Phyteuma hemisphaericum L. - Raponzolo alpino
Inviato: 09 ott 2008, 22:10
Phyteuma hemisphaericum L.
Sp. Pl.: 170 (1753)
Campanulaceae
Raponzolo alpino, Raponzolo emisferico, Deutsch: Halbkugelige Teufelskralle, Grasbaltt-Teufelskralle
Français: Raiponce hémisphérique
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne alta 5-30 cm, glabra, con un cespo basale di foglie lineari e fusti eretti.
Foglie tutte sessili, senza stipole lineari, quelle basali allungate, lunghe fino a 6 cm ma mai superanti il capolino; foglia caulina generalmente unica più corta.
Fiori in capolino di forma sferica, di circa 1 cm di diametro, con numerose brattee triangolari, acuminate, lunghe 5-8 mm; corolla gamopetala, stretta, lunga circa 1 cm ed incurvata, di colore blu o viola intenso, inizialmente indivisa a formare un tubo, si scinde poi alla base in 5 divisioni allargandosi e rimanendo unita all'apice; 5 stami a filamenti liberi, stilo semplice e peloso con 3 stimmi.
Frutto : una capsula obovoide contenente molti semi ellissoidi e che produce un succo lattiginoso.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Orof. SW-Europ. - Orofita sudovest-europea, con areale gravitante specialmente sulla Penisola Iberica (talora anche Massiccio Centrale); rara o mancante nei Balcani.
Habitat: Cresce su terreni acidi e ricchi di humus, fra i 1800 e i 2600 metri. Raramente giunge fino a 3600 metri.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Phyteuma comprende circa 40 specie della regione mediterranea. Di queste circa 16 sono presenti in Italia.
Phyteuma hemisphaericum L. potrebbe venire confuso con i più rari Phyteuma hedraianthifolium R. Schulz e Phyteuma humile Schleich. ex Gaudin.
Entrambi hanno però foglie basali lunghe quanto lo scapo o più di questo, foglie caullne dentellate, brattee lunghe 10-45 mm, generalmente superanti il capolino. Inoltre le brattee del primo sono lineari quelle del secondo hanno una base allargata ed una lunga punta lineare.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il genere deriva il suo nome dal greco “fyteùma” ciò che va piantato, e quindi, in generale, pianta vigorosa.
Il nome specifico si riferisce alla forma del capolino.
Note e Curiosità: Il nome Phyteuma era usato dai naturalisti classici per catalogare indifferentemente diverse piante, di cui una ritenuta dotata di proprietà afrodisiache. Non esiste però nessuna notizia certa che permetta di identificare tali piante per cui oggi si tende a presumere che Linneo abbia assegnato tale nome a questo genere per accreditare la credenza che le radici di alcuni Phyteuma fossero fortificanti.
Principali Fonti
Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole
Nicolini, Moreschi - Fiori di Liguria - SIAG Genova
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005 - An annotated checklist of the Italian vascular flora - Palombi Editori
Scheda realizzata da Daniela Longo
Sp. Pl.: 170 (1753)
Campanulaceae
Raponzolo alpino, Raponzolo emisferico, Deutsch: Halbkugelige Teufelskralle, Grasbaltt-Teufelskralle
Français: Raiponce hémisphérique
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne alta 5-30 cm, glabra, con un cespo basale di foglie lineari e fusti eretti.
Foglie tutte sessili, senza stipole lineari, quelle basali allungate, lunghe fino a 6 cm ma mai superanti il capolino; foglia caulina generalmente unica più corta.
Fiori in capolino di forma sferica, di circa 1 cm di diametro, con numerose brattee triangolari, acuminate, lunghe 5-8 mm; corolla gamopetala, stretta, lunga circa 1 cm ed incurvata, di colore blu o viola intenso, inizialmente indivisa a formare un tubo, si scinde poi alla base in 5 divisioni allargandosi e rimanendo unita all'apice; 5 stami a filamenti liberi, stilo semplice e peloso con 3 stimmi.
Frutto : una capsula obovoide contenente molti semi ellissoidi e che produce un succo lattiginoso.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Orof. SW-Europ. - Orofita sudovest-europea, con areale gravitante specialmente sulla Penisola Iberica (talora anche Massiccio Centrale); rara o mancante nei Balcani.
Habitat: Cresce su terreni acidi e ricchi di humus, fra i 1800 e i 2600 metri. Raramente giunge fino a 3600 metri.
Sistematica e possibili confusioni: Il genere Phyteuma comprende circa 40 specie della regione mediterranea. Di queste circa 16 sono presenti in Italia.
Phyteuma hemisphaericum L. potrebbe venire confuso con i più rari Phyteuma hedraianthifolium R. Schulz e Phyteuma humile Schleich. ex Gaudin.
Entrambi hanno però foglie basali lunghe quanto lo scapo o più di questo, foglie caullne dentellate, brattee lunghe 10-45 mm, generalmente superanti il capolino. Inoltre le brattee del primo sono lineari quelle del secondo hanno una base allargata ed una lunga punta lineare.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il genere deriva il suo nome dal greco “fyteùma” ciò che va piantato, e quindi, in generale, pianta vigorosa.
Il nome specifico si riferisce alla forma del capolino.
Note e Curiosità: Il nome Phyteuma era usato dai naturalisti classici per catalogare indifferentemente diverse piante, di cui una ritenuta dotata di proprietà afrodisiache. Non esiste però nessuna notizia certa che permetta di identificare tali piante per cui oggi si tende a presumere che Linneo abbia assegnato tale nome a questo genere per accreditare la credenza che le radici di alcuni Phyteuma fossero fortificanti.
Principali Fonti
Pignatti - Flora d'Italia - Edagricole
Nicolini, Moreschi - Fiori di Liguria - SIAG Genova
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di), 2005 - An annotated checklist of the Italian vascular flora - Palombi Editori
Scheda realizzata da Daniela Longo