Isatis apennina Ten. ex Grande - Glasto di Allioni
Inviato: 28 ott 2008, 15:59
Isatis apennina Ten. ex Grande
Bull. Orto Bot. Regia Univ. Napoli 4: 284 (1913)
Isatis allionii P.W. Ball., Isatis alpina Auct. Fl. Ital. non Vill., Isatis alpina All., nom. illeg.
Brassicaceae
Glasto di Allioni, Isatis alpino, Deutsch: Alpen-Waid
Français: Pastel des Alpes
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta perenne, 1-3 dm, glabra e glauca. Fusti sotterranei carnosi, grossi un dito, ramificati alla superficie con rami ascendenti, ramoso corimbosi in alto. Foglie inferiori spatolate, larghe 1 cm e lunghe 4-5 cm, uninervie. Foglie cauline ravvicinate, astato-amplessicauli. Fiori gialli con sepali ovati di 3 mm e petali spatolati di 2 X 4-5 mm. Siliquette penduli ellittiche di 9 X 20 mm, indeiscenti, monospermi, arrotondate alla base e con larghezza massima al centro.
Tipo corologico: Subendem. - Entità presente soprattutto nell'area italiana, ma con limitati sconfinamenti in territori vicini.
Habitat: Ghiaioni e pietraie, su calcare, dai 1800 ai 2450 m.
Sistematica e possibili confusioni: In Italia sono presenti anche :
Isatis praecox Tratt. che ha petali più corti (2,5-3 mm) e siliquette obovate con larghezza massima nella parte apicale;
Isatis tinctoria L. subsp. tinctoria che ha petali di 3-4 mm e siliquette ellittiche ovvero oblanceolate lunghe 3-5 volte la larghezza (3-6 X 13-20 mm).
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il termine generico dal greco "isazo" che per Dioscoride avrebbe il significato di “levigare”, per le proprietà abrasive di alcune piante di questo genere mentre, per il Tournefort avrebbe il significato di “rendere unito” per le proprietà adesive. Il termine specifico fa riferimento all'areale di crescita.
Principali Fonti
Flora d'Italia di S. Pignatti
An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora di F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi
http://www.ipni.org/index.html
Scheda realizzata da Gianluca Nicolella
Bull. Orto Bot. Regia Univ. Napoli 4: 284 (1913)
Isatis allionii P.W. Ball., Isatis alpina Auct. Fl. Ital. non Vill., Isatis alpina All., nom. illeg.
Brassicaceae
Glasto di Allioni, Isatis alpino, Deutsch: Alpen-Waid
Français: Pastel des Alpes
Forma Biologica: G rhiz - Geofite rizomatose. Piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno emette radici e fusti avventizi.
Descrizione: Pianta perenne, 1-3 dm, glabra e glauca. Fusti sotterranei carnosi, grossi un dito, ramificati alla superficie con rami ascendenti, ramoso corimbosi in alto. Foglie inferiori spatolate, larghe 1 cm e lunghe 4-5 cm, uninervie. Foglie cauline ravvicinate, astato-amplessicauli. Fiori gialli con sepali ovati di 3 mm e petali spatolati di 2 X 4-5 mm. Siliquette penduli ellittiche di 9 X 20 mm, indeiscenti, monospermi, arrotondate alla base e con larghezza massima al centro.
Tipo corologico: Subendem. - Entità presente soprattutto nell'area italiana, ma con limitati sconfinamenti in territori vicini.
Habitat: Ghiaioni e pietraie, su calcare, dai 1800 ai 2450 m.
Sistematica e possibili confusioni: In Italia sono presenti anche :
Isatis praecox Tratt. che ha petali più corti (2,5-3 mm) e siliquette obovate con larghezza massima nella parte apicale;
Isatis tinctoria L. subsp. tinctoria che ha petali di 3-4 mm e siliquette ellittiche ovvero oblanceolate lunghe 3-5 volte la larghezza (3-6 X 13-20 mm).
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il termine generico dal greco "isazo" che per Dioscoride avrebbe il significato di “levigare”, per le proprietà abrasive di alcune piante di questo genere mentre, per il Tournefort avrebbe il significato di “rendere unito” per le proprietà adesive. Il termine specifico fa riferimento all'areale di crescita.
Principali Fonti
Flora d'Italia di S. Pignatti
An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora di F.Conti, G. Abbate, A.Alessandrini, C.Blasi
http://www.ipni.org/index.html
Scheda realizzata da Gianluca Nicolella