Anacyclus clavatus (Desf.) Pers. - Camomilla tomentosa
Inviato: 08 mar 2010, 00:59
Anacyclus clavatus (Desf.) Pers.
Syn. Pl. 2: 465 (1807)
Basionimo: Anthemis clavata Desf. - Fl. Atlant. 2: 287 (1799)
Altri sinonimi: Anacyclus tomentosus DC.
Asteraceae
Camomilla tomentosa, Camomilla clavata, Deutsch: Keulenbertram
English: White anacylcus, White bottons
Español: Manzanilla de los campos
Français: Anacycle en massue
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale, alta 10-60 cm e ramificata alla base.
Fusto ascendente ramoso, scanalato, rossastro e con presenza di peli giallastri (1-2 mm).
Foglie alterne con contorno oblungo (3-10 cm), le inferiori picciolate, le superiori sessili 2-3 pennatosette divise in lacinie lineari-acute lunghe 4-7 mm e larghe 1 mm .
Capolini solitari, larghi 2-4,5 cm su peduncoli che a maturazione si presentano allargati e clavati; ricettacolo ricurvo con squamette lanceolate.
Brattee involucrali verdi orlate di bianco o rosso e senza appendice scariosa.
Fiori ligulati di colore bianco (3-7 x 6-12 mm), quelli del disco gialli, tubulosi allargati alla base in 2 ali e ermafroditi.
Acheni striati, di forma piano-compressa, quelli periferici muniti di ampie ali trasparenti, più larghe e prolungate all'apice.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Campi coltivati o incolti, a margine di sentieri da 0 a 500 m di altitudine.
Sistematica e possibili confusioni: Simile a A. radiatus Loisel. subsp. radiatus ma distinguibile per i fiori gialli ligulati e dalle brattee involucrali interne che presentano appendice scariosa.
Potrebbe essere scambiato anche con Tanacetum corymbosum (L.) Sch. Bip. da cui si distingue per le caratteristiche ciglia delle pagliette con coroncina lunga quanto l'ovario.
Anche Cota altissima (L.) J. Gay somiglia a A. clavatus questo ha però le pagliette troncato-mucronate e senza ciglia.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: La denominazione fu introdotta da Linneo, è di origine greca ed indica la disposizione raggiata dei fiori. Altra ipotesi è che sia l'abbreviazione del termine Ananthocyclus usato da Vaillant per questo genere e che significa " non fiore o circolo". L'epiteto della specie , "Clavatus o Clavulatus = Claviforme" riferito ai peduncoli che reggono i capolini che a maturità si ingrossano prendendo la forma clavata.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Non si conoscono utilizzazioni, sia alimentari, che nel campo farmaceutico. Invece l' Anacyclus pyrethrum (L.) Link viene usato come febbrifuga e per produrre, con i capolini seccati, la polvere insetticida detta piretro.
Note e Curiosità: Esistono delle cultivar utilizzate per adornare aiuole e giardini in genere.
Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - Edagricole - 1982
Conti F. et ali - Checklist of the Italian Vascular Flora - Palombi Editori - 2005
Bayer,Buttler,Finkenzeller,Grau- Piante del Mediterraneo- Rizzoli 1990
A. Fiori - Nuova Flora d'Italia - Ediagricole - rist.1969
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Antonino Messina
Syn. Pl. 2: 465 (1807)
Basionimo: Anthemis clavata Desf. - Fl. Atlant. 2: 287 (1799)
Altri sinonimi: Anacyclus tomentosus DC.
Asteraceae
Camomilla tomentosa, Camomilla clavata, Deutsch: Keulenbertram
English: White anacylcus, White bottons
Español: Manzanilla de los campos
Français: Anacycle en massue
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale, alta 10-60 cm e ramificata alla base.
Fusto ascendente ramoso, scanalato, rossastro e con presenza di peli giallastri (1-2 mm).
Foglie alterne con contorno oblungo (3-10 cm), le inferiori picciolate, le superiori sessili 2-3 pennatosette divise in lacinie lineari-acute lunghe 4-7 mm e larghe 1 mm .
Capolini solitari, larghi 2-4,5 cm su peduncoli che a maturazione si presentano allargati e clavati; ricettacolo ricurvo con squamette lanceolate.
Brattee involucrali verdi orlate di bianco o rosso e senza appendice scariosa.
Fiori ligulati di colore bianco (3-7 x 6-12 mm), quelli del disco gialli, tubulosi allargati alla base in 2 ali e ermafroditi.
Acheni striati, di forma piano-compressa, quelli periferici muniti di ampie ali trasparenti, più larghe e prolungate all'apice.
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Campi coltivati o incolti, a margine di sentieri da 0 a 500 m di altitudine.
Sistematica e possibili confusioni: Simile a A. radiatus Loisel. subsp. radiatus ma distinguibile per i fiori gialli ligulati e dalle brattee involucrali interne che presentano appendice scariosa.
Potrebbe essere scambiato anche con Tanacetum corymbosum (L.) Sch. Bip. da cui si distingue per le caratteristiche ciglia delle pagliette con coroncina lunga quanto l'ovario.
Anche Cota altissima (L.) J. Gay somiglia a A. clavatus questo ha però le pagliette troncato-mucronate e senza ciglia.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: La denominazione fu introdotta da Linneo, è di origine greca ed indica la disposizione raggiata dei fiori. Altra ipotesi è che sia l'abbreviazione del termine Ananthocyclus usato da Vaillant per questo genere e che significa " non fiore o circolo". L'epiteto della specie , "Clavatus o Clavulatus = Claviforme" riferito ai peduncoli che reggono i capolini che a maturità si ingrossano prendendo la forma clavata.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Non si conoscono utilizzazioni, sia alimentari, che nel campo farmaceutico. Invece l' Anacyclus pyrethrum (L.) Link viene usato come febbrifuga e per produrre, con i capolini seccati, la polvere insetticida detta piretro.
Note e Curiosità: Esistono delle cultivar utilizzate per adornare aiuole e giardini in genere.
Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - Edagricole - 1982
Conti F. et ali - Checklist of the Italian Vascular Flora - Palombi Editori - 2005
Bayer,Buttler,Finkenzeller,Grau- Piante del Mediterraneo- Rizzoli 1990
A. Fiori - Nuova Flora d'Italia - Ediagricole - rist.1969
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Antonino Messina