Bosco verticale

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Françoise
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Bosco verticale

Messaggio da Françoise »

Vorrei conoscere i vostri pareri da botanici a proposito del Bosco verticale di Boeri (di cui non avevo mai sentito parlare :oops: ). La mia prima reazione è stata negativa, anche negativissima - gli alberi, soprattutto di alto fusto, non crescono sui balconi, e un bosco per me è orizzontale... Ma forse sono troppo sbrigativa, e non conosco bene il progetto.
Françoise :)
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Merli Marco
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Re: Bosco verticale

Messaggio da Merli Marco »

Come si fa chiamare bosco questa......... i veri boschi li abbiamo qui in Trentino polmone verde d' Italia con centinaia e centinaia di specie, nei nostri boschi si respira ossigeno aria pura si sentono gli odori dei funghi, si vedono e si sentono gli animali questa è vita e non quel bosco verticale e poi chiamarlo bosco NON è appropriato è un' offesa al bosco, le piante sui balconi soffrono.

non aggiungo altro..........

io sto con i miei boschi che è molto meglio ;) invece di fare tante robe senza nessun senso chi vive in città dovrebbe impegnarsi a fare parchi giardini, viali alberati e averne cura e non inventarsi tante......

Ovviamente questo è un mio pensiero e benissimo opinabile e poi non è un mio problema io vivo in un posto più unico che raro bellissimo completamente immerso nella natura e tra le montagne e i laghi trentini e tante volte non mi rendo conto della fortuna che ho

Marco
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Daniela Longo
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Re: Bosco verticale

Messaggio da Daniela Longo »

"Bosco verticale" è ovviamente termine evocativo.
Non ha nulla a che vedere con un bosco, così come non c'è nulla da spartire tra un bosco ed un viale alberato o un giardino cittadino, che dal mio punto di vista, sono l'equivalente di un allevamento intensivo di bestiame, senza alcun rispetto di quelle che sono le reali esigenze di un albero.
C'è da dire che anche la stragrande maggioranza dei boschi con cui ci confrontiamo quotidianamente sono solo delle coltivazioni di alberi.
Da questo punto di vista mi dispiace contraddire Marco, ma gran parte dei boschi del Trentino sono coltivazioni monoculturali. Fanno eccezione poche vere foreste, come quella di Paneveggio....

Il progetto di Boeri è architettonicamente molto bello. Si ispira a progetti analoghi realizzati in molte altre città, anche in Spagna e Francia; è, vista la dimensione degli alberi presenti e la quantità di terreno necessario, molto più costoso, ma anche molto più duraturo nel tempo.
Unico vero difetto: è casa per "ricchi" ;)

Io l'ho visto e conosco persone che conoscono persone che ci abitano (non ho amici così altolocati!!! :D ); come dicevo prima, molto bello ma molto costoso.
Daniela

PS: sul tetto ci sono gru per movimentare e fare manutenzione agli alberi, che vengono curati da giardinieri esperti.
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Marinella Zepigi
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Re: Bosco verticale

Messaggio da Marinella Zepigi »

È un modo originale e da ricchi, per avere un po' di verde in città. A Milano ci sono anche moltissimi tetti verdi: orti e giardini.
Del resto Boeri, l'architetto che ha progettato il bosco verticale, non ha inventato nulla di nuovo: i giardini pensili esistevano già a Babilonia.

marinella :bye:
marinella


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Re: Bosco verticale

Messaggio da Françoise »

Grazie Marco, Daniela, Marinella :fiori:
Personalmente, e non sono esperta in archittetura, trovo il progetto antipatico - vedere degli alberi, i giganti delle nostre foreste, in prigione sugli balconi, mi fa male... Ci vedo la prepotenza dell'uomo, che utilizza la natura senza rispetto come se gli appartenesse, e uno specie di capriccio (perlopiù da ricchi...): voglio vivere in città ma voglio anche che la natura venga da me - e la metto in conserva nella speranza che mi protegga dall'inquinamento...Questo mi impedisce di giudicare obbiettivamente la validità estetica del progetto... Ammetto che ho spesso delle reazioni eccessive :innoc:
Altri pareri?
Un caro saluto a tutti
Françoise :)
Per la precisione : ho la stessa aversione per i giardini verticali di Patrick Blanc a Parigi - non è il caso di richiamare l'ambasciatore ! :lol:
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Merli Marco
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Re: Bosco verticale

Messaggio da Merli Marco »

Daniela non concordo assolutamente quanto da te detto, in Trentino i boschi non sono monocolturali vi è una biodiversità straordinaria.. come si fa a dire cose simili......

