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Origanum majorana L. - Maggiorana

Inviato: 20 set 2014, 09:18
da gio_bucco
Origanum majorana L.
Sp. Pl.: 590 (1753)

Majorana hortensis Moench, Majorana majorana H. Karst., nom. illeg., Majorana ovalifolia Stokes, nom. illeg., Majorana vulgaris Gray, nom. illeg., Thymus majorana (L.) Kuntze, Amaracus majorana (L.) Schinz & Thell.

Lamiaceae

Origano maggiorana, Maggiorana, Persia, Deutsch: Majoran
English: Marjoram
Español: Acapuas, mejorana dulce
Français: Marjolaine

Nomi locali: Persa, Mezulana (Lig.), Magiolana (Pie.), Mazoerana, Segarzoela (Lom.), Mazurana (Ven.), Mesorana (Emr.), Majorana, bianca (Tos.), Persichino (Mar.), Persa (Laz.), Maiorana (Abr.), Arigano, Fauzien (Pug.), Rigano, Rijenu, Arrianu (Sic.), Ammeirana, Prensa (Sar.)


Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.

Descrizione: Pianta erbacea perenne lignificata nella porzione basale, molto aromatica.
Fusto eretto ampiamente ramificato, alto fino a 50 cm, con sezione quadrata, inizialmente tomentoso e verde cenere, poi glabro, con rizoma obliquo.
Foglie opposte, con base ottusa o arrotondata, da ovali a oblunghe (generalmente 5-10 x 8-20 mm), si restringono alla base nel corto picciolo ed hanno l’apice arrotondato; il margine è intero, la superficie delle foglie più giovani è biancastra per la presenza di una fitta peluria.
Fiori sessili, hanno la corolla tubolare e bilabiata (labbro superiore intero o quasi, quello inferiore diviso in tre lobi acuti), con petali bianco-rosei o talvolta porporini, sono riuniti in densi glomeruli formanti racemi alle sommità, caratterizzato da brattee rotonde, tomentose e ghiandolose, stami con filamenti divergenti e spesso antere sporgenti sui lati; calice con 5 denti, tubolare debolmente zigomorfo (a forma di cono aperto su un lato).
Frutto è un microbasario (tetrachenio racchiuso nel fondo del calice persistente), con mericarpi di 0,9-1,3 x 0,7-0,8 mm, ellissoidi, con apice acuto, di colore prima giallo poi castano scuro.

Tipo corologico: Saharo-Sind. - Zone desertiche dall'Africa Sett. All'India.

Distribuzione: archeofita naturalizzata, originaria dell’Asia centrale e dell’Africa settentrionale, si rinviene occasionalmente in tutto il territorio italiano.

Habitat: coltivata come pianta aromatica, subspontanea negli orti, negli incolti, lungo i bordi delle vie.

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Sistematica e possibili confusioni: si può confondere con l’origano siciliano (Origanum onites L.) spontaneo solo in Sicilia e caratterizzato da un fusto con fitti peli e setole patenti; a differenza con altre specie di origano, la maggiorana presenta un calice debolmente zigomorfo.

Tassonomia filogenetica

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Etimologia: il nome del genere deriva dal nome greco della pianta “óros” monte e "gános" piacere, incerta quella della specie, forse dal latino “amaracus”, greco “amàrakos”, con significato di pianta odorosa.

Proprietà ed utilizzi: Immagine Specie commestibile officinale

Parte utilizzata: la droga è costituita dalle sommità fiorite, raccolte da luglio a settembre, recise a 10-15 cm. da terra, evitando la porzione basale lignificata. Si riuniscono in mazzi e si appendono in luogo areato all’ombra per l’essiccazione. Si conservano in recipienti di vetro o porcellana.

Costituenti principali: dallo 0,7 al 3 % di olio essenziale costituito da: terpinen-4-olo, ά-terpineolo, 4-tuianolo, linalolo; acido rosmarinico, acido caffeico; 4,5% tannino; acido ursolico e oleanolico; vit. A, acido ascorbico.

Attività principali: per l’attività antisettica dell’olio essenziale e la presenza di tannini ha azione aromatica, eupeptica e antispasmodica del tubo gastro-enterico; blocca le fermentazioni del tratto intestinale, contrastando meteorismo e contrazioni dolorose. Ha un’azione tonica che, unita alle proprietà antispasmodiche e digestive, risulta utile nel trattamento degli stati depressivi e ansiosi, dell’emicrania e della cefalea di origine nervosa. Sull’apparato respiratorio svolge un’azione balsamica ed espettorante. Presenta inoltre una blanda azione diuretica.

