Pagina 1 di 1

Carlina acaulis L. - Carlina bianca

Inviato: 16 mar 2008, 15:42
da Marinella Zepigi
Carlina acaulis L.
Sp. Pl.: 828 (1753)

Carlina alpina Jacq.

Asteraceae

Carlina bianca, Carlina acaule, Deutsch: Silberdistel
English: Stemless carline thistle
Español: Angélica-carlina, camaleón
Français: Carline acaule


Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.

Descrizione: Pianta perenne, erbacea, con robusto rizoma verticale legnoso, fusto semplice, quasi nullo o caulescente, di colore brunastro.
Altezza 3÷40 cm.
Le foglie, quasi tutte basali e disposte in rosetta, lunghe sino a 20 cm, sono picciolate, con lamina oblungo-spatolata, pennatosetta, profondamente divise, glabre, coriacee e spinose.
Al centro della rosetta, un solo grande capolino che può raggiungere i 15 cm di Ø , completamente avvolto da brattee: le esterne sono fogliacee, le mediane sono brune, dentato-spinose, quelle interne sono lineari appuntite all'estremità, brunastre alla base, bianco-avorio e brillanti sul diritto, gialle al rovescio, simulano le ligule esterne dell'infiorescenza.
L'infiorescenza è composta da flosculi tubulari bianchi o rosati.
I frutti sono acheni muniti di pappi piumosi.

Tipo corologico: Centroeurop. - Europa temperata dalla Francia all'Ucraina.

Habitat: Vegeta nei pascoli, negli ambienti rocciosi e nei prati secchi, predilige terreni silicei e calcarei, generalmente da 0÷2.100 m, raramente sino a 2.600 m s.l.m.

Immagine


Sistematica e possibili confusioni: Sottospecie presenti in Italia:

Carlina acaulis L. subsp. acaulis; senza caule.
Carlina acaulis subsp. caulescens (Lam.) Schübl. & G. Martens; che si distingue per capolini portati da fusto foglioso e altezza sino a 40 cm.

Tassonomia filogenetica

Immagine


______________________________________________________________________________

Etimologia: Il primo termine del binomio, proposto nel secolo XIV dal botanico aretino Andrea Cesalpino, ha origine controversa; secondo alcuni autori si riferirebbe a Carlo Magno, al quale, secondo una leggenda, un angelo avrebbe rivelato le virtù prodigiose di questa pianta per guarire il suo esercito dalla peste; secondo altri il è il diminutivo di Cardo, pianta quest`ultima molto simile alla Carlina.
Il nome specifico indica la mancanza di caule.

Proprietà ed utilizzi: Immagine Specie commestibile officinale

La radice amara e fortemente aromatica è da moltissimo tempo conosciuta per le sue proprietà medicinali diaforetiche, diuretiche, amaricanti, digestive, carminative, diaforetiche, purganti, cicatrizzanti, sudorifere e febbrifughe.
Nel passato la Carlina era un'erba importante ed era classificata come allessifarmaco (antidoto ai veleni), proprio per questo era coltivata nei giardini dei monasteri. Gli erboristi la avendevano con il nome di "radice di giunco".
Gli antichi Sassoni la consideravano un amuleto contro il malocchio e ogni malattia. Oggi è un'erba poco usata poiché esistono rimedi più efficaci.
Veniva usata per lenire il mal di denti, la polvere della radice, che veniva anche fumata, serviva per curare la scabia ed altre malattie della pelle, le vesciche e le piccole piaghe.
L'infuso di polvere di radice nel vino rosso era indicata contro i reumatismi e come rimedio sudorifero negli stati febbrili.
Il decotto di carlina può essere usato per detergere la pelle colpita da eczema e da acne.
I ricettacoli dei capolini, noti come “pane del cacciatore”, sono eduli, utilizzabili come i cuori dei carciofi, oppure tagliati a piccoli pezzi, messi a cuocere con lo zucchero in poca acqua, fino ad ottenere una purea dolce-piccante, ottima da utilizzare come la mostarda.
Le radici invece, tagliate a rondelle e private della parte interna legnosa, possono essere utilizzate per fare canditi, una prelibatezza se coperti di cioccolato.
La carlina è ricca di inulina, uno zucchero digeribile anche dai diabetici.

Note e Curiosità: È possibile utilizzare questa pianta come igrometro naturale, infatti le squame involucrali esterne sono raggianti con tempo secco mentre si ripiegano con tempo umido.
Le foglie essiccate riescono a cagliare il latte.
Sovente viene usata come pianta ornamentale nelle composizioni di fiori secchi.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________

Principali Fonti
PIGNATTI S., Flora d'Italia.Edagricole, Bologna. 1982
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D., THEURILLAT J.P., Flora alpina. Ediz. italiana: Bologna, Zanichelli. 2004
BOWN. D., Encyclopaedia of Herbs and their Uses. Dorling Kindersley, London. 1995
PRIHODA A., Le piante officinali della salute. Melita, La Spezia. 1993.
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
The International Plant Names Index (IPNI)


Scheda realizzata da Marinella Zepigi

Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca

Inviato: 16 mar 2008, 15:50
da Marinella Zepigi
Carlina acaulis L. subsp acaulis
Endine Gaiano (BG) set 2003 - Foto di Marinella Zepigi

Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca

Inviato: 16 mar 2008, 15:51
da Marinella Zepigi
Carlina acaulis L. subsp acaulis
Endine Gaiano - Foto di Marinella Zepigi

Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca

Inviato: 16 mar 2008, 15:55
da Marinella Zepigi
Carlina acaulis L. subsp. caulescens (Lam.) Schübl. & G. Martens
Endine Gaiano località Piangaiano, Foto di Marinella Zepigi

Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca

Inviato: 16 mar 2008, 15:56
da Marinella Zepigi
Carlina acaulis L. subsp. caulescens (Lam.) Schübl. & G. Martens
Colle di S. Zeno (BS), Foto di Marinella Zepigi

Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca

Inviato: 16 mar 2008, 19:43
da Franco Giordana
aggiungo una foto nel momento della dispersione dei semi

La foto è stata fatta in Carinzia (AU), il 21.02.08, vale lo stesso?
foto Franco Giordana

Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca

Inviato: 17 mar 2008, 13:16
da Giuliano
Ti allego due foto della
Carlina acaulis L. subsp. caulescens (Lam.) Schübl. & G. Martens
Monte Borla (Alpi Apuane) - m.1300 - Agosto
Foto di Giuliano Salvai

Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca

Inviato: 17 mar 2008, 13:20
da Giuliano
Carlina acaulis L. subsp. caulescens (Lam.) Schübl. & G. Martens
Monte Borla (Alpi Apuane) - m.1300 - Agosto
Foto di Giuliano Salvai

Con l'insetto pronubo

Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca

Inviato: 07 nov 2008, 12:50
da Marinella Zepigi
Carlina acaulis L. subsp. acaulis
Località Guspessa (BS), ago 2008
Foto di Marinella Zepigi

Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca

Inviato: 21 ott 2009, 20:01
da Marinella Zepigi
Carlina acaulis L. subsp. acaulis
Pizzo d'Ormea (CN), 17 ott 2009
Foto di Enrico Deseri

Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca

Inviato: 21 ott 2009, 21:32
da patty
Carlina acaulis L. subsp. caulescens
Frassinoro (MO), set 2008
Foto di Patrizia Ferrari

Re: Carlina acaulis L. - Carlina bianca

Inviato: 21 ott 2009, 21:32
da patty
Carlina acaulis L. subsp. caulescens
Frassinoro (MO), set 2008
Foto di Patrizia Ferrari