In Trentino non esistono salvo rare eccezioni rimboschimenti ridicoli come quelli presenti altrove, ma vedo che mi sto allontanando, torniamo ai nostri giardini pensili, se per qualcuno essere ricchi vuol dire possedere un appartamento con dei giardini pensili..... preferisco di gran lunga la mia ricchezza nei veri boschi trentini, e poi orti a Milano sui tetti, ma... radicchio al pm 10 :( contenti voi.......

PS: in città si toglie verde per far spazio al cemento, e poi inventano queste cose per far credere alla gente che ci sia verde....Meglio non arrampicarsi sugli specchi....

Marco
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Re: Bosco verticale

Messaggio da Anja »

Posso dire che esteticamente l'aspetto di un palazzo così ornato di verde è molto gradevole e simpatico. Speriamo solo che i giardinieri utilizzino entità adatte per spazi limitati e non pes es. abeti Douglas o cedri del Libano..
:bye: anja
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Re: Bosco verticale

Messaggio da Marinella Zepigi »

Le facciate del Bosco Verticale ospitano 711 alberi, 5 000 arbusti di grandi dimensioni e 15 000 piante perenni e ricadenti, che si densificano in altezza sino a ricoprire un'area equivalente a due ettari (20 000 m2) di forestazione.
Il BV prevede per ogni umano 2 alberi, 8 arbusti e 40 cespugli.

Alcune specie:
Quercus ilex
Koelreuteria paniculata
Quercus pubescens
Pyrus pyraster
Fraxinus ornus
Arbutus unedo
Amelanchier lamarckii
Cytisus scoparius
Crataegus monogyna
Ceanothus spp
Hypericum calycinum
Plumbago blu
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Re: Bosco verticale

Messaggio da Daniela Longo »

Marco nessuno dice di costruire un palazzo simile in Trentino. Siamo nel centro di Milano dove non ci sarebbe altrimenti neanche un metro quadro per un albero.

Con queste premesse si tratta di un'area verde notevole, che altrimenti semplicemente non ci sarebbe.
Per una metropoli a me pare un progetto interessante, con un'unica pecca: troppo caro. Ma forse, se in un prossimo futuro ci abitueremo a valutare economicamente il verde cittadino forse potrebbe diventare economico!!

Daniela
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Re: Bosco verticale

Messaggio da Garabombo »

Benché Stefano Boeri sia un bravo e rispettabile architetto e l'immagine contestualizzata del palazzo in oggetto non sia sgradevole (il contesto è la riedificazione occupata dai palazzi espositivi della Fiera di Milano storica: cioè un ampio "castrum" di asfalto e cemento) ho delle forti perplessità sul significato finale dell'operazione anche per ciò che ha già sintetizzato Daniela.

Premesso che un bosco rinaturalizzato non è generalmente la sede per una zona centrale della città (ma ci sono clamorose eccezioni come quella di Bruxelles dove un sistema di parchi boschivi porta dal centro meridione della città sino a Waterloo, la stessa Londra con i suoi colosali parchi cittadini, ma l'estensione di queste metropoli non è confrontabile alla piccola Milano, mentre Monaco con l'Englischer Garten che come un cuneo verde arriva sino in centro è dimensionalmente paragonabile; tutti questi esempi sono però persistenze di boschi ed aree verdi storicamente pre-esistenti).
Il discorso è: parliamo di verde pubblico? Perchè Milano da sempre è città con alta percentuale di verde/abitante ma di verde privato (in pieno centro storico vi sono dimore con giardini estesi, pavoni e quant'altro, hortus conclusus la cui fruibilità non si interfaccia con il resto della città).
In questo senso il progetto di Boeri è un esaltazione di queste caratteristiche milanesi in salsa moderna: ossia legata all'immagine della modernità di queste strutture che grattano il cielo (peraltro gli altri esemplari - non verdi - sono molto più arditi dal punto di vista architettonico). Sempre in linea con la tradizione milanese, i quartieri più verdi sono quelli a più altro valore immobiliare e il grattacielo verticale rimarca queste caratteristiche: ce n'era bisogno?
Sotto questo aspetto il verde cittadino è già valutato economicamente, eccome! La differenza di prezzo al metro quadro degli immobili riflette la disponibità di verde in modo lineare (a parità di quartiere).