Per uso interno: l’infuso è indicato nella digestione difficile, nei dolori addominali, nelle nevralgie, nella tosse e nel raffreddore. L’uso come spezie in cucina, oltre ad apportare un aroma più delicato rispetto all’origano, contribuisce a favorire i processi digestivi.

Per uso topico: sono efficaci i suffumigi in caso di raffreddore e l’utilizzo dell’infuso come colluttorio contro le infiammazioni della gola. È inoltre possibile usare l’infuso per frizioni in caso di nevralgie e dolori reumatici.

Tossicità ed effetti secondari: La pianta fresca può provocare, in soggetti predisposti, irritazione cutanea e oculare. L’olio essenziale, in posologie elevate, può provocare ematuria.

Note e Curiosità: L’infuso edulcorato con miele rientra, secondo Valnet, nell’arsenale di rimedi dei cantanti utili per preservare la voce. La maggiorana è usata nella preparazione di liquori, nell’industria di conserve e alimenti, nonché in cosmetica come fragranza in saponi, detergenti, creme, lozioni e profumi.
Usi popolari: ampiamente utilizzata come condimento nella cucina rivierasca e mediterranea; in alcune regioni le foglie si mettono in sacchetti per profumare la biancheria.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Ballelli S., Bellomaria B., 2005 – La flora officinale delle Marche. L’uomo e l’ambiente 43. Università di Camerino.
Boni U., Prati G., 2011 - Scoprire riconoscere usare le erbe. Fabbri Editore.
Campanini E., 2008 - Dizionario di fitoterapia e piante medicinali. Tecniche Nuove.
Pignatti S., 1982 - Flora d'Italia. Edagricole, Bologna.
Valnet J., 2006 - Aromaterapia:guarire con le essenze delle piante. Giunti, Firenze.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia


Scheda realizzata da Marina Marrocchi & Giovanni Buccomino (2014)

Re: Origanum majorana L. - Maggiorana

Inviato: 16 ott 2014, 12:40
da Marinella Zepigi
Origanum majorana L.

Lamiaceae: Maggiorana
Marsala (TP), 50 m, feb 2012
Foto di Nicolò Parrino

Re: Origanum majorana L. - Maggiorana

Inviato: 16 ott 2014, 12:41
da Marinella Zepigi
Origanum majorana L.

Lamiaceae: Maggiorana
Marsala (TP), 50 m, feb 2012
Foto di Nicolò Parrino

Re: Origanum majorana L. - Maggiorana

Inviato: 16 ott 2014, 12:42
da Marinella Zepigi
Origanum majorana L.

Lamiaceae: Maggiorana
Marsala (TP), 50 m, feb 2012
Foto di Nicolò Parrino

Re: Origanum majorana L. - Maggiorana

Inviato: 16 ott 2014, 12:43
da Marinella Zepigi
Origanum majorana L.

Lamiaceae: Maggiorana
Pantelleria (TP), 200 m, ago 2010
Foto di Erina Montoleone

Re: Origanum majorana L. - Maggiorana

Inviato: 16 ott 2014, 12:44
da Marinella Zepigi
Origanum majorana L.

Lamiaceae: Maggiorana
Crema (CR), 70 m, set 2010
Foto di Franco Giordana

Re: Origanum majorana L. - Maggiorana

Inviato: 16 ott 2014, 12:44
da Marinella Zepigi
Origanum majorana L.

Lamiaceae: Maggiorana
Crema (CR), 70 m, set 2010
Foto di Franco Giordana

Re: Origanum majorana L. - Maggiorana

Inviato: 16 ott 2014, 12:44
da Marinella Zepigi
Origanum majorana L.

Lamiaceae: Maggiorana
Crema (CR), 70 m, set 2010
Foto di Franco Giordana

Re: Origanum majorana L. - Maggiorana

Inviato: 16 ott 2014, 12:45
da Marinella Zepigi
Origanum majorana L.

Lamiaceae: Maggiorana
Marsala (TP), 50 m, feb 2012
Foto di Nicolò Parrino

Re: Origanum majorana L. - Maggiorana

Inviato: 16 ott 2014, 12:48
da Marinella Zepigi
Origanum majorana L.

Lamiaceae: Maggiorana
Turri (PD), dic 2011
Foto di Marco Banzato