Sp. Pl.: 546 (1753)
Thalictrum exaltatum Gaudin sensu Pignatti Fl. d'It., Thalictrum morisonii C.C. Gmel., Thalictrum exaltatum auct.
Ranunculaceae
Pigamo giallo, Verde marco, Verdemarco, Deutsch: Gelbe Wiesenraute
English: Common meadow-rue, monk's rhubarb
Français: Pigamon jaune
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea stolonifera e glabra, alta 50 - 120 cm.
Fusto eretto opaco, scanalato, alato e con striature rossastre.
Foglie basali quasi glabre, bi-quadri pennatosette; quelle superiori 2-4 volte più lunghe che larghe, fornite di picciolo con guaina auricolata.
Infiorescenza corimbosa formante pannocchie.
Fiori piccoli, di colore giallo verdastro, riuniti in fascetti lassi e con brattee lunghe 1 mm, 5 sepali petaloidi caduchi; stami lunghi e sottili portanti antere lunghe 1,4 - 1,7 mm terminanti con sommità senza punte. Stimmi cuoriformi 0,6 - 1 mm.
I frutti sono acheni ovoidi o ellissoidi, di c. 2-2,5 x 1-1,5 mm, con 6-8 coste, con sezione trasversale a stella, gradualmente ridotti all'apice e con un corto becco alla base, superficie glabra, bruno giallastra.
Semi ovoidi, lunghi c. 1,5 mm, brunastri.
Tipo corologico: Eurasiat. - Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.
Habitat: Boscaglie umide, fossi, prati torbosi da 0 a 900 m.
Sistematica e possibili confusioni: Verso la fine degli anni '90, specialmente per opera di botanici tedeschi, per questo genere sono state operate delle revisioni a seguito di osservazioni sul campo e studi d'erbario. Come risultato Thalictrum morisonii C.C. Gmelin e Thalictrum exaltatum Gaudin sono stati assimilati, per le loro caratteristiche morfologiche, a Th. flavum L.
Vedi :
1) Hand, R. 2001: Revision der in Europa vorkommenden Arten von Thalictrum subsectio Thalictrum (Ranunculaceae). – Botanik und Naturschutz in Hessen, Beiheft 9.
2) Hand, R. 2005: Thalictrum, p. 470-471. – Jarvis, C. E., Spencer, M. A. & Cafferty, S. (eds.), Typification of Linnaean plant names in Ranunculaceae. – Taxon 54: 467-471.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Sotto la forma di Thalictron venne già usato da Dioscoride e Plinio. Esistono più ipotesi sulla genesi del genere, le più accredidate sono:
1)secondo Miller deriva dal greco e significa "verdeggio" per indicare il colore dei giovani getti.
2)deriva dal greco "thallein" = " verde" e "ictar" = " vita" in allusione alla rapidità con cui vegeta.
3)deriva dal greco "thallo" = "prosperare" per l'ampia distribuzione del genere.
L'epiteto della specie è riferito al colore dell'infiorescenza.
Proprietà ed utilizzi:
Specie tossicaNella medicina popolare è chiamato"rabarbaro dei campi" forse perchè la radice di questa pianta veniva usata come lassativo e diuretico; le foglie servivano per preparare infusi purgativi. Dalle radici si estrae la "macrocarpina" utilizzata come principio tintorio nel campo tessile perché da un colorante giallo.
Per gli erbivori è una pianta velenosa.
Note e Curiosità: Per il portamento elegante, tutte le piante di questo genere, possono essere utilizzate per ornamento nei giardini rocciosi e meglio ancora se alpini, l'importante è mantenere un substrato ricco di sostanze organiche e un buon grado di umidità nel terreno.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - Edagricole - 1982
Zangheri P. - Flora Italia - Cedam -1976
Encicl.- Nel Mondo delle Piante - Edizioni Motta - 1980
D. Aeschimann et al. - Flora Alpina - Zanichelli - 2004
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
https://www.actaplantarum.org/galleria_ ... id=442&n=1
Lauber K. - G. Wagner - Flora Helvetica - Haupt -1998
Botanischer Garten und Botanisches Museum Berlin-Dahlem, Freie Universität Berlin
Scheda realizzata da: Antonino Messina
