Carlina acaulis L. - Carlina bianca
Moderatori: Marinella Zepigi, Anja
- Marinella Zepigi
- Amministratore
- Messaggi: 23063
- Iscritto il: 22 nov 2007, 11:47
- Nome: Marinella
- Cognome: Zepigi
- Residenza(Prov): Lombardia (BG)
- Località: Endine Gaiano (BG)
- Contatta:
Carlina acaulis L. - Carlina bianca
Carlina acaulis L.
Sp. Pl.: 828 (1753)
Carlina alpina Jacq.
Asteraceae
Carlina bianca, Carlina acaule, Deutsch: Silberdistel
English: Stemless carline thistle
Español: Angélica-carlina, camaleón
Français: Carline acaule
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, con robusto rizoma verticale legnoso, fusto semplice, quasi nullo o caulescente, di colore brunastro.
Altezza 3÷40 cm.
Le foglie, quasi tutte basali e disposte in rosetta, lunghe sino a 20 cm, sono picciolate, con lamina oblungo-spatolata, pennatosetta, profondamente divise, glabre, coriacee e spinose.
Al centro della rosetta, un solo grande capolino che può raggiungere i 15 cm di Ø , completamente avvolto da brattee: le esterne sono fogliacee, le mediane sono brune, dentato-spinose, quelle interne sono lineari appuntite all'estremità, brunastre alla base, bianco-avorio e brillanti sul diritto, gialle al rovescio, simulano le ligule esterne dell'infiorescenza.
L'infiorescenza è composta da flosculi tubulari bianchi o rosati.
I frutti sono acheni muniti di pappi piumosi.
Tipo corologico: Centroeurop. - Europa temperata dalla Francia all'Ucraina.
Habitat: Vegeta nei pascoli, negli ambienti rocciosi e nei prati secchi, predilige terreni silicei e calcarei, generalmente da 0÷2.100 m, raramente sino a 2.600 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Sottospecie presenti in Italia:
Carlina acaulis L. subsp. acaulis; senza caule.
Carlina acaulis subsp. caulescens (Lam.) Schübl. & G. Martens; che si distingue per capolini portati da fusto foglioso e altezza sino a 40 cm.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il primo termine del binomio, proposto nel secolo XIV dal botanico aretino Andrea Cesalpino, ha origine controversa; secondo alcuni autori si riferirebbe a Carlo Magno, al quale, secondo una leggenda, un angelo avrebbe rivelato le virtù prodigiose di questa pianta per guarire il suo esercito dalla peste; secondo altri il è il diminutivo di Cardo, pianta quest`ultima molto simile alla Carlina.
Il nome specifico indica la mancanza di caule.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile officinale
La radice amara e fortemente aromatica è da moltissimo tempo conosciuta per le sue proprietà medicinali diaforetiche, diuretiche, amaricanti, digestive, carminative, diaforetiche, purganti, cicatrizzanti, sudorifere e febbrifughe.
Nel passato la Carlina era un'erba importante ed era classificata come allessifarmaco (antidoto ai veleni), proprio per questo era coltivata nei giardini dei monasteri. Gli erboristi la avendevano con il nome di "radice di giunco".
Gli antichi Sassoni la consideravano un amuleto contro il malocchio e ogni malattia. Oggi è un'erba poco usata poiché esistono rimedi più efficaci.
Veniva usata per lenire il mal di denti, la polvere della radice, che veniva anche fumata, serviva per curare la scabia ed altre malattie della pelle, le vesciche e le piccole piaghe.
L'infuso di polvere di radice nel vino rosso era indicata contro i reumatismi e come rimedio sudorifero negli stati febbrili.
Il decotto di carlina può essere usato per detergere la pelle colpita da eczema e da acne.
I ricettacoli dei capolini, noti come “pane del cacciatore”, sono eduli, utilizzabili come i cuori dei carciofi, oppure tagliati a piccoli pezzi, messi a cuocere con lo zucchero in poca acqua, fino ad ottenere una purea dolce-piccante, ottima da utilizzare come la mostarda.
Le radici invece, tagliate a rondelle e private della parte interna legnosa, possono essere utilizzate per fare canditi, una prelibatezza se coperti di cioccolato.
La carlina è ricca di inulina, uno zucchero digeribile anche dai diabetici.
Note e Curiosità: È possibile utilizzare questa pianta come igrometro naturale, infatti le squame involucrali esterne sono raggianti con tempo secco mentre si ripiegano con tempo umido.
