Mantisalca duriaei (Spach) Briq. & Cavill. - Fiordaliso di Durieu
Inviato: 19 lug 2013, 21:37
Mantisalca duriaei (Spach) Briq. & Cavill.
Arch. Sci. Phys. Nat., ser. 5 12: 112 (1930)
Basionimo: Microlonchus duriaei Spach - Ann. Sci. Nat., Bot. 4: 166 (1845)
Altri sinonimi: Microlonchus isernianus Gay & Webb
Asteraceae
Fiordaliso di Durieu, Español: Escobera, Cabezuela
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale, alta 30-150 cm, con fusti eretti, ramosi fin dalla base, peloso-ispidi in basso, glabrescenti nella metà superiore.
Foglie basali in rosetta (25 x 6 cm), generalmente marcescenti al momento dell'antesi, peloso-pubescenti, serrate al margine, lirato-pennatifide o -pennatosette, con lobo terminale maggiore; le cauline superiori indivise, lineari e strette, denticolato-spinulose, glabre, decrescenti.
Capolini terminali, solitari, disposti su lunghi peduncoli con la parte superiore nuda di circa 90 mm; involucro ovoideo-conico di (10)12-16(18) x 8-13(15) mm, ristretto all'apice, con squame appressate pluriseriate, verde-giallastre, coriacee, ialine sui bordi, con una macchia nerastra all'apice ed un breve mucrone di 0,4-0,7(1) mm, eretto, generalmente persistente.
Fiori (12-17 mm) tutti tubulosi, porporini o rosei (raramente bianchi), con lobi corollini lineari.
Ricettacolo provvisto di fitti peli persistenti, più lunghi delle cipsele.
Il frutto è una cipsela (achenio) bruna, compressa, di 2,7-3,5 mm, con coste longitudinali e con nervature intercostali trasversalmente rugose; le cipsele sono eteromorfe: le esterne più brevi e prive di pappo o con pappo ridottissimo, le interne con pappo di 3-3,5 mm di squame semplici biseriate: le esterne più corte delle interne. Cicatrice ilare laterale con bordo netto e prominente, munita di un eleosoma carnoso (molto profumato!) nei frutti interni.
Numero cromosomico: 2n=22
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Incolti aridi, pascoli, bordi stradali, da 0 a 500 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Genere molto affine a Centaurea alla quale è stato prima collocato, ma a differenza di questa presenta squame dell'involucro prive di appendici. Comprende 5 specie di distribuzione prevalentemente sudmediterranea e nordafricana. Nel nostro territorio è presente inoltre il seguente congenere:
Mantisalca salmantica (L.) Briq. & Cavill.
Molto simile a M. duriaei, ma pianta biennale o perenne, generalmente ramosa fin dalla base; mucrone apicale delle squame eretto-riflesso, spesso caduco; frutti omomorfi: tutti con pappo.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere è un anagramma di salmantico, di Salamanca, una città spagnola di Castiglia e León dove la specie è assai diffusa.
La specie è dedicata a M.C. Durieu (1796-1876), botanico a Bordeaux e autore di una Flora dell'Africa del Nord.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile
- I giovani germogli possono essere consumati come verdura.
- Non possiede tossicità cumulabili anche ad usi elevati.
- È un vegetale utile ad una dieta povera di zuccheri per diabetici.
- Possiede proprietà depurative per il sangue.
- Sapore grato, odore erbaceo e di finocchio selvatico.
N.B: Le suddette informazioni sono state reperite a fatica e non sono comprovate da nessuna analisi di laboratorio e la Mantisalca duriaei non compare come genere commercializzabile in nessuna lista (Note di Vittorio Ognissanti).
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol.III), Edagricole, Bologna, 1982
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Corneliuson, J. -Växternas namn, Wahlström & Widstrand, Stockholm, 1997
Flora Iberica
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci
Arch. Sci. Phys. Nat., ser. 5 12: 112 (1930)
Basionimo: Microlonchus duriaei Spach - Ann. Sci. Nat., Bot. 4: 166 (1845)
Altri sinonimi: Microlonchus isernianus Gay & Webb
Asteraceae
Fiordaliso di Durieu, Español: Escobera, Cabezuela
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale, alta 30-150 cm, con fusti eretti, ramosi fin dalla base, peloso-ispidi in basso, glabrescenti nella metà superiore.
Foglie basali in rosetta (25 x 6 cm), generalmente marcescenti al momento dell'antesi, peloso-pubescenti, serrate al margine, lirato-pennatifide o -pennatosette, con lobo terminale maggiore; le cauline superiori indivise, lineari e strette, denticolato-spinulose, glabre, decrescenti.
Capolini terminali, solitari, disposti su lunghi peduncoli con la parte superiore nuda di circa 90 mm; involucro ovoideo-conico di (10)12-16(18) x 8-13(15) mm, ristretto all'apice, con squame appressate pluriseriate, verde-giallastre, coriacee, ialine sui bordi, con una macchia nerastra all'apice ed un breve mucrone di 0,4-0,7(1) mm, eretto, generalmente persistente.
Fiori (12-17 mm) tutti tubulosi, porporini o rosei (raramente bianchi), con lobi corollini lineari.
Ricettacolo provvisto di fitti peli persistenti, più lunghi delle cipsele.
Il frutto è una cipsela (achenio) bruna, compressa, di 2,7-3,5 mm, con coste longitudinali e con nervature intercostali trasversalmente rugose; le cipsele sono eteromorfe: le esterne più brevi e prive di pappo o con pappo ridottissimo, le interne con pappo di 3-3,5 mm di squame semplici biseriate: le esterne più corte delle interne. Cicatrice ilare laterale con bordo netto e prominente, munita di un eleosoma carnoso (molto profumato!) nei frutti interni.
Numero cromosomico: 2n=22
Tipo corologico: Steno-Medit. - Entità mediterranea in senso stretto (con areale limitato alle coste mediterranee: area dell'Olivo).
Habitat: Incolti aridi, pascoli, bordi stradali, da 0 a 500 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Genere molto affine a Centaurea alla quale è stato prima collocato, ma a differenza di questa presenta squame dell'involucro prive di appendici. Comprende 5 specie di distribuzione prevalentemente sudmediterranea e nordafricana. Nel nostro territorio è presente inoltre il seguente congenere:
Mantisalca salmantica (L.) Briq. & Cavill.
Molto simile a M. duriaei, ma pianta biennale o perenne, generalmente ramosa fin dalla base; mucrone apicale delle squame eretto-riflesso, spesso caduco; frutti omomorfi: tutti con pappo.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere è un anagramma di salmantico, di Salamanca, una città spagnola di Castiglia e León dove la specie è assai diffusa.
La specie è dedicata a M.C. Durieu (1796-1876), botanico a Bordeaux e autore di una Flora dell'Africa del Nord.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile
- I giovani germogli possono essere consumati come verdura.
- Non possiede tossicità cumulabili anche ad usi elevati.
- È un vegetale utile ad una dieta povera di zuccheri per diabetici.
- Possiede proprietà depurative per il sangue.
- Sapore grato, odore erbaceo e di finocchio selvatico.
N.B: Le suddette informazioni sono state reperite a fatica e non sono comprovate da nessuna analisi di laboratorio e la Mantisalca duriaei non compare come genere commercializzabile in nessuna lista (Note di Vittorio Ognissanti).
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol.III), Edagricole, Bologna, 1982
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Corneliuson, J. -Växternas namn, Wahlström & Widstrand, Stockholm, 1997
Flora Iberica
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci