Cardamine asarifolia L. - Billeri rotondifolio
Inviato: 20 dic 2007, 16:34
Cardamine asarifolia L.
Sp. Pl.: 654 (1753)
Cardamine hirsuta O.E. Schulz
Brassicaceae
Billeri rotondifoglio, Cardamine con foglie di asaro, Cardamine asarifoglia, Deutsch: Haselwurz, Schaumkraut
English: Asarum-leaved bitter-cress
Français: Cardamine à feuilles d’asaret
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, glabra, con rizoma strisciante, fusti eretto-ascendenti, ramosi in alto. Altezza 30÷50 cm.
Le foglie lungamente picciolate, sono rotondo-reniformi a margine crenato, le cauline più piccole e quasi sessili.
I fiori sono riuniti in racemi multiflori, hanno 4 sepali giallastri e 4 petali bianchi.
I frutti sono silique affusolate di 20-30 x 1,5-2 mm, lineari, compresse, con valve senza nervi evidenti, piane che alla deiscenza si arrotolano in fuori dalla base. Semi numerosi disposti in una serie in ciascun loculo.
Tipo corologico: Orof. SW-Europ. - Orofita sudovest-europea, con areale gravitante specialmente sulla Penisola Iberica (talora anche Massiccio Centrale); rara o mancante nei Balcani.
Habitat: Sorgenti, rive dei ruscelli 500÷2.000 m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco “kárdamon”=”crescione”, perché molte specie ricordano nell'aspetto e nel profuno, il crescione d'acqua che appartine invece al genere Nasturtium.
Nella provincia di Brescia, anche nei nomi dialettali esiste una commistione fra quello dei 2 generi, in aree diverse, vengono entrambi indicati come “grasu”.
Il nome specifico da "Asarum" pianta delle Aristolochiaceae e "folium" foglia: con foglie simili a quelle della renella.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Nella provincia di Brescia, in Valcamonica, conosciuta con il nome di Coclearia, pare fosse abbondantemente raccolta per le proprietà medicinali.
Ne troviamo testimonianza in "Testamento di un erboraio", di Carlo Cibaldi, (1841-1919 Bovegno - Alta Val Trompia ), ove si fa riferimento ad una pianta erbacea spontanea, nota con il neme di “Coclearia”, raccolta sui monti locali dall'erboraio Cibaldi, e venduta ai farmacisti di Brescia per le sue doti medicinali. Nel periodo di maggior richiesta, 1880-1890, la quantità annua consegnata si aggirava tra i 700 e 1000 kg ed oltre.
Mi corre l'obbligo di precisare che le proprietà attribuite a questa specie, non hanno mai trovato conferma clinica, l'uso è probabilmente confuso con quello del Nasturtium officinale L.. Nella provincia di Brescia, anche nei nomi dialettali esiste una commistione fra i 2 generi, infatti in aree diverse, vengono entrambi indicati come “grasu”.
Ha proprietà depurative e diuretiche.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Flora d'Italia di S. Pignatti (Bologna, Edagricole, 1982)
An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora di F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi (Roma, Palombi editori, 2005)
Flora alpina di Valtellina e Valchiavenna di Roberto Ferranti (Sondrio, Lyasis Edizioni, 2005)
Testamento di un erboraio di Carlo Cibaldi
Erboristeria Italiana di L. Pomini
La flora economica e popolare del territorio bresciano di Nino Arietti
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Marinella Zepigi con la collaborazione di Bruno Lanzini
Cardamine asarifolia L.
Loc. Crapa dè Vaja (BS), giugno 2007
Fotografia di Marinella Zepigi
Sp. Pl.: 654 (1753)
Cardamine hirsuta O.E. Schulz
Brassicaceae
Billeri rotondifoglio, Cardamine con foglie di asaro, Cardamine asarifoglia, Deutsch: Haselwurz, Schaumkraut
English: Asarum-leaved bitter-cress
Français: Cardamine à feuilles d’asaret
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, glabra, con rizoma strisciante, fusti eretto-ascendenti, ramosi in alto. Altezza 30÷50 cm.
Le foglie lungamente picciolate, sono rotondo-reniformi a margine crenato, le cauline più piccole e quasi sessili.
I fiori sono riuniti in racemi multiflori, hanno 4 sepali giallastri e 4 petali bianchi.
I frutti sono silique affusolate di 20-30 x 1,5-2 mm, lineari, compresse, con valve senza nervi evidenti, piane che alla deiscenza si arrotolano in fuori dalla base. Semi numerosi disposti in una serie in ciascun loculo.
Tipo corologico: Orof. SW-Europ. - Orofita sudovest-europea, con areale gravitante specialmente sulla Penisola Iberica (talora anche Massiccio Centrale); rara o mancante nei Balcani.
Habitat: Sorgenti, rive dei ruscelli 500÷2.000 m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco “kárdamon”=”crescione”, perché molte specie ricordano nell'aspetto e nel profuno, il crescione d'acqua che appartine invece al genere Nasturtium.
Nella provincia di Brescia, anche nei nomi dialettali esiste una commistione fra quello dei 2 generi, in aree diverse, vengono entrambi indicati come “grasu”.
Il nome specifico da "Asarum" pianta delle Aristolochiaceae e "folium" foglia: con foglie simili a quelle della renella.
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale
Nella provincia di Brescia, in Valcamonica, conosciuta con il nome di Coclearia, pare fosse abbondantemente raccolta per le proprietà medicinali.
Ne troviamo testimonianza in "Testamento di un erboraio", di Carlo Cibaldi, (1841-1919 Bovegno - Alta Val Trompia ), ove si fa riferimento ad una pianta erbacea spontanea, nota con il neme di “Coclearia”, raccolta sui monti locali dall'erboraio Cibaldi, e venduta ai farmacisti di Brescia per le sue doti medicinali. Nel periodo di maggior richiesta, 1880-1890, la quantità annua consegnata si aggirava tra i 700 e 1000 kg ed oltre.
Mi corre l'obbligo di precisare che le proprietà attribuite a questa specie, non hanno mai trovato conferma clinica, l'uso è probabilmente confuso con quello del Nasturtium officinale L.. Nella provincia di Brescia, anche nei nomi dialettali esiste una commistione fra i 2 generi, infatti in aree diverse, vengono entrambi indicati come “grasu”.
Ha proprietà depurative e diuretiche.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Flora d'Italia di S. Pignatti (Bologna, Edagricole, 1982)
An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora di F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi (Roma, Palombi editori, 2005)
Flora alpina di Valtellina e Valchiavenna di Roberto Ferranti (Sondrio, Lyasis Edizioni, 2005)
Testamento di un erboraio di Carlo Cibaldi
Erboristeria Italiana di L. Pomini
La flora economica e popolare del territorio bresciano di Nino Arietti
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Marinella Zepigi con la collaborazione di Bruno Lanzini
Cardamine asarifolia L.
Loc. Crapa dè Vaja (BS), giugno 2007
Fotografia di Marinella Zepigi