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sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso)

Inviato: 19 gen 2019, 15:46
da gianleonardo
Il Sentiero del Centenario è un tracciato escursionistico di cresta - realizzato dal CAI Sez. dell’Aquila in occasione dei primi cento anni dalla sua fondazione (risalente al 1873) - che permette di percorrere uno dei tratti più spettacolari della catena meridionale del Gran Sasso d’Italia, quello che va, in senso nord-sud, da Vado di Corno (1992 m) fino a Fonte Vetica (1634 m), passando per alcune delle principali vette del Gruppo, ossia il monte Brancastello (2385 m), il monte Prena (2561 m) ed il monte Camicia (2564 m).
Nel suo complesso il Sentiero è lungo circa 16 km e presenta un dislivello di circa 1400 m in salita e 1600 m in discesa. E’ un percorso di difficoltà EEA, riservato quindi ad escursionisti esperti ed attrezzati, presentando, tra l’altro, diversi passaggi di tipo alpinistico, che richiedono esperienza, allenamento ed attrezzatura adeguati.
Di seguito un po’ di sitografia :
http://escursionismo360.blogspot.com/20 ... o-eea.html
http://www.lagagransasso.it/gs/s_centen ... enario.htm
https://it.wikipedia.org/wiki/Sentiero_del_Centenario

Il Corno Grande (2912 m) visto da Vado di Corno
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso)

Inviato: 19 gen 2019, 15:49
da gianleonardo
Il nostro itinerario botanico percorre solo un tratto relativamente breve del Sentiero del Centenario, quello che inizia dal Vado di Corno (1992 m) e porta alla vetta del monte Brancastello (2385 m), con un dislivello nominale di 393 m in salita. In realtà il percorso è più lungo, in quanto per arrivare al Vado di Corno, occorre percorrere in salita una carrareccia, che poi diventa una mulattiera, che inizia da un’area di sosta (1800 m) posta a lato della strada (Regionale 17 bis/C) che porta all’albergo di Campo Imperatore.
Il percorso è riportato nella fotografia che segue, tratta dalla mia vecchia Carta dei Sentieri del CAI dell’Aquila del 1990 (scala 1 :25000).

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso)

Inviato: 19 gen 2019, 15:53
da gianleonardo
Il sentiero fino al monte Brancastello non presenta alcuna difficoltà di tipo alpinistico, ma, come tutti i percorsi di montagna, richiede allenamento, adeguata attrezzatura (calzature, vestiti, viveri e scorte di acqua), nonché un’attenta valutazione delle condizioni atmosferiche, in quanto si svolge ad una altitudine mediamente elevata, in un percorso di cresta quasi sempre ventoso ed esposto a repentini cambi di condizioni atmosferiche. Lungo il sentiero non ci sono ripari di alcun tipo, né fonti di acqua potabile.
Le immagini che seguono si riferiscono all’escursione da me fatta il 28 luglio 2018, in condizioni meteo quasi ottimali per il Gran Sasso.
Partiamo, quindi, dall’area di sosta, affollatissima a fine luglio, posta a circa 1800 m. Nella foto che segue si scorge, da sinistra al centro, la carrareccia che sale al Vado di Corno.