Allora per me la vera sfida per le metropoli in generale e per Milano in dettaglio sarà la riqualificazione per un verde diffuso e fruibile a partire dalle vecchie periferie (le nuove sono già state progettate quasi tutte in verso più verde). Le vera sfide saranno:
- la valorizzazione del verde spontaneo
- la creazione di edilizia popolare/housing sociale con centralità delle iterazioni con il verde
- le progettualità per rinverdire i quartieri popolari nati "grigi"
- la riconversione degli scali ferroviari abbandonati
Su quest'ultimo punto si gioca molto della credibilità di un'amministrazione peraltro dinamica ma sempre tentata e ridurre i costi (verde pubblico) a favore dell'edilizia privata.

Certo le idee e le progettualità diffuse sul territorio non hanno la visibilità che ha un brand come "bosco verticale" anche perchè si tratta di microstrutture e logica Do-It-Yourself diffusa, prassi per un verde di cittadinanza.
Ad esempio per chi è interessato c'è questo progetto che insiste nel complesso quartiere di San Siro (Politecnico Milano, facoltà architettura), che abbraccia come ogni approccio moderno che si rispetti, una molteplicità di vedute (non solo quello costruttivo ma sociologico, ambientale, psicologico ecc. ecc.):
http://www.mappingsansiro.polimi.it/il-progetto-2
qui troverete molto materiale.

:bye:
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Re: Bosco verticale

Messaggio da Barbadoro »

Per me Boeri ha tratto ispirazione proprio da AP: https://www.actaplantarum.org/forum/vie ... 57&t=55521
Per quanto siano pure e perfette le architetture in pietra, mattone, acciaio, cemento, vetro tanto pulite pulite non rimarranno mai, ci sarà sempre qualcuno che pianterà un geranio oppure da un seme vagante spunterà un bagolaro...
In fondo l'architetto ha solo elaborato (esasperato) questa idea, io tutto sommato l'apprezzerei, con molta benevolenza sia chiaro.
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Re: Bosco verticale

Messaggio da Umberto Ferrando »

Ho visto boschi naturali anche più verticali di quello di Boeri, penso a certe cenge colonizzate da larici e pini uncinati sul versante Nord della Cima di Piano Cavallo, ma ci sono esempi simili in tutte le zone montuose d'Italia. Al limite una valutazione la si può dare avendo in mano una lista delle specie arboree impiegate, perché ci sono alberi che si prestano a questo uso e alberi che invece ne soffrirebbero. Le piante della lista postata da Marinella sono tutte specie xerofile e termo-xerofile, adatte a vivere anche in posti dove c'è poco terreno, molta roccia e (in estate) molto caldo nelle ore diurne...

Non sono nemmeno d'accordo sul discorso economico: trattandosi di edilizia residenziale sono soldi di privati cittadini, che ne faranno quello che gli pare... ;)

Non disprezzo il denaro e non giudico come lo si spende (se non lo si fa in modo illegale e dannoso per le altre persone) e non mi piace il "pauperismo"... che, portato agli estremi, dovrebbe imporre a tutti (poveri e ricchi) di abitare in quartieri tipo Corviale, Scampia, lo Zen di Palermo o (per chi ne conosce la realtà) le dighe di Begato a Genova... Insomma, una forma di "espiazione" che mi pare fuori luogo, visto che, in genere, non ci sono colpe nella ricchezza come non ce ne sono nella povertà. Al massimo, nei quartieri appena citati, confinerei a vita gli amministratori pubblici che certi scempi (paesaggistici e urbanistici) li hanno voluti e patrocinati, dilapidando denaro pubblico per creare luoghi di disagio sociale e umano... :-x

Condivido le considerazioni dell'articolato post di Cristiano: non c'è competizione tra verde privato e verde pubblico, proprio perché le risorse economiche hanno origini diverse.

Sarebbe interessante conoscere, dal punto di vista economico (e quindi anche ecologico) quale sia l'impatto di una coltivazione di piante d'alto fusto sulle pareti di palazzi perché ho il sospetto che, uno dei "vulnus" di un progetto di questo tipo, sarebbe proprio quello dei costi... del resto portare metri cubi su metri cubi d'acqua al giorno a 30, 40 o più metri d'altezza non deve essere proprio "economico" e risparmioso. Poi immagino che Boeri abbia valutato l'impronta ecologica delle sue costruzioni e magari grosse spese e consumi di un certo tipo saranno compensati da risparmi più ingenti di altro tipo...

