Verbascum sinuatum L. - Verbasco sinuoso
Inviato: 20 lug 2008, 19:26
Verbascum sinuatum L.
Sp. Pl.: 178 (1753)
Scrophulariaceae
Verbasco sinuoso, Verbasco sinuato, Deutsch: Gewelltblättrige Königskerze
English: Wavy-leaved Mullein
Español: Verbasco sinuado, acigustre
Français: Molène à feuilles sinuées
Forma Biologica: H bienn - Emicriptofite bienni. Piante a ciclo biennale con gemme poste a livello del terreno.
Descrizione: Pianta erbacea bienne, robusta, ramificata, ricoperta di peluria giallo-grigiastra, con un grande fusto fiorifero assai rigido, alta fino ad oltre un metro ma normalmente 50-60 cm.
Foglie alterne, quelle della rosetta basale oblungo-spatolate, lunghe al massimo 35 cm, con margine a lobi triangolari irregolari, marcatamente ondulati, crenati o dentati, subsessili, con superficie tomentosa, verde-giallastra nella pagina inferiore con una vistosa nervatura centrale. Foglie cauline decorrenti assai più piccole 3-4 cm, da ovato-acuminate a lanceolate (simili al seme di picche nelle carte da gioco).
Fusti eretti, bruno-rossastri, cilindrici, con numerosi rami arcuati, ascendenti, che formano una grande infiorescenza piramidale, provvista di piccole brattee cordiformi con apice sottile, semiamplessicauli, pubescenti, intere o dentate, poco più grandi dei peduncoli.
I fiori in numero di 2-7 per fascetto in ciascuna brattea, ma solitari o quasi quelli apicali, hanno brevi peduncoli, calice gamosepalo densamente tomentoso, di 2-5 mm con 5 lobi triangolari - lanceolati, interi e acuti; corolla gamopetala rotata, larga fino a 3 cm, di colore giallo con la gola ± aranciata, con 5 lobi ineguali, obovati, normalmente con una linea purpurea, a forma di anello, alla base; 5 stami fertili con antere reniformi e filamenti coperti di lunghi peli viola-porpora, che colorano vistosamente il centro del fiore; ovario supero tomentoso, stilo subclavato, stimma emisferico.
I frutti sono capsule setticide a due valve, elittiche o subglobose, mucronate e tomentose, poco più grandi del calice, che si fendono per rilasciare i numerosi semi obconico-prismatici.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Distribuzione: Pianta della regione mediterranea e Sud dell’Europa, in Italia è comune in quasi tutto il territorio, specialmente lungo le coste.
Habitat: Vegeta su incolti, margini sabbiosi, dune su suoli sciolti in ambiente arido, da 0 a 800 m di altitudine (1.300 in Sicilia).
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere sembra derivare dal latino barbascum = barbato per la diffusa peluria che ricopre queste piante, quello della specie ricorda la forma sinuosa delle foglie.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Pianta con proprietà astringenti, emollienti, antispasmodiche, diaforetiche.
In passato era usata contro la gotta, e nella tradizione popolare viene ritenuta adatta, per uso esterno, come antinfiammatorio e lenitivo della pelle e della mucose e cicatrizzante nelle ferite ed efficace nella cura delle emorroidi.
Le foglie e i fiori in infuso sono ancora utilizzate come antitosse ed espettoranti.
I fiori entrano in composti per preparare lozioni che schiariscono i capelli.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
SANDRO PIGNATTI, Flora d'Italia, 3 voll. Edagricole, Bologna 1982.
CONTI F., ABBATE G. ALESSANDRINI A. BLASI G. ,An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi editori, 2005
PHILIPPE JAUZEIN , Flore des champs cultivés, Inra, Paris, 1995
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
BANFI E., CONSOLINO F., 2000. La flora mediterranea , Istituto Geografico De Agostini, Novara
The International Plant Names Index (IPNI)
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Giuliano Salvai
Sp. Pl.: 178 (1753)
Scrophulariaceae
Verbasco sinuoso, Verbasco sinuato, Deutsch: Gewelltblättrige Königskerze
English: Wavy-leaved Mullein
Español: Verbasco sinuado, acigustre
Français: Molène à feuilles sinuées
Forma Biologica: H bienn - Emicriptofite bienni. Piante a ciclo biennale con gemme poste a livello del terreno.
Descrizione: Pianta erbacea bienne, robusta, ramificata, ricoperta di peluria giallo-grigiastra, con un grande fusto fiorifero assai rigido, alta fino ad oltre un metro ma normalmente 50-60 cm.
Foglie alterne, quelle della rosetta basale oblungo-spatolate, lunghe al massimo 35 cm, con margine a lobi triangolari irregolari, marcatamente ondulati, crenati o dentati, subsessili, con superficie tomentosa, verde-giallastra nella pagina inferiore con una vistosa nervatura centrale. Foglie cauline decorrenti assai più piccole 3-4 cm, da ovato-acuminate a lanceolate (simili al seme di picche nelle carte da gioco).
Fusti eretti, bruno-rossastri, cilindrici, con numerosi rami arcuati, ascendenti, che formano una grande infiorescenza piramidale, provvista di piccole brattee cordiformi con apice sottile, semiamplessicauli, pubescenti, intere o dentate, poco più grandi dei peduncoli.
I fiori in numero di 2-7 per fascetto in ciascuna brattea, ma solitari o quasi quelli apicali, hanno brevi peduncoli, calice gamosepalo densamente tomentoso, di 2-5 mm con 5 lobi triangolari - lanceolati, interi e acuti; corolla gamopetala rotata, larga fino a 3 cm, di colore giallo con la gola ± aranciata, con 5 lobi ineguali, obovati, normalmente con una linea purpurea, a forma di anello, alla base; 5 stami fertili con antere reniformi e filamenti coperti di lunghi peli viola-porpora, che colorano vistosamente il centro del fiore; ovario supero tomentoso, stilo subclavato, stimma emisferico.
I frutti sono capsule setticide a due valve, elittiche o subglobose, mucronate e tomentose, poco più grandi del calice, che si fendono per rilasciare i numerosi semi obconico-prismatici.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
Distribuzione: Pianta della regione mediterranea e Sud dell’Europa, in Italia è comune in quasi tutto il territorio, specialmente lungo le coste.
Habitat: Vegeta su incolti, margini sabbiosi, dune su suoli sciolti in ambiente arido, da 0 a 800 m di altitudine (1.300 in Sicilia).
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere sembra derivare dal latino barbascum = barbato per la diffusa peluria che ricopre queste piante, quello della specie ricorda la forma sinuosa delle foglie.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Pianta con proprietà astringenti, emollienti, antispasmodiche, diaforetiche.
In passato era usata contro la gotta, e nella tradizione popolare viene ritenuta adatta, per uso esterno, come antinfiammatorio e lenitivo della pelle e della mucose e cicatrizzante nelle ferite ed efficace nella cura delle emorroidi.
Le foglie e i fiori in infuso sono ancora utilizzate come antitosse ed espettoranti.
I fiori entrano in composti per preparare lozioni che schiariscono i capelli.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
SANDRO PIGNATTI, Flora d'Italia, 3 voll. Edagricole, Bologna 1982.
CONTI F., ABBATE G. ALESSANDRINI A. BLASI G. ,An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Roma, Palombi editori, 2005
PHILIPPE JAUZEIN , Flore des champs cultivés, Inra, Paris, 1995
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
BANFI E., CONSOLINO F., 2000. La flora mediterranea , Istituto Geografico De Agostini, Novara
The International Plant Names Index (IPNI)
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Giuliano Salvai