Minuartia glomerata (M.Bieb.) Degen subsp. trichocalycina (Ten. & Guss.) F.Conti - Minuartia con calice irsuto
Inviato: 27 ago 2009, 21:39
Minuartia glomerata (M.Bieb.) Degen subsp. trichocalycina (Ten. & Guss.) F.Conti
Willdenowia 27(1–2): 75 (1997)
Basionimo: Arenaria trichocalycina Ten. & Guss. - in Ten., Fl. Neapol. Syll. App. 4: 16 (1835)
Altri sinonimi: Minuartia trichocalycina (Ten. & Guss.) Grande, Alsine trichocalycina (Ten. & Guss.) Boiss., Arenaria glomerata M. Bieb.
Caryophyllaceae
Minuartia con calice irsuto
Forma Biologica: Ch suffr - Camefite suffruticose. Piante con fusti legnosi solo alla base, generalmente di piccole dimensioni.
Descrizione: Pianta cespitosa, annuale o bienne. Fusti fiorali ascendenti o suberetti, 7-17 cm, con peli ghiandolari densi nella parte alta, più sparsi in quella bassa. Foglie cauline lunghe 5-14 mm, le principali presentano fascetti ascellari di foglie falcate. Inflorescenza densa con cime brevemente peduncolate, ognuna delle quali normalmente con 11-26 fiori . Peduncoli di lunghezza variabile, quelli inferiori fino a tre volte più lunghi dei superiori. Sepali lineari-lancolati, acuminati, con peli ghiandolari, margine largamente ialino e 1 nervo solo. Petali ellittici, leggermente più corti dei sepali. Antere rosse. Capsula più corta dei sepali. Semi tubercolati, marroni.
Tipo corologico: Endem. Ital. - Presente allo stato spontaneo solo nel territorio italiano.
Distribuzione: Pianta esclusiva delle montagne abruzzesi.
Habitat: Argille aride dagli 800 fino ai 1300m.
Sistematica e possibili confusioni: Minuartia glomerata è presente in Italia solo con la subsp. trichocalycina. Le altre due sottospecie ritenute valide hanno areale più orientale (Penisola balcanica, Europa dell'Est). Minuartia glomerata (M. Bieb.) Degen subsp. glomerata differisce per i sepali nettamente più lunghi dei petali (fino a quasi due volte), mentre Minuartia glomerata subsp. macedonica (Degen & Dörfl.) McNeill, anch'essa con sepali normalmente poco più lunghi dei petali, presenta cime lasse, con un numero di fiori inferiore anche se di maggiori dimensioni.
Specie affine tanto da esserne in passato considerata anche sinonimo, è Minuartia rostrata (Pers.) Rchb. che si distingue per l'assenza di peli ghiandolari, le cime meno dense e per essere sempre pianta perenne. Contrariamente a quanto affermato dal Pignatti le due piante in esame non differiscono per il rapporto tra petali e sepali. In entrambi i casi, infatti, i primi sono leggermente più corti dei secondi.
Numero cromosomico: n=15
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il termine generico da J. Minuart (1693-1768), botanico spagnolo, quello specifico dal latino "glŏmĕrātus" = riunito, ammucchiato, per la forma dell'infiorescenza, infine il termine intraspecifico fa riferimento alla pelosità dei sepali.
Principali Fonti
Minuartia glomerata subsp. trichocalycina comb. & stat. nov. (Caryophyllaceae), a Central Apennine endemic di F. Conti
Flora d'Italia di S. Pignatti
An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora di F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi
Flora Iberica
http://www.ipni.org/index.html
Scheda realizzata da Gianluca Nicolella
Willdenowia 27(1–2): 75 (1997)
Basionimo: Arenaria trichocalycina Ten. & Guss. - in Ten., Fl. Neapol. Syll. App. 4: 16 (1835)
Altri sinonimi: Minuartia trichocalycina (Ten. & Guss.) Grande, Alsine trichocalycina (Ten. & Guss.) Boiss., Arenaria glomerata M. Bieb.
Caryophyllaceae
Minuartia con calice irsuto
Forma Biologica: Ch suffr - Camefite suffruticose. Piante con fusti legnosi solo alla base, generalmente di piccole dimensioni.
Descrizione: Pianta cespitosa, annuale o bienne. Fusti fiorali ascendenti o suberetti, 7-17 cm, con peli ghiandolari densi nella parte alta, più sparsi in quella bassa. Foglie cauline lunghe 5-14 mm, le principali presentano fascetti ascellari di foglie falcate. Inflorescenza densa con cime brevemente peduncolate, ognuna delle quali normalmente con 11-26 fiori . Peduncoli di lunghezza variabile, quelli inferiori fino a tre volte più lunghi dei superiori. Sepali lineari-lancolati, acuminati, con peli ghiandolari, margine largamente ialino e 1 nervo solo. Petali ellittici, leggermente più corti dei sepali. Antere rosse. Capsula più corta dei sepali. Semi tubercolati, marroni.
Tipo corologico: Endem. Ital. - Presente allo stato spontaneo solo nel territorio italiano.
Distribuzione: Pianta esclusiva delle montagne abruzzesi.
Habitat: Argille aride dagli 800 fino ai 1300m.
Sistematica e possibili confusioni: Minuartia glomerata è presente in Italia solo con la subsp. trichocalycina. Le altre due sottospecie ritenute valide hanno areale più orientale (Penisola balcanica, Europa dell'Est). Minuartia glomerata (M. Bieb.) Degen subsp. glomerata differisce per i sepali nettamente più lunghi dei petali (fino a quasi due volte), mentre Minuartia glomerata subsp. macedonica (Degen & Dörfl.) McNeill, anch'essa con sepali normalmente poco più lunghi dei petali, presenta cime lasse, con un numero di fiori inferiore anche se di maggiori dimensioni.
Specie affine tanto da esserne in passato considerata anche sinonimo, è Minuartia rostrata (Pers.) Rchb. che si distingue per l'assenza di peli ghiandolari, le cime meno dense e per essere sempre pianta perenne. Contrariamente a quanto affermato dal Pignatti le due piante in esame non differiscono per il rapporto tra petali e sepali. In entrambi i casi, infatti, i primi sono leggermente più corti dei secondi.
Numero cromosomico: n=15
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il termine generico da J. Minuart (1693-1768), botanico spagnolo, quello specifico dal latino "glŏmĕrātus" = riunito, ammucchiato, per la forma dell'infiorescenza, infine il termine intraspecifico fa riferimento alla pelosità dei sepali.
Principali Fonti
Minuartia glomerata subsp. trichocalycina comb. & stat. nov. (Caryophyllaceae), a Central Apennine endemic di F. Conti
Flora d'Italia di S. Pignatti
An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora di F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi
Flora Iberica
http://www.ipni.org/index.html
Scheda realizzata da Gianluca Nicolella