Il percorso fino a Vado di Corno
Foto di Gianleonardo Allasia

Silene ciliata Pourr. subsp. graefferi (Guss.) Nyman

Inviato: 19 gen 2019, 15:59
da gianleonardo
A fine luglio e per tutto agosto, Campo Imperatore diventa uno sterminato Luna Park. Non esiste alcun limite di accesso al traffico veicolare e l’inquinamento acustico, in particolare quello provocato dalle centinaia di moto di alta cilindrata che qui si danno appuntamento per tutta l’estate, è particolarmente irritante. Il rombo dei motori arriva distintamente fino ad alta quota. Se amate il silenzio, questo non è il periodo migliore per venire sul Gran Sasso. Meglio maggio e la prima metà di giugno, ancora meglio ottobre e novembre. Quest’ultimo mese può regalare atmosfere di incredibile bellezza.
https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... 7&t=106026
Per le fioriture, invece, l’estate è indubbiamente il periodo migliore, in particolare quando, come nel 2018, i mesi di giugno e luglio sono mediamente piovosi.
Ma lasciamoci alle spalle le marmitte dei centauri e tuffiamoci nel verde.
Percorro un primo tratto erboso fuori dal sentiero alla ricerca di qualche pianta interessante e mi imbatto subito in una Silene tutt’altro che comune, anche se con la corolla ancora non completamente aperta.
S. ciliata subsp. graefferi è una sottospecie con areale balcanico, presente in Italia solo su alcuni rilievi dell’Appennino Centrale, tra cui il Gran Sasso.
http://euromed.luomus.fi/euromed_map.ph ... ize=medium

Silene ciliata subsp. graefferi (Guss.) Nyman
Caryophyllaceae: silene di Graeffer
Gran Sasso d’Italia (AQ), 1824 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso) {ID 2666 0}

Inviato: 19 gen 2019, 16:02
da gianleonardo
Percorro velocemente la carrareccia fino ad arrivare al Vado di Corno, un valico intagliato nella roccia calcarea che mette in comunicazione Campo Imperatore con il versante teramano del Gran Sasso
La splendida prateria sovrastante il Vado di Corno è il regno di un magnifico garofanino.

Dianthus hyssopifolius L.
Caryophyllaceae: garofano di bosco
Gran Sasso d’Italia (AQ), 1920 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso)

Inviato: 19 gen 2019, 16:03
da gianleonardo
Dianthus hyssopifolius L.
Caryophyllaceae: garofano di bosco
Gran Sasso d’Italia (AQ), 1920 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso)

Inviato: 19 gen 2019, 16:06
da gianleonardo
Lasciata la prateria, imbocchiamo finalmente il Sentiero del Centenario, che sale in questo tratto iniziale abbastanza dolcemente. Alla nostra destra, in basso (sud), Campo Imperatore, inciso dall’immensa fiumara di breccia e ghiaia, caratteristica di questo altopiano.

Campo Imperatore
Foto di Gianleonardo Allasia

Astrantia pauciflora Bertol. subsp. tenorei (Mariotti) Bechi & Garbari

Inviato: 19 gen 2019, 16:10
da gianleonardo
Il primo tratto del Sentiero è il locus classicus di un’altra rara specie endemica dell’Appennino Centrale.

Astrantia pauciflora subsp. tenorei (Mariotti) Bechi & Garbari
Apiaceae: astranzia di Tenore
Gran Sasso d’Italia (AQ), 1940 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso)

Inviato: 19 gen 2019, 16:12
da gianleonardo
Astrantia pauciflora subsp. tenorei (Mariotti) Bechi & Garbari
Apiaceae: astranzia di Tenore
Gran Sasso d’Italia (AQ), 1940 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso)

Inviato: 19 gen 2019, 16:15
da gianleonardo
Continuando lungo il sentiero, si attraversa una vasta zona erbosa, composta da seslerieti e luzulo-festuceti (Tammaro F., 1998, Il Paesaggio vegetale dell’Abruzzo). Da questa quota si può più facilmente apprezzare il fenomeno erosivo che interessa questa dorsale. L’azione della neve e della pioggia incide profondamente i fianchi della dorsale, creando dei veri e propri calanchi.

Fenomeni erosivi
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso) {ID 4559 0}

Inviato: 19 gen 2019, 16:19
da gianleonardo
Pervenuti a quota 1960 m, la salita inizia ad essere più impegnativa. Ma prima di affrontarla, soffermiamoci su un’altra specie non molto comune nell’Appennino.
Splendidi, solitari capolini in cima ad uno stelo fiorale alto e slanciato. Alla base, le caratteristiche foglie carnosette e denticolate. E’ il Leucanthemum heterophyllum (Willd.) DC..