Le foglie essiccate riescono a cagliare il latte.
Sovente viene usata come pianta ornamentale nelle composizioni di fiori secchi.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
PIGNATTI S., Flora d'Italia.Edagricole, Bologna. 1982
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D., THEURILLAT J.P., Flora alpina. Ediz. italiana: Bologna, Zanichelli. 2004
BOWN. D., Encyclopaedia of Herbs and their Uses. Dorling Kindersley, London. 1995
PRIHODA A., Le piante officinali della salute. Melita, La Spezia. 1993.
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
The International Plant Names Index (IPNI)
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
Sp. Pl.: 828 (1753)
Carlina alpina Jacq.
Asteraceae
Carlina bianca, Carlina acaule, Deutsch: Silberdistel
English: Stemless carline thistle
Español: Angélica-carlina, camaleón
Français: Carline acaule
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, con robusto rizoma verticale legnoso, fusto semplice, quasi nullo o caulescente, di colore brunastro.
Altezza 3÷40 cm.
Le foglie, quasi tutte basali e disposte in rosetta, lunghe sino a 20 cm, sono picciolate, con lamina oblungo-spatolata, pennatosetta, profondamente divise, glabre, coriacee e spinose.
Al centro della rosetta, un solo grande capolino che può raggiungere i 15 cm di Ø , completamente avvolto da brattee: le esterne sono fogliacee, le mediane sono brune, dentato-spinose, quelle interne sono lineari appuntite all'estremità, brunastre alla base, bianco-avorio e brillanti sul diritto, gialle al rovescio, simulano le ligule esterne dell'infiorescenza.
L'infiorescenza è composta da flosculi tubulari bianchi o rosati.
I frutti sono acheni muniti di pappi piumosi.
Tipo corologico: Centroeurop. - Europa temperata dalla Francia all'Ucraina.
Habitat: Vegeta nei pascoli, negli ambienti rocciosi e nei prati secchi, predilige terreni silicei e calcarei, generalmente da 0÷2.100 m, raramente sino a 2.600 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Sottospecie presenti in Italia:
Carlina acaulis L. subsp. acaulis; senza caule.
Carlina acaulis subsp. caulescens (Lam.) Schübl. & G. Martens; che si distingue per capolini portati da fusto foglioso e altezza sino a 40 cm.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il primo termine del binomio, proposto nel secolo XIV dal botanico aretino Andrea Cesalpino, ha origine controversa; secondo alcuni autori si riferirebbe a Carlo Magno, al quale, secondo una leggenda, un angelo avrebbe rivelato le virtù prodigiose di questa pianta per guarire il suo esercito dalla peste; secondo altri il è il diminutivo di Cardo, pianta quest`ultima molto simile alla Carlina.
Il nome specifico indica la mancanza di caule.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile officinale
La radice amara e fortemente aromatica è da moltissimo tempo conosciuta per le sue proprietà medicinali diaforetiche, diuretiche, amaricanti, digestive, carminative, diaforetiche, purganti, cicatrizzanti, sudorifere e febbrifughe.
Nel passato la Carlina era un'erba importante ed era classificata come allessifarmaco (antidoto ai veleni), proprio per questo era coltivata nei giardini dei monasteri. Gli erboristi la avendevano con il nome di "radice di giunco".
Gli antichi Sassoni la consideravano un amuleto contro il malocchio e ogni malattia. Oggi è un'erba poco usata poiché esistono rimedi più efficaci.
Veniva usata per lenire il mal di denti, la polvere della radice, che veniva anche fumata, serviva per curare la scabia ed altre malattie della pelle, le vesciche e le piccole piaghe.
L'infuso di polvere di radice nel vino rosso era indicata contro i reumatismi e come rimedio sudorifero negli stati febbrili.
Il decotto di carlina può essere usato per detergere la pelle colpita da eczema e da acne.
I ricettacoli dei capolini, noti come “pane del cacciatore”, sono eduli, utilizzabili come i cuori dei carciofi, oppure tagliati a piccoli pezzi, messi a cuocere con lo zucchero in poca acqua, fino ad ottenere una purea dolce-piccante, ottima da utilizzare come la mostarda.
Le radici invece, tagliate a rondelle e private della parte interna legnosa, possono essere utilizzate per fare canditi, una prelibatezza se coperti di cioccolato.
La carlina è ricca di inulina, uno zucchero digeribile anche dai diabetici.