Umberto
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Garabombo
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Re: Bosco verticale

Messaggio da Garabombo »

Aggiungo solo che non si tratta di depauperare il benestante (a Milano città borghese, poi... l'è dura), quanto di risolvere le condizioni - spesso di degrado invivibile che genera esclusione sociale - dell'edilizia pubblica ovvero quella destinata agli strati svantaggiati della popolazione.
Il diritto di vivere e crescere i propri figli in un ambiente sano, civile e sicuro DEVE essere garantito a tutti. L'obiettivo di un buon amministratore pubblico DEVE essere quello di ridurre i gap all'interno della società di riferimento ELEVANDO gli indicatori culturali, ambientali e sociali e ridurre se non eliminare gli impedimenti che ostacolano la parità di accesso.
In questo il verde pubblico deve tornare ad essere centrale come lo fu nella pianificazione cittadina milanese di un secolo fa e del dopoguerra (ad es: Quartiere della ottava Triennale, ora QT8)
E' un'impresa quasi utopistica ma che non può non essere intrapresa. E del resto Milano è anche la città del Miracolo zavattiniano:
"verso un luogo dove Buongiorno voglia veramente dire 'Buongiorno' "

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Re: Bosco verticale

Messaggio da GIOVIP »

Opera architettonica originale premiata da l'”architectural design“considerata tra i primi cinque grattacieli più belli del mondo dove più che le dimensioni in verticale, si guarda alla forma.
In una intervista l’architetto Boeri afferma:“Il Bosco Verticale è una nuova idea di grattacielo, in cui alberi e umani convivono. il primo esempio al mondo di una torre che arricchisce di biodiversità vegetale e faunistica la città che lo accoglie. Sono felice per Milano, per Expo, e ringrazio chi ha promosso e sostenuto il nostro progetto, a partire da Hines Italia e dalle associazioni del quartiere Isola”.
L'imponenza della struttura solleva certamente molte perplessità e varie interpretazioni chi è d’accordo chi no, chi la vede come una grande operazione di marketing, chi un’opera inutile per la grande quantità di energia necessaria alla costruzione e alla manutenzione e tante altre elencate nei vs. commenti.. Non essendo un tecnico preferisco trascurare tutte le considerazioni in ordine alla fattibilità, manutenzione, problemi di sicurezza legati al vento(che vediamo sempre più sovente sradicare alberi) ecc. perché sicuramente sono stati tutti considerati. Una domanda però sorge spontanea cioè se sia proprio necessario costruire grattacieli sostenibili e talvolta con varianti bizzarre.
La parola sostenibilità come viene usata?
Se ci mettessimo a fare l’elenco ci sarebbero pagine e pagine perché sostenibilità è una bella fetta dell’economia.
Su youtube una signora italiana permette di visitare il suo ricco alloggio,bello molto luminoso con una vista impeccabile per la natura che la circonda.(aggiungo io, anche fortunata ad osservare il cambiamento dei colori in base alle stagioni)

Io vivo in un paese montano della valle di Susa circondato da montagne e boschi, alberi silenziosi testimoni del tempo ( ho postato tempo fa la vita del castano secolare di Giaglione ) e sono portato a dare per scontato la loro presenza. Penso di essere anche io una persona fortunata e chissà quante cose dobbiamo ancora conoscere dal bosco sia orizzontale che in verticale...
ho imparato ad osservare la natura lentamente,molto lentamente... (Giovip)
Le erbe selvatiche del mio paese? Bellissime, vietato calpestarle.
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Re: Bosco verticale

Messaggio da myriam traini »

Non dobbiamo fare paragoni fra veri boschi, come quelli trentini o di altre valli montane e il cosiddetto "bosco verticale"; sono realtà del tutto diverse! Per chi vive a Milano e se lo può permettere è un grande privilegio abitare lì: io l'ho potuto osservare sia in estate sia in autunno e vi devo dire che mi è piaciuto molto.
:bye: Myriam
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Re: Bosco verticale

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Re: Bosco verticale

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Re: Bosco verticale

Messaggio da Françoise »

Grazie Franco (Catria) per le bellissime foto - e grazie a tutti per questo interessantissimo scambio di pareri che mi ha consentito di capire meglio il progetto di Boeri.
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Re: Bosco verticale

Messaggio da Daniela Longo »

Bellissime e molto significative le foto di Franco. In effetti si sta parlando di grattacieli e non di boschi o di verde pubblico. Quanto poi a rendere l'idea di Boeri "popolare" si tratterebbe di adeguarla ad un contesto diverso dove non siano i giardinieri stipendiati ma gli stessi condomini ad occuparsi di un verde frazionato e condiviso. L'idea potrebbe essere a questo punto migliorata ragionando in termini di utilizzo di specie "spontanee" cioè contestualizzando il termine autoctone alla realtà locale e facendo del "bosco del palazzo" uno strumento di educazione ambientale.
Daniela

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