Leucanthemum heterophyllum (Willd.) DC.
Asteraceae: margherita sudalpina, margherita a foglie disuguali, leucantemo a foglie disuguali
Gran Sasso d’Italia (AQ), 1960 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso)

Inviato: 19 gen 2019, 16:21
da gianleonardo
Leucanthemum heterophyllum (Willd.) DC.
Asteraceae: margherita sudalpina, margherita a foglie disuguali, leucantemo a foglie disuguali
Gran Sasso d’Italia (AQ), 1960 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso) {ID 4531 0}

Inviato: 19 gen 2019, 16:24
da gianleonardo
La salita diventa ripida e faticosa, ma lo sforzo viene ripagato da una delle creature più belle di queste creste, la stella alpina dell’Appennino.
Mi aggiro con precauzione tra le piantine evitando di calpestarle, alcune sono già sfiorite, altre sono in piena antesi.
Ricordo a tutti che la raccolta di questa specie (e di tante altre ancora) è assolutamente vietata, oltre che dal buon senso, anche dalla normativa regionale abruzzese (L.R.11.09.1979, n. 45).

Leontopodium nivale (Ten.) É. Huet ex Hand.-Mazz.
Asteraceae: stella alpina dell’Appennino
Gran Sasso d’Italia (AQ), 2120 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso)

Inviato: 19 gen 2019, 16:26
da gianleonardo
Leontopodium nivale (Ten.) É. Huet ex Hand.-Mazz.
Asteraceae: stella alpina dell’Appennino
Gran Sasso d’Italia (AQ), 2120 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso)

Inviato: 19 gen 2019, 16:28
da gianleonardo
Leontopodium nivale (Ten.) É. Huet ex Hand.-Mazz.
Asteraceae: stella alpina dell’Appennino
Gran Sasso d’Italia (AQ), 2120 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso)

Inviato: 19 gen 2019, 16:33
da gianleonardo
Mentre proseguo l’impegnativa salita, mi sento salutare alle spalle da una voce molto familiare.
Pur vivendo continuativamente nella stessa città, è stato sempre più facile, per me e mio fratello Lorenzo, incontrarci in montagna piuttosto che in una strada cittadina. All’insaputa l’uno dell’altro, ci ritroviamo questa mattina non solo nello stesso gruppo montuoso, ma lungo lo stesso sentiero. Con la differenza che, mentro io arranco in salita come una vecchia locomotiva a stantuffi, lui procede a velocità doppia con una bicicletta da montagna comodamente (lei) adagiata sulle sue spalle. E’ alla testa di un gruppo di mountain bikers che, dalla cima del monte Brancastello, scenderà sulle due ruote lungo il ripido fianco orientale del Gran Sasso fino alla provincia di Teramo, oltre 1000 m più in basso.
Ci fermiamo a chiacchierare, a farci un po’ di foto e poi lui prosegue veloce, ruote in spalla.
Mentre salgo, rifletto a quanto l’Abruzzo sia diventato, per me e mio fratello, quasi una seconda casa, pur non avendo origini abruzzesi.
Da quando i nostri genitori ci hanno portato da piccoli a trascorrere le vacanze estive ed invernali nelle montagne dell’Aquilano, non abbiamo più smesso di frequentare i monti di questa splendida regione. Non ne possiamo più fare a meno, anche dopo aver girato mezzo mondo, è sempre qui che vogliamo tornare, ognuno a modo suo e con il proprio passo.

Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso)

Inviato: 19 gen 2019, 16:37
da gianleonardo
Alle 13 circa, arrivo in cima al monte Brancastello.
E’ l’ora di pranzo, la vetta è gremita. Spicca il gruppo di mountain bikers di mio fratello.

