Viola jordanii Hanry - Viola di Jordan
Inviato: 17 mar 2012, 19:29
Viola jordanii Hanry
Prodr. Hist. Nat. Var: 169 (1853)
Violaceae
Viola di Jordan, Français: Violette de Jordan
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea con fusto eretto, foglioso, alto 20-50 cm, senza rosetta basale, brevemente pubescente.
Foglie spiralate, dentate, a spiccata eterofillia; foglie inferiori cordate, tanto lunghe che larghe, foglie superiori triangolari-lanceolate 2-3 volte più lunghe che larghe; stipole di 10-50 mm, le minori dentate, la maggiore per lo più intera lunga quanto il picciolo corrispondente o più lunga.
Fiori ermafroditi, zigomorfi tetraciclici, pentameri; calice a 5 sepali simili tra loro, prolungati al disotto dell' inserzione in una breve appendice erbacea; corolla bianca con vena celeste di diametro di 2,5 cm, formata da 5 petali, l'inferiore prolungato alla base in uno sperone contenente due appendici degli stami inferiori, trasformate in nettarii; i due laterali ripiegati verso il basso e ravvicinati all’inferiore; sperone sottile, lungo 5 mm, ripiegato all'insù; 5 stami liberi, ovario supero uniloculare, stilo contorto a S con stimma uncinato, acuto.
Frutto : capsula loculicida, deiscente, con 3 valve, contenente molti semi bruno-chiaro.
Tipo corologico: S-Europ. - Europa meridionale.
Sudsiber. - fascia arida della Siberia meridionale: di solito piante steppiche.
Distribuzione: La presenza in Italia è limitata a poche popolazioni nell’imperiese, presso il confine francese.
Habitat: Boscaglie umide tra 500 e 1000 metri di altitudine.
Sistematica e possibili confusioni: La famiglia delle Violaceae è rappresentata in Italia dal solo genere Viola, presente con una settantina di taxa.
E’ simile a Viola elatior Fr., dalla quale si distingue per il fiore più grande e lo sperone più lungo e per le foglie a spiccata eterofillia.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "(f)íon" viola, violetta, termine che designava specie appartenenti al genere.
La specie è dedicata a Claude Thomas Alexis Jordan (1814-1897), botanico dì Lione.
Principali Fonti
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
TUTIN T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Daniela Longo
Prodr. Hist. Nat. Var: 169 (1853)
Violaceae
Viola di Jordan, Français: Violette de Jordan
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea con fusto eretto, foglioso, alto 20-50 cm, senza rosetta basale, brevemente pubescente.
Foglie spiralate, dentate, a spiccata eterofillia; foglie inferiori cordate, tanto lunghe che larghe, foglie superiori triangolari-lanceolate 2-3 volte più lunghe che larghe; stipole di 10-50 mm, le minori dentate, la maggiore per lo più intera lunga quanto il picciolo corrispondente o più lunga.
Fiori ermafroditi, zigomorfi tetraciclici, pentameri; calice a 5 sepali simili tra loro, prolungati al disotto dell' inserzione in una breve appendice erbacea; corolla bianca con vena celeste di diametro di 2,5 cm, formata da 5 petali, l'inferiore prolungato alla base in uno sperone contenente due appendici degli stami inferiori, trasformate in nettarii; i due laterali ripiegati verso il basso e ravvicinati all’inferiore; sperone sottile, lungo 5 mm, ripiegato all'insù; 5 stami liberi, ovario supero uniloculare, stilo contorto a S con stimma uncinato, acuto.
Frutto : capsula loculicida, deiscente, con 3 valve, contenente molti semi bruno-chiaro.
Tipo corologico: S-Europ. - Europa meridionale.
Sudsiber. - fascia arida della Siberia meridionale: di solito piante steppiche.
Distribuzione: La presenza in Italia è limitata a poche popolazioni nell’imperiese, presso il confine francese.
Habitat: Boscaglie umide tra 500 e 1000 metri di altitudine.
Sistematica e possibili confusioni: La famiglia delle Violaceae è rappresentata in Italia dal solo genere Viola, presente con una settantina di taxa.
E’ simile a Viola elatior Fr., dalla quale si distingue per il fiore più grande e lo sperone più lungo e per le foglie a spiccata eterofillia.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "(f)íon" viola, violetta, termine che designava specie appartenenti al genere.
La specie è dedicata a Claude Thomas Alexis Jordan (1814-1897), botanico dì Lione.
Principali Fonti
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
TUTIN T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Daniela Longo