Trapa natans L. - Castagna d'acqua
Moderatori: Anja, Marinella Zepigi
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Trapa natans L. - Castagna d'acqua
Trapa natans L.
Sp. Pl.: 120 (1753)
Lythraceae
Castagna d'acqua, Deutsch: Wassernuss
English: Water Chestnut
Español: Castaña de agua
Français: Châtaigne d'eau
Forma Biologica: I nat - Idrofite natanti. Piante acquatiche galleggianti, non ancorate al fondo e prive di vere radici.
Descrizione: Pianta annua, acquatica, a volte radicata al fondo melmoso mediante radici avventizie, ma più sovente galleggiante sull'acqua; fusto lungo sino a 2 metri.
Le foglie inferiori e sommerse, sono lanceolato-lineari e brevemente picciolate; la parte superiore è verde scuro, rivestita da una peluria finissima, quella inferiore è glabra.
All'apice del fusto le foglie galleggianti, rombiche sono portate da piccioli fusiformi e formano rosette con stipole caduche. I lembi hanno margine dentato, sono di colore verde scuro e hanno consistenza coriacea. I piccioli rigonfi, contengono un tessuto aerifero e fungono da galleggianti, sorreggendo in superficie tutta la pianta.
I fiori tetrameri, nascono all'ascella delle foglie della rosetta, sono solitari e portati da peduncoli irsuti, hanno calice verde e persistente, corolla con petali bianchi patenti, che cadono al momento della fioritura, 4 sepali, 4 stami e ovario semiinfero a 2 logge.
Il frutto è una pseudodrupa monosperma di 2-4 cm, bruno nerastra, a forma di trottola e dall'aspetto variabile, generalmente con 4 piccole espansioni spinose simili a coni, talvolta intercalate da 4 coni + piccoli, oppure ridotti a 2.
I frutti a maturità si piegano sotto il pelo dell'acqua, staccandosi dallo stelo e cadendo sul fondo; in primavera origineranno un cotiledone che porterà il fusticino e la radice, quest'ultima all'inizio sarà orientata verso l'alto, poi ripiegherà verso il suolo dove resterà ancorata grazie alle spine di cui era provvisto il frutto, che dopo un certo tempo si staccherà dalla pianta per galleggiare in superficie.
Tipo corologico: Paleotemp. - Eurasiatiche in senso lato, che ricompaiono anche nel Nordafrica.
Subtrop. - Paesi della fascia tropicale e temperato-calda.
Habitat: Predilige acque stagnanti, ricche di nutrienti, neutre o leggermente acide dove la temperatura non vada al di sotto dello 0°, come laghi, canali e stagni; 0 ÷300 m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere è abbreviato di "calcitrapa": macchina da guerra a 4 punte, usata per contrastare la cavalleria e si riferisce al frutto "armato" di 4 spine, oppure dal greco "trépo"= io mi volgo, con riferimento alla radichetta della nuova pianta dapprima volta verso l'alto e che poi volge verso il basso. Il nome specifico da "náto"= io nuoto, indica che la pianta è galleggiante.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile officinale
Costituenti principali: mucillagini, tannini, saponosidi, resine acidi organici e sali minerali.
Apprezzata in caso di diarrea, come febbrifugo e per combattere le infiammazioni e le ulcere del cavo orale.
La mandorla del seme è ricca di proteine, di amido, di zuccheri e di grassi. Era apprezzata come nutrimento sin dal neolitico come testimoniano i resti di gusci ritrovati in siti preistorici delle città lacustri .
Il frutto si può mangiare crudo, arrostito o bollito, proprio come le castagne, ed è possibile ricavarne una farina; ha costituito nei secoli passati fonte di nutrimento sia per l'uomo che per gli animali, è oggi considerata una raffinatezza culinaria legata alle tradizioni popolari regionali.
I frutti venivano raccolti anche per farne scatolette in cui riporre il tabacco da fiuto e per farne collane, braccialetti e rosari.
La farina entra assieme ad altre piante nella composizione di maschere di bellezza rinfrescanti e rivitalizzanti.
È anche coltivata come ornamentale e in vasche acquari abbastanza ampi all’aperto per far riprodurre pesci rossi di grosse dimensioni. Le piante costituiscono per gli avannotti fonte di cibo e di riparo.
Note e Curiosità: Nel 1981 la Germania, ha pubblicato una serie di 4 francobolli di piante acquatiche, uno di questi rappresentava Trapa natans.
Quando la Castagna d'acqua, incontra condizioni favorevoli diventa infestante, trasformando la superficie degli stagni in un prato verdeggiante.
Un interessante paradosso si verifica con Trapa natans, che nel nostro territorio è rarissima e quasi del tutto estinta a causa delle bonifiche, mentre invece introdotta in N. America all'incirca nel 1874, inizialmente coltivata nel giardino botanico Asa Gray (1877), presso la Harvard University, da dove è poi sfuggita, è ora nell'elenco delle piante invasive in diversi stati del N. America.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
Entità protetta a livello nazionale
Entità protetta a livello regionale (VEN)
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia.Edagricole, Bologna.
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005. An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma.
TRISKA J. La flora d'Europa. Melita, La Spezia 1990.
IPFI - Index Plantarum Florae Italicae
Plants.usda.gov
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All'apice del fusto le foglie galleggianti, rombiche sono portate da piccioli fusiformi e formano rosette con stipole caduche. I lembi hanno margine dentato, sono di colore verde scuro e hanno consistenza coriacea. I piccioli rigonfi, contengono un tessuto aerifero e fungono da galleggianti, sorreggendo in superficie tutta la pianta.
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La mandorla del seme è ricca di proteine, di amido, di zuccheri e di grassi. Era apprezzata come nutrimento sin dal neolitico come testimoniano i resti di gusci ritrovati in siti preistorici delle città lacustri .
Il frutto si può mangiare crudo, arrostito o bollito, proprio come le castagne, ed è possibile ricavarne una farina; ha costituito nei secoli passati fonte di nutrimento sia per l'uomo che per gli animali, è oggi considerata una raffinatezza culinaria legata alle tradizioni popolari regionali.
I frutti venivano raccolti anche per farne scatolette in cui riporre il tabacco da fiuto e per farne collane, braccialetti e rosari.
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È anche coltivata come ornamentale e in vasche acquari abbastanza ampi all’aperto per far riprodurre pesci rossi di grosse dimensioni. Le piante costituiscono per gli avannotti fonte di cibo e di riparo.
Note e Curiosità: Nel 1981 la Germania, ha pubblicato una serie di 4 francobolli di piante acquatiche, uno di questi rappresentava Trapa natans.
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La libertà è come l'aria, ci si accorge di quanto vale solo quando comincia a mancare (P. Calamandrei)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
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Re: Trapa natans L. - Castagna d'acqua
Trapa natans L.
S.Martino in Spino - Mirandola (MO), giu 2004
Foto di Patrizia Ferrari
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Re: Trapa natans L. - Castagna d'acqua
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S.Martino in Spino - Mirandola (MO), giu 2004
Foto di Patrizia Ferrari
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Re: Trapa natans L. - Castagna d'acqua
Trapa natans L.
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Foto Daniela Longo
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Re: Trapa natans L. - Castagna d'acqua
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Piccioli rigonfi
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Re: Trapa natans L. - Castagna d'acqua
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Re: Trapa natans L. - Castagna d'acqua
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Re: Trapa natans L. - Castagna d'acqua
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