Monte Pasubio - Veneto - Strada delle Gallerie - Campogrosso

[maria grazia]

Il Monte Pasubio (2239 m) è un massiccio calcareo situato al confine tra le province di Vicenza e Trento, le pendici sul fronte veneto sono molto scoscese, di carattere prettamente dolomitico e dalle caratteristiche guglie, forre e gole, soprattutto sul versante meridionale. La parte superiore è, invece ,costituita da un piccolo, ondeggiato altopiano intorno ai 2000 metri di altitudine, in cui si alternano alcuni crinali ad ampie conche prative, spesso usate come pascoli.
È stato un importante luogo dei combattimenti della prima guerra mondiale, il sentiero che meglio di tutti rappresenta le caratteristiche sopra indicate è la "Strada delle 52 Gallerie".
Si tratta di un'opera straordinaria di ingegneria militare che conduce dalla Bocchetta Campiglia alle 'Porte del Pasubio' (m.1935)(rifugio gen. Achille Papa) e che consentiva l'approvvigionamento delle truppe arroccate sul Pasubio con un arditissimo percorso al riparo dalle azioni nemiche. Si percorre in circa 3 ore per un dislivello di circa 750 metri. Si attraversano gallerie molto ardite, con curve e biforcazioni per cui è necessaria una luce a led.
Per chi non volesse fare questa escursione è molto bello anche percorrere il sentiero di Campogrosso, partendo da Pian delle Fugazze (Vallarsa Trento).
Il sentiero aggira completamente il sottogruppo del Sengio Alto, dal famoso profilo divenuto il simbolo delle Piccole Dolomiti, caratterizzato dalla verticale struttura del Coston della Sisilla, dall'ampia parete est del Baffelan, dai Tre Apostoli, dall'elegante 'corno' del Cornetto.
L'escursione non presenta difficoltà, dal bivio dell'Ossario della Prima Guerra Mondiale si prosegue per la 'strada del Re', inaugurata da Vittorio Emanuele III nel 1918. La strada è sbarrata al traffico, prosegue con l'asfalto consumato fino ad una deviazione (cartello), obbligatoria per aggirare una frana (corde in loco)per poi ridiscendere alla stradina dopo i tornanti franati.
Qualche altro tornante porta a malga Baffelan al cospetto dell'imponente parete est del Baffelan, la nobile e mitica balza rocciosa dove sono state scritte le pagine più epiche dell'alpinismo vicentino.
Infine tappa d'obbligo è la visita del Giardino Botanico "San Marco" ubicato al Km 44 della S.P. 46,che collega Vicenza con Rovereto. Si trova ad una altitudine media di 1040 m m e si estende per circa 10.000 m .

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Di seguito alcune fioriture, nelle zone sopra descritte, nel mese di Luglio.
Adenstyles glabra Miller. DC. Cavolaccio verde
Achillea millefolium L.

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Asperula cynanchica L. ,Stellina comune
Anthericum liliago L., Lilioasfodelo maggiore

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Aquilegia einseleanaF.W. Schultz

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Aquilegia atrata(L.) W.D.J.Koch , Aquilegia scura

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Clinopodium grandiflorum (L.) Kuntze, Mentuccia montana

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e per la gioia degli occhi, abbarbicata nelle rocce sovrastanti le gallerie
la Physoplexis comosa (L.) Shur., raponzolo di roccia

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lungo la "strada del Re"
Cirsium erisithales (Jacq.) Scop

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due garofanini:
Dianthus monspessulanumL.
e
Dianthus carthusianorum L.

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Epilobium alpestre(Jacq.) Krock, Garofanino trifogliato
Eryngium alpinum L., Regina delle Alpi (fotografato nel Giardino Botanico Alpino "San Marco")

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Geranium argenteum L.
Geum rivale L., Cariofillata dei rivi

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Horminum pyrenaicum L., Omino montano

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Lamium orvala L., Falsa ortica maggiore

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Phyteuma spicatum L., Raponzolo giallo
Paederota bonarota (L.) L., Bonarota comune

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Trollius europaeus L., Botton d'oro
Lilium martagon L., Riccio di dama

[rededivad]

Ciao Maria Grazia la prima dovrebbe essere Achillea millefolium.
Sono posti molto belli, ricchi di biodiversità.

[Merli Marco]

Bella documentazione

Marco

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I posti sono notevoli e le fioriture anche!
Gymnadenia conopsea(L.) R.Br., Manina rosea
Gymnadenia odoratissima (L.) Rich.

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Campanula barbata L.
Campanula cochleariifolia Lam.

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Melittis melissophyllum subsp. albida (Guss.) P.W. Ball , Erba limona bianca
Sempervivum wulfeniiMert & Koch

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Stachis recta L.
Vicia sylvatica L.

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Teucrium montanum L., Camedrio montano
Cyclamen purpurascens Mill.

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Linum viscosum L. , Lino malvino
Coenonympha arcaiana su Thymus sp.

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e per finire qualche immagine delle gallerie e dell'ambiente

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altre immagini dalla strada delle gallerie
(tra l'altro in una delle gallerie sono state trovare orme di dinosauro:«un’associazione di 11 impronte di dinosauri rinvenuta sul Monte Pasubio all’interno della formazione della Dolomia Principale. Le impronte sono state ritrovate, conservate come calchi naturali, sulla volta della 12a galleria della “Strada delle Gallerie”, scavata dal genio militare nel 1917, durante la Prima Guerra Mondiale». )