Notobasis syriaca (L.) Cass. - Cardo siriano
Inviato: 21 lug 2010, 17:36
Notobasis syriaca (L.) Cass.
Cuvier, Dict. Sci. Nat. 35: 171 (1825)
Basionimo: Carduus syriacus L. - Sp. Pl.: 823 (1753)
Altri sinonimi: Cirsium syriacum (L.) Gaertn., Cnicus syriacus (L.) Roth, Cirsium bracteatum Link, Cirsium syriacus (L.) Gaertn., Cirsium syriacus L.
Asteraceae
Cardo siriano, Deutsch: Syrische Kratzdistel
English: Horse Thistle
Español: Cardo Sirio
Français: Chardon de Syrie, Cirse de Syrie
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale, alta 40-150 cm, con fusti eretti e robusti, generalmente semplici o ramosi nella metà superiore, profondamente striati e ragnatelosi, alla fine glabrescenti, non alati.
Foglie alterne, ± coriacee, con venature bianche e reticolate, pelose sulla pagina inferiore; le basali oblungo-lanceolate, picciolate, di 28 x 12 cm, pennatifide con lobi dentato-spinulose, con spine gialle di 0,8-6 mm ai margini; le cauline sessili, non decorrenti sul fusto, auricolato-amplessicauli (4-8 cm) con lobi muniti di robuste spine.
Capolini (2,5 cm) generalmente terminali, ± sessili, circondati dalle foglie superiori bratteiformi, più lunghe dei capolini stessi, pennatosette, con lobi molto rigidi, talvolta ridotti a grosse spine pennato-tripartite; involucro ovoide, di 15-26 x 11-12 mm, ± ragnanteloso, con squame pluriseriate embricate, carenate di bianco, le esterne strettamente lanceolate, generalmente con apice ricurvo.
Fiori (20 mm) tutti tubulosi, roseo-purpurei, raramente bianchi, ermafroditi, un po' zigomorfi.
Stami con filamenti pelosi.
Il frutto è una cipsela (achenio) largamente obovata e bicompressa, liscia e glabra, troncata all'apice, priva di eleosoma, con pappo piumoso, caduco.
Numero cromosomico: 2n=34
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Luoghi incolti, campi e pascoli aridi, bordi stradali, da 0 a 1100 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Notobasis syriaca (L.) Cass. rappresenta l'unica specie del genere.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: L'origine del nome del genere non è chiara. Potrebbe derivare dal gr. 'nóton, nótos', nòto, "antico nome dell'austro, vento che spira dal sud" (Devoto Oli: Dizionario della lingua italiana) e sempre dal gr. 'básis', fusto della pianta, ramo. Quindi con un significato complessivo di una pianta del sud.
L'epiteto specifico dal lat. 'syriacus, -a, -um', siriano, probabilmente in riferimento alla maggiore diffusione della specie nel Mediterraneo orientale.
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Jauzein, Ph.- Flore des champs cultivés, INRA Editions, Paris, 1995
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. III), Edagricole, Bologna, 1982
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Flora Iberica
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci
Cuvier, Dict. Sci. Nat. 35: 171 (1825)
Basionimo: Carduus syriacus L. - Sp. Pl.: 823 (1753)
Altri sinonimi: Cirsium syriacum (L.) Gaertn., Cnicus syriacus (L.) Roth, Cirsium bracteatum Link, Cirsium syriacus (L.) Gaertn., Cirsium syriacus L.
Asteraceae
Cardo siriano, Deutsch: Syrische Kratzdistel
English: Horse Thistle
Español: Cardo Sirio
Français: Chardon de Syrie, Cirse de Syrie
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale, alta 40-150 cm, con fusti eretti e robusti, generalmente semplici o ramosi nella metà superiore, profondamente striati e ragnatelosi, alla fine glabrescenti, non alati.
Foglie alterne, ± coriacee, con venature bianche e reticolate, pelose sulla pagina inferiore; le basali oblungo-lanceolate, picciolate, di 28 x 12 cm, pennatifide con lobi dentato-spinulose, con spine gialle di 0,8-6 mm ai margini; le cauline sessili, non decorrenti sul fusto, auricolato-amplessicauli (4-8 cm) con lobi muniti di robuste spine.
Capolini (2,5 cm) generalmente terminali, ± sessili, circondati dalle foglie superiori bratteiformi, più lunghe dei capolini stessi, pennatosette, con lobi molto rigidi, talvolta ridotti a grosse spine pennato-tripartite; involucro ovoide, di 15-26 x 11-12 mm, ± ragnanteloso, con squame pluriseriate embricate, carenate di bianco, le esterne strettamente lanceolate, generalmente con apice ricurvo.
Fiori (20 mm) tutti tubulosi, roseo-purpurei, raramente bianchi, ermafroditi, un po' zigomorfi.
Stami con filamenti pelosi.
Il frutto è una cipsela (achenio) largamente obovata e bicompressa, liscia e glabra, troncata all'apice, priva di eleosoma, con pappo piumoso, caduco.
Numero cromosomico: 2n=34
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Luoghi incolti, campi e pascoli aridi, bordi stradali, da 0 a 1100 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Notobasis syriaca (L.) Cass. rappresenta l'unica specie del genere.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: L'origine del nome del genere non è chiara. Potrebbe derivare dal gr. 'nóton, nótos', nòto, "antico nome dell'austro, vento che spira dal sud" (Devoto Oli: Dizionario della lingua italiana) e sempre dal gr. 'básis', fusto della pianta, ramo. Quindi con un significato complessivo di una pianta del sud.
L'epiteto specifico dal lat. 'syriacus, -a, -um', siriano, probabilmente in riferimento alla maggiore diffusione della specie nel Mediterraneo orientale.
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Jauzein, Ph.- Flore des champs cultivés, INRA Editions, Paris, 1995
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. III), Edagricole, Bologna, 1982
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Flora Iberica
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci