Crocus neglectus Peruzzi & Carta
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I messaggi di questo forum costituiscono una preziosa documentazione della presenza allo stato spontaneo della flora italiana ordinata in base alla data del rinvenimento, sequenza che verrebbe alterata da qualsiasi intervento successivo, ammissibile SOLO in caso di errori nella determinazione. Per segnalare errori inviate un messaggio nel forum "Correzioni e modifiche ad Archivio floristico" ricopiando il Topic_id che trovate in cima a ogni topic dell'Archivio
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Crocus neglectus Peruzzi & Carta
Iridaceae: Zafferano negletto
Rezzoaglio (GE), 850 m, mar 2015
Foto di Fabrizio Giudici
Sto revisionando un po' di foto di crochi degli ultimi anni, tutte scattate in Liguria (zona Borzonasca / Rezzoaglio). Allego tre foto. Finora non ho provato ad andare oltre il genere, avendo scarso materiale informativo nei miei libri. Mi sono letto tutte le schede informative di Acta Plantarum (di crochi e colchici) e mi sono fatto uno specchietto per confrontare periodi di fioritura, colori caratteristici e regioni.
Se capisco bene, in Liguria a marzo mi posso aspettare solo Crocus versicolor e Crocus biflorus, quest'ultimo "rarissimo". Il Crocus vernus è indicato in fioritura solo a partire da aprile. Il colore del fiore (da bianco a viola) e degli stimmi mi torna; non quello della fauce, anche se si vede solo in una foto, e non in modo chiaro, per cui probabilmente non sono in grado di valutare questo elemento.
È corretto o sto semplificando troppo? Perché poi leggo che il versicolor è raro ad est di Finale Ligure, tranne poche stazioni... Mi pare che ero abbastanza lontano dal Maggiorasca (ho marcato il comune, Rezzoaglio, ma ero nella sua parte occidentale, località Calzagatta, sulla strada per Favale di Malvaro).
Traparentesi, nella zona del monte Figogna già dalla fine di febbraio ci sono grandi quantità di crochi in fioritura (non ancora aperti o appena aperti); il che mi darebbe un motivo in più per optare verso il versicolor ed escludere il vernus; ma di nuovo non torna la posizione geografica.
Rezzoaglio (GE), 850 m, mar 2015
Foto di Fabrizio Giudici
Sto revisionando un po' di foto di crochi degli ultimi anni, tutte scattate in Liguria (zona Borzonasca / Rezzoaglio). Allego tre foto. Finora non ho provato ad andare oltre il genere, avendo scarso materiale informativo nei miei libri. Mi sono letto tutte le schede informative di Acta Plantarum (di crochi e colchici) e mi sono fatto uno specchietto per confrontare periodi di fioritura, colori caratteristici e regioni.
Se capisco bene, in Liguria a marzo mi posso aspettare solo Crocus versicolor e Crocus biflorus, quest'ultimo "rarissimo". Il Crocus vernus è indicato in fioritura solo a partire da aprile. Il colore del fiore (da bianco a viola) e degli stimmi mi torna; non quello della fauce, anche se si vede solo in una foto, e non in modo chiaro, per cui probabilmente non sono in grado di valutare questo elemento.
È corretto o sto semplificando troppo? Perché poi leggo che il versicolor è raro ad est di Finale Ligure, tranne poche stazioni... Mi pare che ero abbastanza lontano dal Maggiorasca (ho marcato il comune, Rezzoaglio, ma ero nella sua parte occidentale, località Calzagatta, sulla strada per Favale di Malvaro).
Traparentesi, nella zona del monte Figogna già dalla fine di febbraio ci sono grandi quantità di crochi in fioritura (non ancora aperti o appena aperti); il che mi darebbe un motivo in più per optare verso il versicolor ed escludere il vernus; ma di nuovo non torna la posizione geografica.
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Fabrizio Giudici
Et eunt homines mirari alta montium et ingentes fluctus maris et latissimos lapsus fluminum et oceani ambitum et gyros siderum et relinquunt se ipsos (Sant'Agostino).
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Re: Crocus neglectus Peruzzi & Carta
Rezzoaglio (GE), 850 m, mar 2015
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Fabrizio Giudici
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Re: Crocus neglectus Peruzzi & Carta
Rileggendo la scheda del vernus, vedo che il testo indica l'antesi da febbraio a maggio, mentre la figura indica da aprile a maggio (per compilare il mio specchietto avevo usato la figura). Se è da febbraio, ribalto tutto il mio ragionamento a favore del vernus... Ma mi sa che non sto capendo molto
Fabrizio Giudici
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Re: Crocus neglectus Peruzzi & Carta
A me sembra Crocus neglectus Peruzzi & Carta (ex Crocus vernus)
Ciao
Nino
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Re: Crocus neglectus Peruzzi & Carta
In Val d'Aveto è presente Crocus neglectus Peruzzi & Carta nel fondovalle e sulle pendici dei rilievi fino a 1200-1300 m, più in alto trovi invece Crocus vernus (L.) Hill. che è localizzato principalmente lungo la dorsale Maggiorasca-Bue-Roncalla. Esiste una segnalazione di Crocus versicolor Ker Gawl. per il Monte Maggiorasca e risale a un lavoro di Carlo Montanari (mi sembra di fine anni '70), ma quello delle foto è comunque Crocus neglectus.
