Hibiscus moscheutos L. subsp. moscheutos - Ibisco palustre
Inviato: 24 nov 2011, 12:42
Hibiscus moscheutos L. subsp. moscheutos
Sp. Pl.: 693. (1753)
Hibiscus roseus Thore ex Loisel., Hibiscus palustris L., Hibiscus moscheutos L. subsp. palustris (L.) R.T. Clausen, Hibiscus moscheutos L. subsp. roseus (Thore ex Loisel.) P. Fourn., Hibiscus aquaticus DC.
Malvaceae
Ibisco d'acqua, Deutsch: Sumpfeibisch, Roseneibisch
English: Crimsoneyed rosemallow
Français: Ketmie des marais
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, con fusti eretti, legnosi, semplici, cespitosi ricoperti da una sottile peluria; altezza 50÷120 cm.
Le foglie sono caduche, picciolate, alterne, ovate ad apice acuminato, di 8÷15x4÷9 cm, con margine denticolato spesso inciso in 3 lobi profondi; la pagina inferiore di colore verde chiaro tomentosa per peli soffici e stellati. Alla base di ogni picciolo, c'è una coppia di piccole stipole lineari.
I fiori solitari posti all' ascella delle foglie superiori, sono portati da peduncoli scarsamente pubescenti di 4÷6 cm; l'epicalice è composto da circa 10÷12 lacinie lineari, il calice da 5 sepali arrotondati connati nella metà prossimale. La corolla è composta da 5 petali obovati con margine leggermente ondulato, lunghi 4÷7 cm, di colore rosa, raramente bianchi, talvolta la base dei petali è di colore più scuro.
I frutti sono capsule subsferiche di 1÷2 cm di larghezza a 5 valve contenenti numerosi semi reniformi, appiattiti, glabri.
Tipo corologico: Circumbor. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Europa, Asia e Nordamerica.
Distribuzione: Specie neofita introdotta in Italia nel XVI secolo, naturalizzata in alcune regioni. È considerata specie vulnerabile ed è scomparsa in Friuli Venezia Giulia ed estinta In Emilia Romagna.
Habitat: Luoghi umidi e paludosi, margini di canali e canneti.
Sistematica e possibili confusioni: Al genere Hibiscus , appartengono circa 300 specie di piante erbacee, annuali o perenni, suffrutici, arbusti ed alberi, sempreverdi o a foglia caduca. Queste piante dalle splendide fioriture, crescono spontaneamente in Asia, Africa, America ed Europa, in zone a clima temperato, subtropicale e tropicale. In Italia sono presenti allo stato spontaneo, oltre ad Hibiscus moscheutos L. subsp. moscheutos , Hibiscus rosa-sinensis L., Hibiscus syriacus L., Hibiscus trionum L. e Hibiscus pentacarpos L. .
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "ebisckos", nome indicante una malvacea a fiori grandi; l'epiteto specifico probabilmente deriva dal greco "µoσχεύω" "moscheúo" = propagare, moltiplicare.
Note e Curiosità: Dalla specie originaria a fiori bianchi o rosati sono derivate varietà a fiori più grandi di un bel rosa brillante. I vivaisti hanno creato una moltitudine di varietà incrociando le diverse specie Nordamericane, ottenendo corolle dal Ø di oltre 20 cm e colori che variano dal bianco fino al rosso e al cremisi scuro.
Principali Fonti
BANFI E. , GALASSO G., 2010. La Flora Esotica Lombarda, Museo di Storia Naturale di Milano, Milano
MARCONI G., 2007. Piante minacciate di estinzione in Italia - Il "Libro Rosso" fotografico, Gruppo Perdisa Editore, Bologna
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
Sp. Pl.: 693. (1753)
Hibiscus roseus Thore ex Loisel., Hibiscus palustris L., Hibiscus moscheutos L. subsp. palustris (L.) R.T. Clausen, Hibiscus moscheutos L. subsp. roseus (Thore ex Loisel.) P. Fourn., Hibiscus aquaticus DC.
Malvaceae
Ibisco d'acqua, Deutsch: Sumpfeibisch, Roseneibisch
English: Crimsoneyed rosemallow
Français: Ketmie des marais
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, con fusti eretti, legnosi, semplici, cespitosi ricoperti da una sottile peluria; altezza 50÷120 cm.
Le foglie sono caduche, picciolate, alterne, ovate ad apice acuminato, di 8÷15x4÷9 cm, con margine denticolato spesso inciso in 3 lobi profondi; la pagina inferiore di colore verde chiaro tomentosa per peli soffici e stellati. Alla base di ogni picciolo, c'è una coppia di piccole stipole lineari.
I fiori solitari posti all' ascella delle foglie superiori, sono portati da peduncoli scarsamente pubescenti di 4÷6 cm; l'epicalice è composto da circa 10÷12 lacinie lineari, il calice da 5 sepali arrotondati connati nella metà prossimale. La corolla è composta da 5 petali obovati con margine leggermente ondulato, lunghi 4÷7 cm, di colore rosa, raramente bianchi, talvolta la base dei petali è di colore più scuro.
I frutti sono capsule subsferiche di 1÷2 cm di larghezza a 5 valve contenenti numerosi semi reniformi, appiattiti, glabri.
Tipo corologico: Circumbor. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Europa, Asia e Nordamerica.
Distribuzione: Specie neofita introdotta in Italia nel XVI secolo, naturalizzata in alcune regioni. È considerata specie vulnerabile ed è scomparsa in Friuli Venezia Giulia ed estinta In Emilia Romagna.
Habitat: Luoghi umidi e paludosi, margini di canali e canneti.
Sistematica e possibili confusioni: Al genere Hibiscus , appartengono circa 300 specie di piante erbacee, annuali o perenni, suffrutici, arbusti ed alberi, sempreverdi o a foglia caduca. Queste piante dalle splendide fioriture, crescono spontaneamente in Asia, Africa, America ed Europa, in zone a clima temperato, subtropicale e tropicale. In Italia sono presenti allo stato spontaneo, oltre ad Hibiscus moscheutos L. subsp. moscheutos , Hibiscus rosa-sinensis L., Hibiscus syriacus L., Hibiscus trionum L. e Hibiscus pentacarpos L. .
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "ebisckos", nome indicante una malvacea a fiori grandi; l'epiteto specifico probabilmente deriva dal greco "µoσχεύω" "moscheúo" = propagare, moltiplicare.
Note e Curiosità: Dalla specie originaria a fiori bianchi o rosati sono derivate varietà a fiori più grandi di un bel rosa brillante. I vivaisti hanno creato una moltitudine di varietà incrociando le diverse specie Nordamericane, ottenendo corolle dal Ø di oltre 20 cm e colori che variano dal bianco fino al rosso e al cremisi scuro.
Principali Fonti
BANFI E. , GALASSO G., 2010. La Flora Esotica Lombarda, Museo di Storia Naturale di Milano, Milano
MARCONI G., 2007. Piante minacciate di estinzione in Italia - Il "Libro Rosso" fotografico, Gruppo Perdisa Editore, Bologna
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Marinella Zepigi