Tentamen Fl. Bohem. 1: 32 (1809)
Basionimo: Schoenus mariscus L. - Sp. Pl.: 42 (1753)
Altri sinonimi: Mariscus serratus Gilib.
Cyperaceae
Falasco, Deutsch: Binsenschneide
English: Swamp sawgrass
Español: Junco espigado
Français: Marisque
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta erbacea con fusto derivante da un rizoma sotterraneo orizzontale al cui apice si diparte lo scapo.
Fusto eretto, alto 80 - 200 cm, di forma cilindrica, con circa 10 internodi, nella parte inferiore (1 - 3 cm), subtrigono e scanalato in quella superiore, al cui termine porta l'infiorescenza.
Foglie sempreverdi, rigide, larghe 10 - 18 mm, lunghe (fino a 200 cm), piatte, taglienti e con guaine munite di nervature reticolate; carenate e spinoso - seghettate nel margine; quelle giovani a punta triangolare.
Infiorescenza ad antela ramosa interrotta con brattee fogliari all'apice del fusto, spighe ferruginee (3-4 mm) formanti 4 - 10 glomeruli portanti 2 - 6 fiori ermafroditi; spighette di 1 -3 fiori posti all'ascella del glume di cui 1 fertile.
Fiori molto ridotti che generalmente portano 2 stami e 3 stimmi; i superiori sempre maschili.
Il seme deriva da un frutto maturato da un ovario di forma ovale ed è un achenio lucido, subdrupaceo di 2-3 x 1,4 - (1,6) mm, di colore bruno-scuro e con punta affilata.
Tipo corologico: Subcosmop. - In quasi tutte le zone del mondo, ma con lacune importanti: un continente, una zona climatica,...
Habitat: Prati umidi, torbiere neutro basiche, stagni, acquitrini. Da 0 a 800 m.
Sistematica e possibili confusioni: Specie caratteristica e dominante dell'associazione Mariscetum serrati.
Il marisceto rappresenta una fase di transizione di un ambiente umido, durevole in base a condizioni ambientali particolari. Probabilmente in alcuni ambienti può essere considerato un relitto del periodo post-glaciale caldo e umido.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "klados" = " ramoscello". L'epiteto della specie in ricordo di Juncus mariscus citato da Plinio il Vecchio. Comunque "mariscus" = "di palude".
Note e Curiosità: In Italia le bonifiche delle zone paludose hanno contribuito alla sua rarefazione specialmente nelle regioni del Sud.
In passato C. mariscus veniva utilizzato, in alcune regioni del nord Europa, per fare coperture di tetti e per tale uso la raccolta veniva limitata a ogni 4 anni. Inizia il suo declino quando venne utilizzato come fieno o come strame per gli animali e raccolto ogni 2 anni.
I contadini usavano le sue foglie per impagliare sedie, fiaschi e costruire stuoie. Tra i pescatori sardi di S. Giovanni di Sinis fino agli anni 80 era comune farsi una capanna con falasco perchè la dilatazione della fibra favorita dalle piogge e, all’opposto, il suo restringimento a seguito delle alte temperature assicurano caldo d’inverno e fresco d’estate.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
M.Biagioli, G. Gestri, B. Acciai , A. Messina, 2002. Fiori sulla Pietra - Gramma
Biodiversità in provincia di Prato 3° vol. - ed. Le Balze 2006
Immagini di viaggio dalla Sardegna di Max Leopold Wagner -Ilisso - Nuoro 2001 pag. 47
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Antonino Messina
