Bot. J. Linn. Soc. 65(2): 255 (1972)
Vinca sardoa (Stearn) Pignatti
Apocynaceae
Pervinca sarda, Deutsch: Sardisches Mittleres Immergrün
English: Sardinian intermediate periwinkle
Forma Biologica: Ch rept - Camefite reptanti. Piante con gemme perennanti poste a non più di 20 cm dal suolo e con portamento strisciante.
Descrizione: Pianta suffruticosa perenne con lunghi fusti sterili striscianti e fusti annuali fertili eretto-ascendenti; foglie opposte variabili di grandezza provviste di un picciolo lungo da 5 a 15 mm, con lamina da strettamente ovata a ovato-acuminata, quelle dei rami sterili si presentano generalmente coriacee, mentre quelle dei rami fertili sono erbacee; margine della lamina ialino e glabro alla base della foglia, con scabrosità crescenti verso l'apice per la presenza di brevissimi peli (< 0,2 mm); fiori solitari all'ascella delle foglie; calice di 5-12 mm con lacinie lesiniformi irregolarmente scabro-cigliate sul bordo, dove sono presenti brevissimi peli non superiori a 0,2 mm, apice delle lacine con ciuffetto di ciglia; corolla azzurro-violetta o raramente bianca o variegata di 5-7 cm di diametro con 5 lobi patenti ovato-troncati all'apice, tubo lungo 16-18 mm e fauce bianca e pelosa; frutto copia di follicoli glabri lunghi fino a 2,5 cm contenenti semi brunastri subcilindracei lunghi 7-8 mm.
Tipo corologico: Endem. Sar(-Cor) - Endemica della Sardegna o sardo-corsa
Distribuzione: È una pianta endemica della Sardegna.
Habitat: preferisce esposizioni fresche o comunque non eccessivamente calde e può essere reperita lungo le siepi, non distante dai corsi d'acqua, a ridosso dei muri a secco, ai bordi delle strade, vicino ai centri abitati.
Sistematica e possibili confusioni: Può essere confusa con la sottospecie nominale (Vinca difformis Pourr. subsp. difformis), la quale però presenta foglie mediamente più piccole glabre al margine, lacinie calicine glabre anch'esse e corolla di 3-4,5 cm di diametro di colore blu pallido; non segnalata presente in Sardegna.
Vinca major L. subsp. major presenta una corolla di 3-5 cm di diametro e può essere agevolmente separata dalla sottospecie sarda poiché il margine delle foglie e delle lacinie calicine si presentano decisamente cigliati (peli di lunghezza variabile da 0,5 a 1 mm). Anche questa specie non è segnalata presente in Sardegna, tuttavia è lecito pensare alla sua introduzione nell'isola per motivi ornamentali, poiché è stata osservata soprattutto in parchi e giardini.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere sembrerebbe derivare dal latino 'vincire', legare, perché i lunghi getti striscianti erano usati per preparare ghirlande, ma probabilmente anche dal lat. 'vincere', nel senso di 'combattere' in quanto la pianta sembra che contrasti l'inverno con le sue foglie sempreverdi; i nomi latini difformis e sardoa significano rispettivamente difforme e della Sardegna.
Proprietà ed utilizzi:
Specie officinale tossicatutte le parti della pianta contengono principi tossici.
Principali Fonti
BULGARELLI G. - FLAMIGNI S., 1994 - Piante Tossiche e Velenose. Demetra S.r.l.
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005 - An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi Editori, Roma
CORRIAS B. - Le piante endemiche della Sardegna. Boll. Soc. Sarda Sci. Nat., 20: 275-286. 1981
PIGNATTI S., 1982 - Flora d'Italia, 1-3. Bologna, Edagricole
Scheda realizzata da Giuliano Campus
Vinca difformis subsp. sardoa Stearn
Apocynaceae: Pervinca sarda
loc. Is Concias, Quartucciu (Ca) – mar 09
foto di Giuliano Campus