Vetta del monte Brancastello
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso)

Inviato: 19 gen 2019, 16:42
da gianleonardo
Dalla vetta il panoramo è magnifico. Voltandomi ad est vedo tra le nuvole la cima del monte Prena (2561 m). Mi vengono i brividi a pensare che tra poco il gruppo di mio fratello scenderà in bicicletta il ripidissimo imbuto roccioso che vedo a sinistra. Infatti, studiano attentamente con il binocolo il possibile percorso, facendo intanto delle prove sulle roccette sotto alla vetta.
E’ ora di salutarci e io devo ritornare lungo il sentiero dell’andata per dedicarmi con più calma allo studio della ricca flora del luogo. Il territorio del Gran Sasso e dei monti della Laga annovera più di 2613 taxa (F. Conti, F. Bartolucci, 2015, La flora vascolare del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga). Secondo gli autori sopra riportati tra parentesi, "nell’area studiata sono stati censiti 2.613 taxa (specie e sottospecie), derivanti da dati di campo e dati bibliografici, appartenenti a 737 generi e 121 famiglie. 214 taxa sono endemici italiani e 123 alloctoni. 80 taxa sono nuovi per la flora del Parco. Il numero di entità censite è il più alto mai riscontrato in aree naturali protette europee”.

Monte Prena
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso) {ID 874 0}

Inviato: 19 gen 2019, 16:45
da gianleonardo
Poco sotto la vetta trovo subito due rare Caryophyllaceae.
Cominciamo con Arenaria grandiflora, dal portamento inconfondibile

Arenaria grandiflora L.
Caryophyllaceae: arenaria grandiflora, arenaria a fiori grandi
Gran Sasso d’Italia (AQ), 2380 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso) {ID 2036 0}

Inviato: 19 gen 2019, 16:47
da gianleonardo
A poca distanza, sopravvivendo al calpestio degli escursionisti, vegeta la peverina di Thomas, endemismo dell’Appennino Centrale.

Cerastium thomasii Ten.
Caryophyllaceae: peverina di Thomas
Gran Sasso d’Italia (AQ), 2375 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Achillea barrelieri (Ten.) Sch.Bip. subsp. barrelieri

Inviato: 19 gen 2019, 16:52
da gianleonardo
Le condizioni in cima al Brancastello sono dure per la vegetazione, soprattutto nei punti dove la roccia è completamente a nudo. Questo è l’habitat di un’Asteracea pioniera dei ghiaioni, il millefoglio di Barrelier, nella sua sottospecie nominale, quella con le foglie biancastre, feltrose, un vero capolavoro di adattamento alle condizioni climatiche estreme cui è sottoposta. Endemismo dell’Appennino Centro-Meridionale, dedicato a Jacques Barrelier, parigino, che soggiornò ben 23 anni a Roma nel XVII secolo.

Achillea barrelieri (Ten.) Sch. Bip. subsp. barrelieri
Asteraceae: millefoglio di Barrelier, achillea di Barrelier
Gran Sasso d’Italia (AQ), 2380 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso)

Inviato: 19 gen 2019, 16:54
da gianleonardo
Achillea barrelieri (Ten.) Sch. Bip. subsp. barrelieri
Asteraceae: millefoglio di Barrelier, achillea di Barrelier
Gran Sasso d’Italia (AQ), 2380 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso) {ID 5710 0}

Inviato: 19 gen 2019, 16:57
da gianleonardo
Spostandoci sul versante nord del Brancastello, ritroviamo una bella cotica erbosa, dove prosperano due altre interessanti specie.
Cominciamo con la poco frequente pedicolare appenninica, endemismo dell’Appennino Centro-Meridionale.

Pedicularis elegans Ten.
Orobanchaceae: pedicolare appenninica
Gran Sasso d’Italia (AQ), 2382 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Re: sul Sentiero del Centenario (Gran Sasso)

Inviato: 19 gen 2019, 16:59
da gianleonardo
Pedicularis elegans Ten.
Orobanchaceae: pedicolare appenninica
Gran Sasso d’Italia (AQ), 2382 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia

Anthyllis vulneraria L. subsp. pulchella (Vis.) Bornm.

Inviato: 19 gen 2019, 17:02
da gianleonardo
Proseguiamo, quindi, con la vulneraria bella, una Fabacea con la corolla bianco-vinosa, molto caratteristica.

Anthyllis vulneraria subsp. pulchella (Vis.) Bornm.
Fabaceae: vulneraria bella
Gran Sasso d’Italia (AQ), 2375 m, lug 2018
Foto di Gianleonardo Allasia