Primula vulgaris Huds. subsp. rubra (Sm.) Arcang. +FVG

[RockHoward]

Primula vulgaris Huds. subsp. rubra (Sm.) Arcang. (Primula vulgaris Huds. (incl. subsp. sibthorpii (Hoffmanns.) W.W. Sm. & Forrest)
Primulaceae: Primula di Sibthorp
Talmassons (UD), 30 m, mar 2012
Foto di Nicolò Parrino


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[RockHoward]

Primula vulgaris Huds. subsp. rubra (Sm.) Arcang. (Primula vulgaris Huds. (incl. subsp. sibthorpii (Hoffmanns.) W.W. Sm. & Forrest)
Primulaceae: Primula di Sibthorp
Talmassons (UD), 30 m, mar 2012
Foto di Nicolò Parrino

[RockHoward]

Primula vulgaris Huds. subsp. rubra (Sm.) Arcang. (Primula vulgaris Huds. (incl. subsp. sibthorpii (Hoffmanns.) W.W. Sm. & Forrest)
Primulaceae: Primula di Sibthorp
Talmassons (UD), 30 m, mar 2012
Foto di Nicolò Parrino

[Garabombo]

Mi pare si tratti di introgressione in P. Vulgaris di caratteri propri di specie commercializzata in florovivistica ossia Primula sibthorpii Hort. ex Rchb. o un suo ibrido.

Parlo di sospetta introgressione perchè in questo caso:
https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... vulgaris+x
le piantine (monitorate) sono fertili e vegetano con tendenza alla diffusione.


Cristiano->

[Umberto Ferrando]

La fertilità dei supposti "ibridi" è facilmente spiegabile tenendo conto che il prodotto di un eventuale incrocio sarebbe probabilmente un ibrido intraspecifico: Primula vulgaris Huds. sembra essere perfettamente interfertile con Primula sibthorpii Hoffmanns. e infatti la maggior parte delle flore moderne tende a considerare quest'ultima solo una subspecie, una vicariante geografica con areale SE Europ/W Asiat (Subpontico) di Primula vulgaris subsp. vulgaris e non una specie davvero distinta, in tal caso va chiamata Primula vulgaris Huds. subsp. sibthorpii (Hoffmanns.) W.W. Sm. & Forrest. La principale differenza con la subspecie nominale sta comunque nella corolla roseo-violetta (rossa solo in alcune cultivar orticole) e con lembo maggiormente concavo. Dalle foto della località friulana credo sia anche abbastanza difficile stabilire se si tratti di forme ibridogene tra le due subspecie o addirittura di naturalizzazione della subsp. sibthorpii, magari con una regressione morfologica che la avvicini al tipo spontaneo, lo stesso si può dire delle piante parmensi: sono ibridi tra le subspecie? Sono introgressioni (di una subspecie nell'altra)? Sono le discendenti delle primule a fiore rosso, piantate in loco, che stanno riacquisendo l'aspetto della forma spontanea? Sono dubbi che non si possono risolvere con le fotografie e che possono essere in parte dissipati solo da coloro che hanno avuto l'occasione di seguire queste piante nel corso di molti anni...

Ciao
Umberto

[Garabombo]

Giuste precisazioni dell'ottimo Umberto: per le piantine parmensi infatti l'introgressione è la cosa più probabile in quanto la popolazione attuale deriva dall'impianto di primule "colorate" (da viviaio e quindi presumibile ibrido di "P. sibthorpii") avvenuto circa 30 anni fa. Nel corso del tempo le P. vulgaris spontanee (che erano e sono presenti), talora presentano i caratteri "colorati", ma in progressiva diluizione complessiva con i decenni: queste sono piante comunque fertili e che allignano in settori prossimi ma non coincidenti con l'impianto originale.

Lo scopo del mio 3d di allora e della risposta di oggi è quello di escludere o perlomeno di porre in dubbio l'avventiziato stabile in questi casi: cosa che come ben dici si può affermare avendo la possibilità di seguire nel tempo i singoli casi.


Cristiano->

[Marinella Zepigi]

Ho diviso l'argomento da https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... no#p287608 e rinominato in Primula vulgaris subsp. rubra (Sm.) Arcang.


Vedi anche qui https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... 21&t=85328