Note e Curiosità: È possibile utilizzare questa pianta come igrometro naturale, infatti le squame involucrali esterne sono raggianti con tempo secco mentre si ripiegano con tempo umido.
Le foglie essiccate riescono a cagliare il latte.
Sovente viene usata come pianta ornamentale nelle composizioni di fiori secchi.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
PIGNATTI S., Flora d'Italia.Edagricole, Bologna. 1982
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D., THEURILLAT J.P., Flora alpina. Ediz. italiana: Bologna, Zanichelli. 2004
BOWN. D., Encyclopaedia of Herbs and their Uses. Dorling Kindersley, London. 1995
PRIHODA A., Le piante officinali della salute. Melita, La Spezia. 1993.
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
The International Plant Names Index (IPNI)
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
- Allegati
-
- Carlina acaulis 1.jpg (158.77 KiB) Visto 14161 volte
marinella
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
- Marinella Zepigi
- Amministratore
- Messaggi: 23063
- Iscritto il: 22 nov 2007, 11:47
- Nome: Marinella
- Cognome: Zepigi
- Residenza(Prov): Lombardia (BG)
- Località: Endine Gaiano (BG)
- Contatta:
Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca
Carlina acaulis L. subsp acaulis
Endine Gaiano (BG) set 2003 - Foto di Marinella Zepigi
Endine Gaiano (BG) set 2003 - Foto di Marinella Zepigi
- Allegati
-
- {F 907}
- Carlina acaulis 02.jpg (111.79 KiB) Visto 14925 volte
marinella
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
- Marinella Zepigi
- Amministratore
- Messaggi: 23063
- Iscritto il: 22 nov 2007, 11:47
- Nome: Marinella
- Cognome: Zepigi
- Residenza(Prov): Lombardia (BG)
- Località: Endine Gaiano (BG)
- Contatta:
Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca
Carlina acaulis L. subsp acaulis
Endine Gaiano - Foto di Marinella Zepigi
Endine Gaiano - Foto di Marinella Zepigi
- Allegati
-
- Carlina acaulis 03.jpg (109.18 KiB) Visto 14921 volte
marinella
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
- Marinella Zepigi
- Amministratore
- Messaggi: 23063
- Iscritto il: 22 nov 2007, 11:47
- Nome: Marinella
- Cognome: Zepigi
- Residenza(Prov): Lombardia (BG)
- Località: Endine Gaiano (BG)
- Contatta:
Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca
Carlina acaulis L. subsp. caulescens (Lam.) Schübl. & G. Martens
Endine Gaiano località Piangaiano, Foto di Marinella Zepigi
Endine Gaiano località Piangaiano, Foto di Marinella Zepigi
- Allegati
-
- Carlina acaulis subsp caulescens 1.jpg (156.65 KiB) Visto 14920 volte
marinella
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
- Marinella Zepigi
- Amministratore
- Messaggi: 23063
- Iscritto il: 22 nov 2007, 11:47
- Nome: Marinella
- Cognome: Zepigi
- Residenza(Prov): Lombardia (BG)
- Località: Endine Gaiano (BG)
- Contatta:
Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca
Carlina acaulis L. subsp. caulescens (Lam.) Schübl. & G. Martens
Colle di S. Zeno (BS), Foto di Marinella Zepigi
Colle di S. Zeno (BS), Foto di Marinella Zepigi
- Allegati
-
- Carlina aculis subsp. caulescens 1.jpg (130.48 KiB) Visto 14912 volte
marinella
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
- Franco Giordana
- Amministratore
- Messaggi: 14271
- Iscritto il: 01 feb 2008, 10:40
- Nome: Franco
- Cognome: Giordana
- Residenza(Prov): Crema (CR)
- Località: Crema (CR)
Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca
aggiungo una foto nel momento della dispersione dei semi
La foto è stata fatta in Carinzia (AU), il 21.02.08, vale lo stesso?
foto Franco Giordana
La foto è stata fatta in Carinzia (AU), il 21.02.08, vale lo stesso?
