Pteris vittata L. - Pteride a foglie lunghe
Inviato: 18 mar 2010, 23:48
Pteris vittata L.
Sp. Pl.: 1074 (1753)
Pteridaceae
Pteride a foglie lunghe, Deutsch: Gebänderter Saumfarn
English: Ladder brake
Español: Helecho de Lima, filipodio cordobés
Français: Ptéris rubané
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pteridofita perenne munita di un robusto rizoma corto e strisciante ad apice squamoso con palee lineari-lanceolate giallastre.
Fronde omomorfe, fascicolate, svernanti, lunghe fino a 120(150) cm, erette o pendule, con stipite corto (15 cm), bruno, fittamente coperto di peli lunghi alla base nel momento della prefogliazione, nel resto glabro o con poche palee sottili che proseguono anche sulla rachide.
Lamina lanceolata o oblanceolata, pennata, con 10-30 paia di pinne lineari subopposte, lunghe 15-20 cm, brevemente picciolate, a margine revoluto, intero o finemente seghettato e a base asimmetricamente troncato-auricolata o arrotondata; le pinne distali poco più corte delle medie, le prossimali assai più brevi e più tozze, il segmento terminale lungo come le pinne o spesso maggiore.
Sori allineati sul margine delle pinne e fusi in lunghi cenosori con pseudoindusio membranaceo.
Sporangi a parete sottile con anulus.
Spore trileti, reticolate.
Sporificazione: marzo÷dicembre
Specie tetraploide (2n=116) - Si conoscono anche citotipi esaploidi rinvenuti in Sicilia (Brullo e al. 1982) e forse anche diploidi in Asia.
Tipo corologico: Pantrop. - In tutta la fascia tropicale dell'Eurasia, Africa ed America.
Habitat: Rupi e muri umidi ombrosi o anche soleggiati, pendii stabili, muri cementati, da 0 a 300(400) m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Pteris comprende globalmente ca 280 specie di distribuzione tropicale o subtropicale e che vengono anche coltivate. Fra queste merita di essere ricordata P. multifida Poir., simile a P. cretica L., e che si distingue per le fronde minori, lunghe fino a 70 cm; lamina a contorno ovale con poche paia di pinne, con le inferiori picciolate e pennato-laciniato-forcate, le superiori decorrenti.
Specie neofita coltivata, talvolta naturalizzata (Inventory of the non-native flora of Italy).
Nella flora italiana è presente il congenere:
Pteris cretica L. che presenta fronde dimorfe: le fertili simili alle sterili, ma più erette con divisioni della lamina strettissime; stipite più lungo della lamina che ha fino a 7 paia di pinne a base cuneata.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriva dal gr. 'pteris', felce, e questa per la somiglianza delle fronde con penne o piume (gr. 'ptéron').
L'epiteto specifico dal lat. 'vittatus, -a, -um' (<'vitta', benda, striscia, fascia), probabilmente in riferimento ai cenosori che formano delle lunghe strisce ai margini delle pinne.
Note e Curiosità: Pteris vittata è una felce iperaccumulatrice di arsenico. Per tale motivo è stata scelta come pianta modello nello studio di nuove strategie per il fitorisanamento di aree contaminate da arsenico.
Principali Fonti
Marchetti D.- Le Pteridofite d'Italia -Annali Museo Civico di Rovereto VOl. 19 (2003) - 71-213 2004
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. I), Edagricole, Bologna, 1982
Soster, M. -Identikit delle felci d'Italia, Valsesia Editrice, 2001
Flora Iberica
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci in collaborazione con Gianluca Nicolella
Sp. Pl.: 1074 (1753)
Pteridaceae
Pteride a foglie lunghe, Deutsch: Gebänderter Saumfarn
English: Ladder brake
Español: Helecho de Lima, filipodio cordobés
Français: Ptéris rubané
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pteridofita perenne munita di un robusto rizoma corto e strisciante ad apice squamoso con palee lineari-lanceolate giallastre.
Fronde omomorfe, fascicolate, svernanti, lunghe fino a 120(150) cm, erette o pendule, con stipite corto (15 cm), bruno, fittamente coperto di peli lunghi alla base nel momento della prefogliazione, nel resto glabro o con poche palee sottili che proseguono anche sulla rachide.
Lamina lanceolata o oblanceolata, pennata, con 10-30 paia di pinne lineari subopposte, lunghe 15-20 cm, brevemente picciolate, a margine revoluto, intero o finemente seghettato e a base asimmetricamente troncato-auricolata o arrotondata; le pinne distali poco più corte delle medie, le prossimali assai più brevi e più tozze, il segmento terminale lungo come le pinne o spesso maggiore.
Sori allineati sul margine delle pinne e fusi in lunghi cenosori con pseudoindusio membranaceo.
Sporangi a parete sottile con anulus.
Spore trileti, reticolate.
Sporificazione: marzo÷dicembre
Specie tetraploide (2n=116) - Si conoscono anche citotipi esaploidi rinvenuti in Sicilia (Brullo e al. 1982) e forse anche diploidi in Asia.
Tipo corologico: Pantrop. - In tutta la fascia tropicale dell'Eurasia, Africa ed America.
Habitat: Rupi e muri umidi ombrosi o anche soleggiati, pendii stabili, muri cementati, da 0 a 300(400) m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Pteris comprende globalmente ca 280 specie di distribuzione tropicale o subtropicale e che vengono anche coltivate. Fra queste merita di essere ricordata P. multifida Poir., simile a P. cretica L., e che si distingue per le fronde minori, lunghe fino a 70 cm; lamina a contorno ovale con poche paia di pinne, con le inferiori picciolate e pennato-laciniato-forcate, le superiori decorrenti.
Specie neofita coltivata, talvolta naturalizzata (Inventory of the non-native flora of Italy).
Nella flora italiana è presente il congenere:
Pteris cretica L. che presenta fronde dimorfe: le fertili simili alle sterili, ma più erette con divisioni della lamina strettissime; stipite più lungo della lamina che ha fino a 7 paia di pinne a base cuneata.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal gr. 'pteris', felce, e questa per la somiglianza delle fronde con penne o piume (gr. 'ptéron').
L'epiteto specifico dal lat. 'vittatus, -a, -um' (<'vitta', benda, striscia, fascia), probabilmente in riferimento ai cenosori che formano delle lunghe strisce ai margini delle pinne.
Note e Curiosità: Pteris vittata è una felce iperaccumulatrice di arsenico. Per tale motivo è stata scelta come pianta modello nello studio di nuove strategie per il fitorisanamento di aree contaminate da arsenico.
Principali Fonti
Marchetti D.- Le Pteridofite d'Italia -Annali Museo Civico di Rovereto VOl. 19 (2003) - 71-213 2004
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. I), Edagricole, Bologna, 1982
Soster, M. -Identikit delle felci d'Italia, Valsesia Editrice, 2001
Flora Iberica
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci in collaborazione con Gianluca Nicolella