Ciao
Umberto
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Re: Crocus neglectus Peruzzi & Carta
Grazie. Vedo, sulla scheda del vernus:
Per il taxon tradizionalmente noto come C. Vernus, analisi morfologiche, cariologica e molecolari suggeriscono che dovrebbe essere diviso in cinque specie: C. heuffelianus, C. Neapolitanus, C. neglectus sp. nov., C. siculus, e C. vernus.
Visto che si parla di DNA, interpreto bene che queste cinque specie di fatto hanno le stesse caratteristiche di forma e colore e quindi sono altre considerazioni che possono fare la differenza (come p.es. i commenti di Umberto Ferrando su localizzazione ed altitudine)?
Per il taxon tradizionalmente noto come C. Vernus, analisi morfologiche, cariologica e molecolari suggeriscono che dovrebbe essere diviso in cinque specie: C. heuffelianus, C. Neapolitanus, C. neglectus sp. nov., C. siculus, e C. vernus.
Visto che si parla di DNA, interpreto bene che queste cinque specie di fatto hanno le stesse caratteristiche di forma e colore e quindi sono altre considerazioni che possono fare la differenza (come p.es. i commenti di Umberto Ferrando su localizzazione ed altitudine)?
Fabrizio Giudici
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Re: Crocus neglectus Peruzzi & Carta
La differenza principale tra queste entità in realtà è di tipo genetico e riguarda principalmente il cariotipo (numero cromosomico), che risulta essere:
Crocus vernus (L.) Hill. 2n = 8
Crocus neapolitanus (Ker Gawl.) Loisel. 2n = 8
Crocus neglectus Peruzzi & Carta 2n = 16
Crocus heuffelianus Herb. 2n = 22 (ma sono noti anche 2n = 10, 2n = 18, 2n = 23).
I caratteri morfologici sono poco evidenti ma a quanto pare abbastanza stabili e sono descritti nell'ultima revisione di Crocus sect. verni (Harpke & alii, 2015) che ha come coautori anche Lorenzo Peruzzi e Angelino Carta. Sia Crocus neglectus sia Crocus neapolitanus possono spingersi nel piano subalpino e superare il limite della vegetazione arborea ed è quanto succede ad esempio nelle zone cacuminali delle Alpi Apuane e sul versante toscano dell'Appennino Tosco Emiliano, dove non è presente Crocus vernus. Dove però Crocus neglectus e Crocus vernus convivono, come succede ad esempio nelle Alpi Liguri (Val Tanaro, Val Casotto e Val Mongia) o nell'Appennino Ligure, nelle zone di confine tra la città metropolitana di Genova e le province di Piacenza e Parma, Crocus vernus rimane segregato nelle aree più elevate (sopra i 1000 m ma in media oltre i 1200-1300 m) mentre Crocus neglectus tende a prevalere ad altitudini di collina o bassa montagna.
Ciao
Umberto
Crocus vernus (L.) Hill. 2n = 8
Crocus neapolitanus (Ker Gawl.) Loisel. 2n = 8
Crocus neglectus Peruzzi & Carta 2n = 16
Crocus heuffelianus Herb. 2n = 22 (ma sono noti anche 2n = 10, 2n = 18, 2n = 23).
I caratteri morfologici sono poco evidenti ma a quanto pare abbastanza stabili e sono descritti nell'ultima revisione di Crocus sect. verni (Harpke & alii, 2015) che ha come coautori anche Lorenzo Peruzzi e Angelino Carta. Sia Crocus neglectus sia Crocus neapolitanus possono spingersi nel piano subalpino e superare il limite della vegetazione arborea ed è quanto succede ad esempio nelle zone cacuminali delle Alpi Apuane e sul versante toscano dell'Appennino Tosco Emiliano, dove non è presente Crocus vernus. Dove però Crocus neglectus e Crocus vernus convivono, come succede ad esempio nelle Alpi Liguri (Val Tanaro, Val Casotto e Val Mongia) o nell'Appennino Ligure, nelle zone di confine tra la città metropolitana di Genova e le province di Piacenza e Parma, Crocus vernus rimane segregato nelle aree più elevate (sopra i 1000 m ma in media oltre i 1200-1300 m) mentre Crocus neglectus tende a prevalere ad altitudini di collina o bassa montagna.
Ciao
Umberto