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Isoptera-Rhinotermitidae: Reticulitermes lucifugus (Rossi, 1792) - al microscopio

Inviato: 28 mar 2015, 10:16
da Enotria
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Gnam ! Ed io ti mangio la casa ! :shock:


Molto diffuse in gran parte del Mondo, ora stanno diventando frequenti anche da noi.

C’eravamo illusi dicendo che da noi non c’è abbastanza caldo, che da noi ci sono poche costruzioni in legno, ed invece . . . . .
. . . . ed invece le termiti che vedete erano a far danni a Bagnacavallo (RA), mica tanto lontano.
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Pensare che negli USA la disinfestazione dalle termiti è un business ingente ed ora, anche da noi, sarà meglio starci attenti: basta che una regina gravida finisca il suo volo in un sotto tetto, che si ritrova delle bellissime travi che garantiranno a lei ed alle future progenie, ottimi spuntini.

Le termiti hanno dimensioni poco più cicciotte delle formiche, sono completamente cieche, ma sentono la presenza della luce e la rifuggono, per cui non vedrete mai una termite esposta alla luce, ma sarà sempre ben nascosta al buio.
Insetto altamente sociale, oltre alla regina fertile, ha caste di maschi, soldati, operaie, ecc.
Operaia
Operaia
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Si nutrono quasi esclusivamente a base di legno più o meno in decomposizione ed, in qualche modo, riescono a trarne giovamento.

Ma come fanno a digerire il legno ed a nutrirsene ?

(Continua)

Re: Isoptera-Rhinotermitidae: Reticulitermes lucifugus (Rossi, 1792) - al microscopio

Inviato: 28 mar 2015, 10:41
da Enotria
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Ma neanche per idea, loro ingurgitano il legno, è vero, ma non se ne nutrono, invece albergano nel loro intestino una enorme flora di batteri e di protozoi e sono proprio questi che riescono a digerire lignina e cellulosa. Poi anche i protozoi ed i batteri muoiono e sarà il loro corpo che le termiti metabolizzeranno, ricavandone così zuccheri, proteine, lipidi e tutto ciò che a loro serve per campare.

I protozoi sono molto specializzati ed hanno tutti una specie di appendice con ciuffo e le forme più strane.
Protozoi ospiti delle termiti.
Protozoi ospiti delle termiti.
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Per riprenderli al meglio, le tecniche più adatte sono il Contrasto di Fase, il Contrasto Interferenziale (DIC) e la colorazione con blu metile ed altri coloranti citoplasmatici.
Altro protozoo
Altro protozoo
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https://youtu.be/_0xQ4AuG5oE?list=UUN2t ... G2M8QtRzrQ


I batteri sono in grande maggioranza degli spirilli molto mobili, anche di grandi dimensioni e non stanno mai fermi un momento.

https://youtu.be/4jY6kQfg6_o


n.b. I filmati su YouTube non so come richiamarli in modo corretto. Così non è il massimo !


:bye:

Re: Isoptera-Rhinotermitidae: Reticulitermes lucifugus (Rossi, 1792) - al microscopio

Inviato: 28 mar 2015, 12:05
da Umberto Ferrando
Belle immagini, sulle termiti di Bagnacavallo c'è anche questo interessante articolo scientifico:

http://www.bioone.org/doi/pdf/10.2108/zsj.15.963

Si tratterebbe comunque di specie indigena: Reticulitermes lucifugus (Rossi, 1792).
Però conosco poco di questi isotteri (di difficile determinazione) e quindi non so dirti se gli insetti della popolazione, che hai così ben documentato, siano da attribuire a questa specie che, seppure priva degli eccessi di voracità di alcune termiti esotiche, può rivelarsi molto dannosa...

Ciao
Umberto

Re: Isoptera-Rhinotermitidae: Reticulitermes lucifugus (Rossi, 1792) - al microscopio

Inviato: 31 mar 2015, 19:07
da Speleologo
Interessante. In effetti si tratta di Trichonympha, Ordine (Hypermastigida) , ossìa Protozoi Mastigofori .
Per chi fosse interessato ci sarebbe questo link
http://www3.botany.ubc.ca/keeling/PDF/09TrichoJEM.pdf

Ciao :bye: :bye: :bye:

Carlo