno plausibili.