foto Franco Giordana
- Allegati
-
- Carlina_acaulis_fr.JPG
- (171.16 KiB) Scaricato 13099 volte
- Giuliano
- Amministratore
- Messaggi: 2887
- Iscritto il: 22 nov 2007, 12:11
- Nome: Giuliano
- Cognome: Salvai
- Residenza(Prov): Carrara (MS)
Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca
Ti allego due foto della
Carlina acaulis L. subsp. caulescens (Lam.) Schübl. & G. Martens
Monte Borla (Alpi Apuane) - m.1300 - Agosto
Foto di Giuliano Salvai
Carlina acaulis L. subsp. caulescens (Lam.) Schübl. & G. Martens
Monte Borla (Alpi Apuane) - m.1300 - Agosto
Foto di Giuliano Salvai
- Allegati
-
- {F 907}
- Carlina-acaulis_caulescens_84.jpg (167.29 KiB) Visto 14860 volte
Aiutate i moderatori: fotografate anche i frutti e i semi,
ciò oltre ad agevolare le determinazioni, contribuisce ad implementare la galleria dei "semi" e altre unità primarie di dispersione”.
ciò oltre ad agevolare le determinazioni, contribuisce ad implementare la galleria dei "semi" e altre unità primarie di dispersione”.
- Giuliano
- Amministratore
- Messaggi: 2887
- Iscritto il: 22 nov 2007, 12:11
- Nome: Giuliano
- Cognome: Salvai
- Residenza(Prov): Carrara (MS)
Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca
Carlina acaulis L. subsp. caulescens (Lam.) Schübl. & G. Martens
Monte Borla (Alpi Apuane) - m.1300 - Agosto
Foto di Giuliano Salvai
Con l'insetto pronubo
Monte Borla (Alpi Apuane) - m.1300 - Agosto
Foto di Giuliano Salvai
Con l'insetto pronubo
- Allegati
-
- Carlina-acaulis4195.jpg (173.93 KiB) Visto 14875 volte
Aiutate i moderatori: fotografate anche i frutti e i semi,
ciò oltre ad agevolare le determinazioni, contribuisce ad implementare la galleria dei "semi" e altre unità primarie di dispersione”.
ciò oltre ad agevolare le determinazioni, contribuisce ad implementare la galleria dei "semi" e altre unità primarie di dispersione”.
- Marinella Zepigi
- Amministratore
- Messaggi: 23063
- Iscritto il: 22 nov 2007, 11:47
- Nome: Marinella
- Cognome: Zepigi
- Residenza(Prov): Lombardia (BG)
- Località: Endine Gaiano (BG)
- Contatta:
Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca
Carlina acaulis L. subsp. acaulis
Località Guspessa (BS), ago 2008
Foto di Marinella Zepigi
Località Guspessa (BS), ago 2008
Foto di Marinella Zepigi
- Allegati
-
- Carlina acaulis 2.jpg (172.19 KiB) Visto 14159 volte
marinella
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
- Marinella Zepigi
- Amministratore
- Messaggi: 23063
- Iscritto il: 22 nov 2007, 11:47
- Nome: Marinella
- Cognome: Zepigi
- Residenza(Prov): Lombardia (BG)
- Località: Endine Gaiano (BG)
- Contatta:
Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca
Carlina acaulis L. subsp. acaulis
Pizzo d'Ormea (CN), 17 ott 2009
Foto di Enrico Deseri
Pizzo d'Ormea (CN), 17 ott 2009
Foto di Enrico Deseri
- Allegati
-
- Carlina_acaulis1_.jpg (145.68 KiB) Visto 14255 volte
marinella
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
- patty
- Messaggi: 2364
- Iscritto il: 03 dic 2007, 22:21
- Nome: Patrizia
- Cognome: Ferrari
- Residenza(Prov): Modena (MO)
- Località: modena
Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca
Carlina acaulis L. subsp. caulescens
Frassinoro (MO), set 2008
Foto di Patrizia Ferrari
Frassinoro (MO), set 2008
Foto di Patrizia Ferrari
- Allegati
-
- _DSC4098.jpg (144.54 KiB) Visto 14245 volte
Anche i fiori piangono, e ci sono stupidi che pensano sia rugiada. (Jim Morrison)
- patty
- Messaggi: 2364
- Iscritto il: 03 dic 2007, 22:21
- Nome: Patrizia
- Cognome: Ferrari
- Residenza(Prov): Modena (MO)
- Località: modena
Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca
Carlina acaulis L. subsp. caulescens
Frassinoro (MO), set 2008
Foto di Patrizia Ferrari
Frassinoro (MO), set 2008
Foto di Patrizia Ferrari
- Allegati
-
- _DSC4101.jpg (140.68 KiB) Visto 14245 volte
Anche i fiori piangono, e ci sono stupidi che pensano sia rugiada. (Jim Morrison)