Cirsium monspessulanum (L.) Hill - Cardo di Montpellier
Inviato: 26 ago 2008, 18:30
Cirsium monspessulanum (L.) Hill
Hort. Kew.: 63 (1768)
Basionimo: Carduus monspessulanus L. - Sp. Pl.: 822 (1753)
Altri sinonimi: Cnicus monspessulanus (L.) Roth, Carduus monspessulanum L.
Asteraceae
Cardo di Montpellier, Cirsio di Montpellier, Deutsch: Montpellier-Kratzdistel
English: Montpellier thistle
Español: Capferrat
Français: Cirse de Montpellier
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne rizomatosa, alta 30-150 cm, con fusto eretto e semplice, striato, alato solo parzialmente in basso, ramificato in alto, glabro o sparsamente ragnateloso.
Foglie alterne, lineari-lanceolate (4-5 x 18-24 cm), glabre, di colore verde lucente su entrambe le facce, intere o minutamente dentellate con lunghe ciglia (4-10 mm) ineguali ai bordi; le inferiori a lamina decorrente sul fusto per quasi tutta la lunghezza dell'internodo, le superiori progressivamente ridotte e distanziate, abbraccianti.
Capolini (3-6) in radi corimbi terminali, talvolta solitari, ± ravvicinati e brevemente peduncolati.
Involucro (8-9 x 10-12 mm) subgloboso con squame embriciate lanceolato-lineari ed appressate, con callo bianco a forma di carena sul dorso e l'apice scuro terminata in una breve punta.
Fiori (13 mm) tutti tubulosi, ermafroditi, rosso-purpurei.
Il frutto è una cipsela (achenio) liscia sormontata da un pappo piumoso caduco.
Impollinazione: entomogama e autogama
Disseminazione: anemocora
Tipo corologico: NW-Medit. - Mediterraneo nord-occidentale.
Habitat: Prati incolti umidi, sponde di ruscelli, da 400 a ca 1700 m s.l.m.
Specie igrofila.
Sistematica e possibili confusioni: Nell'aspetto generale assai simile a Cirsium pannonicum (L. f.) Link che si differenzia per le foglie scabre e setolose con la base poco decorrente (1-2 cm) e pagina inferiore grigio-tomentosa, capolini generalmente solitari su lunghi peduncoli. Specie di substrati calcarei aridi.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal gr. 'kirsòs', varice, si riteneva che le radici di queste piante fossero efficaci nella cura di questi disturbi.
L'epiteto specifico dal lat. 'monspessulanus, -a, -um', di Montpellier
Attenzione: Entità protetta a livello regionale (LAZ)
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Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A., Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. III), Edagricole, Bologna, 1982
Tutin T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci
Hort. Kew.: 63 (1768)
Basionimo: Carduus monspessulanus L. - Sp. Pl.: 822 (1753)
Altri sinonimi: Cnicus monspessulanus (L.) Roth, Carduus monspessulanum L.
Asteraceae
Cardo di Montpellier, Cirsio di Montpellier, Deutsch: Montpellier-Kratzdistel
English: Montpellier thistle
Español: Capferrat
Français: Cirse de Montpellier
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne rizomatosa, alta 30-150 cm, con fusto eretto e semplice, striato, alato solo parzialmente in basso, ramificato in alto, glabro o sparsamente ragnateloso.
Foglie alterne, lineari-lanceolate (4-5 x 18-24 cm), glabre, di colore verde lucente su entrambe le facce, intere o minutamente dentellate con lunghe ciglia (4-10 mm) ineguali ai bordi; le inferiori a lamina decorrente sul fusto per quasi tutta la lunghezza dell'internodo, le superiori progressivamente ridotte e distanziate, abbraccianti.
Capolini (3-6) in radi corimbi terminali, talvolta solitari, ± ravvicinati e brevemente peduncolati.
Involucro (8-9 x 10-12 mm) subgloboso con squame embriciate lanceolato-lineari ed appressate, con callo bianco a forma di carena sul dorso e l'apice scuro terminata in una breve punta.
Fiori (13 mm) tutti tubulosi, ermafroditi, rosso-purpurei.
Il frutto è una cipsela (achenio) liscia sormontata da un pappo piumoso caduco.
Impollinazione: entomogama e autogama
Disseminazione: anemocora
Tipo corologico: NW-Medit. - Mediterraneo nord-occidentale.
Habitat: Prati incolti umidi, sponde di ruscelli, da 400 a ca 1700 m s.l.m.
Specie igrofila.
Sistematica e possibili confusioni: Nell'aspetto generale assai simile a Cirsium pannonicum (L. f.) Link che si differenzia per le foglie scabre e setolose con la base poco decorrente (1-2 cm) e pagina inferiore grigio-tomentosa, capolini generalmente solitari su lunghi peduncoli. Specie di substrati calcarei aridi.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal gr. 'kirsòs', varice, si riteneva che le radici di queste piante fossero efficaci nella cura di questi disturbi.
L'epiteto specifico dal lat. 'monspessulanus, -a, -um', di Montpellier
Attenzione: Entità protetta a livello regionale (LAZ)
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Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A., Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol. III), Edagricole, Bologna, 1982
Tutin T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci