Methodus: 549 (1794)
Basionimo: Leontodon autumnalis L. - Sp. Pl.: 798 (1753)
Altri sinonimi: Leontodon autumnalis L. subsp. pratensis (Link) Arcang., Leontodon autumnalis L. subsp. borealis Ball, Scorzoneroides autumnalis (L.) Moench subsp. borealis (Ball) Greuter
Asteraceae
Dente di leone ramoso, Dente di leone autunnale, Deutsch: Herbst-Löwenzahn
English: Autumn Hawkbit
Español: Diente de león
Français: Liondent d'automne
Forma Biologica: H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta erbacea rosulata, munita di un breve rizoma troncato-obliquo e radici sottili, non tuberose; fusti scapiformi, numerosi, solcati, alti fino a 30(50) cm, ingrossati sotto i capolini, eretto-ascendenti, afilli, sparsamente ramosi, quindi policefali, glabri o con pochi peli semplici, provvisti di piccole bratteole squamiformi nella metà superiore.
Foglie (1-2 x 5-20 cm) in rosetta basale, appressate al suolo, strettamente oblanceolate, polimorfe: intere, sinuoso-dentellate, pennatolobate o ± profondamente pennatopartite con segmenti lineari, generalmente glabre o con pochi peli semplici.
Capolini (1-3 cm di Ø) eretti prima dell'antesi, con fiori tutti ligulati, ermafroditi, di colore giallo vivo, striati di rosso sulla faccia inferiore; involucro lungo 1-1,5 cm, campanulato, con squame embriciate in 2-3 serie, lineari-lanceolate, ± uguali, glabre o pubescenti per brevi peli semplici bianchi, non ghiandolosi.
Ricettacolo nudo, senza pagliette, cavo all'interno. Stili verdastri, nerastri nel secco.
Il frutto è una cipsela cilindrica bruno-rossastra di 3,5-7 mm, appena ristretta all'apice, senza becco, longitudinalmente solcata e con deboli rughe trasversali; pappo uniseriato, bianco-rossastro con peli tutti piumosi, lunghi ± quanto la cipsela. Sotto l'inserzione del pappo sono presenti dei brevissimi peli basali.
Impollinazione: entomogama
Disseminazione: anemocora
Numero cromosomico: 2n=12,14
Tipo corologico: Paleotemp. - Eurasiatiche in senso lato, che ricompaiono anche nel Nordafrica.
Habitat: Prati falciati, pascoli, luoghi erbosi argilloso-sabbiosi, da 100 a 2600 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: La specie include nella flora italiana una sottospecie: Scorzoneroides autumnalis subsp. borealis (Ball) Greuter (=S. autumnalis subsp. pratensis (Link) Holub)
Pianta con scapi più robusti, spesso indivisi, squame dell'involucro con lunghi peli scuri.
Nel nostro territorio sono presenti inoltre le seguenti specie dello stesso genere, in precedenza appartenenti anch'esse al genere Leontodon:
- Scorzoneroides cichoriacea (Ten.) Greuter
Scorzoneroides helvetica (Mérat) Holub
Scorzoneroides montana (Lam.) Holub
Scorzoneroides muelleri (Sch. Bip.) Greuter & Talavera
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Etimologia: Il nome del genere deriva da 'Scorzonera', un genere delle asteracee e dal gr. 'εἷδος eidos', simile di aspetto: specie affine a Scorzonera.
L'epiteto specifico dal lat. 'autumnalis, -is, -e' in riferimento all'epoca della fioritura.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile
Le foglie vengono talvolta consumate sia crude che cotte come quelle delle altre cichorioidee e le radici tostate come quelle del tarassaco.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Jauzein, Ph.- Flore des champs cultivés, INRA Editions, Paris, 1995
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol.III), Edagricole, Bologna, 1982
Mossberg, B.; Stenberg, L. -Den nya nordiska floran, Wahlström & Widstrand, Stockholm, 2003
Tutin T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci