Rhaponticum coniferum (L.) Greuter - Fiordaliso ovoide
Inviato: 15 feb 2008, 22:28
Rhaponticum coniferum (L.) Greuter
in Willdenowia. 33: 61 (2003)
Basionimo: Centaurea conifera L. - Sp. Pl.: 915 (1753)
Altri sinonimi: Leuzea conifera (L.) DC.
Asteraceae
Fiordaliso ovoide, Centaurea conifera, Deutsch: Zapfenkopf
Español: Cuchara de pastor, alcachofilla
Français: Leuzée conifer, pomme-de-pin
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, con robusto apparato radicale, fittonante e lignificato; fusto rigido, foglioso fino all'involucro, non ramificato, eretto, bianco tomentoso, in genere breve di 8-15 cm, raramente 5-30 cm di altezza.
Foglie da ovali a lanceolate di colore verde scuro sulla pagina superiore, densamente bianco-lanose su quella inferiore; foglie basali con lamina allargata, pennatopartita o più raramente intera, foglie caulinari sessili, pennatosette, divise in segmenti lineari.
Capolino unico all'apice del fusto (3x4 cm e più), ad involucro piriforme, quasi a forma di pigna, con squame in molte serie, allargate all'apice in appendici assai membranose, glabre, embriciate, lucenti, bruno-ferruginee.
I fiori roseo porporini o biancastri, non raggianti, sono piccoli flosculi insignificanti che fuoriescono dal grosso involucro ovoide, tutti ermafroditi e tubulosi. La corolla 36-38 mm dei quali 4/5 tubo filiforme, quasi completamente inclusa.
Frutti: cipsele (acheni) ovoidi, lunghe circa 4 mm, nere verrucose con pappi piumosi e candidi che si espandono dall'involucro a maturazione completata.
Tipo corologico: W-Medit. - Zone occidentali del Mediterraneo.
Habitat: Prati aridi,boschi di pini,garighe, pendii rupestri nel piano mesomediterraneo, submediterraneo (0-1000 m), specie calcifila. In zone assolate aride e pietrose.
Pianta da rara a molto rara, solo localmente frequente.
Sistematica e possibili confusioni: Recentemente (2003) il genere Leuzea DC. è stato incluso in Rhaponticum Vaill., questa scheda tiene conto dell'aggiornamento nomenclaturale.
Appartiene ad una specie dell'antica flora mediterranea del cenozoico.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome generico rhaponticum = rabarbaro del Ponto è dovuto alla somiglianza delle foglie di alcune specie di questo genere delle Asteraceae con quelle del Rheum rhaponticum L. (Polygonaceae), specie officinale originaria dell'Asia occidentale e coltivata fin dall'antichità per le sue proprietà medicinali. Il nome specifico "coniferum" (letteralmente "portatore di pigne") si riferisce invece alla forma dei capolini, che ricordano delle piccole pigne
Principali Fonti
Pignatti S. 1982 -Flora d'Italia. Bologna
Gismondi A. 1950- Prospetto della flora ligustica. Genova
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C., 2005 -An Annoted Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
http://www.ipni.org/index.html
Scheda realizzata da Mirna Medri
in Willdenowia. 33: 61 (2003)
Basionimo: Centaurea conifera L. - Sp. Pl.: 915 (1753)
Altri sinonimi: Leuzea conifera (L.) DC.
Asteraceae
Fiordaliso ovoide, Centaurea conifera, Deutsch: Zapfenkopf
Español: Cuchara de pastor, alcachofilla
Français: Leuzée conifer, pomme-de-pin
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, con robusto apparato radicale, fittonante e lignificato; fusto rigido, foglioso fino all'involucro, non ramificato, eretto, bianco tomentoso, in genere breve di 8-15 cm, raramente 5-30 cm di altezza.
Foglie da ovali a lanceolate di colore verde scuro sulla pagina superiore, densamente bianco-lanose su quella inferiore; foglie basali con lamina allargata, pennatopartita o più raramente intera, foglie caulinari sessili, pennatosette, divise in segmenti lineari.
Capolino unico all'apice del fusto (3x4 cm e più), ad involucro piriforme, quasi a forma di pigna, con squame in molte serie, allargate all'apice in appendici assai membranose, glabre, embriciate, lucenti, bruno-ferruginee.
I fiori roseo porporini o biancastri, non raggianti, sono piccoli flosculi insignificanti che fuoriescono dal grosso involucro ovoide, tutti ermafroditi e tubulosi. La corolla 36-38 mm dei quali 4/5 tubo filiforme, quasi completamente inclusa.
Frutti: cipsele (acheni) ovoidi, lunghe circa 4 mm, nere verrucose con pappi piumosi e candidi che si espandono dall'involucro a maturazione completata.
Tipo corologico: W-Medit. - Zone occidentali del Mediterraneo.
Habitat: Prati aridi,boschi di pini,garighe, pendii rupestri nel piano mesomediterraneo, submediterraneo (0-1000 m), specie calcifila. In zone assolate aride e pietrose.
Pianta da rara a molto rara, solo localmente frequente.
Sistematica e possibili confusioni: Recentemente (2003) il genere Leuzea DC. è stato incluso in Rhaponticum Vaill., questa scheda tiene conto dell'aggiornamento nomenclaturale.
Appartiene ad una specie dell'antica flora mediterranea del cenozoico.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico rhaponticum = rabarbaro del Ponto è dovuto alla somiglianza delle foglie di alcune specie di questo genere delle Asteraceae con quelle del Rheum rhaponticum L. (Polygonaceae), specie officinale originaria dell'Asia occidentale e coltivata fin dall'antichità per le sue proprietà medicinali. Il nome specifico "coniferum" (letteralmente "portatore di pigne") si riferisce invece alla forma dei capolini, che ricordano delle piccole pigne
Principali Fonti
Pignatti S. 1982 -Flora d'Italia. Bologna
Gismondi A. 1950- Prospetto della flora ligustica. Genova
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C., 2005 -An Annoted Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
http://www.ipni.org/index.html
Scheda realizzata da Mirna Medri