Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino *
- Merli Marco
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
Si Jona i larici più monumentali d' Italia si trovano in provincia di Bolzano sono 3 piante di età eccezionale 2200-2350 anni, questi sono molto conosciuti, il "mio" larice invece è una pianta che pochissima gente lo conosce ed è in ambiente altamente più spettacolare e molto più selvaggio rispetto dai 3 larici di BZ che vegetano a 50 metri da alcune case abitate
Certamente Ale la località dove vegeta il larice di questo post va condivisa con persone affidabili
Grazie a tutti per gli interventi
Marco
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- adelina
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
Proprio un bel tesoro nascosto
Adelina
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Se ami un fiore, non coglierlo, perchè se lo cogli esso muore e smette di essere ciò che amavi: lascialo stare; amare non significa possedere, ma apprezzare (Osho Rajneesh)
Le foreste precedono i popoli, i deserti li seguono (F. R. de Chateaubriand)
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
e nascosto rimarrà, solo i camosci e l' occhi dell' aquila...............
Meglio cosi
Grazie a tutti
Marco
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- Enrico Banfi
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
Non per niente si chiama Re delle Alpi!
Σκιᾶϛ ὄναρ ἄνθροπος (Pindaro, Pitiche VIII)
Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
Fai una segnalazione al corpo forestale dello stato per inserirlo tra le piante monumentali protette per legge da taglio e atti di vandalismo
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
Buona idea Jona ma per fortuna la zona non è praticamente accessibile a nessun mezzo e non vi è assolutamente problema di taglio ecc...
la pianta ha vissuto centinaia e centinaia di anni senza farsi pubblicità, sarà stata vista da cacciatori e da bracconieri locali e anche da qualche pastore in un lontano passato, ovviamente persone del posto possono vedere la sua chioma in lontananza ma per vedere la pianta bisogna andarci appositamente ed è una scarpinata infatti è vicino ad un canalone e sopra ad un salto di roccia
Marco
la pianta ha vissuto centinaia e centinaia di anni senza farsi pubblicità, sarà stata vista da cacciatori e da bracconieri locali e anche da qualche pastore in un lontano passato, ovviamente persone del posto possono vedere la sua chioma in lontananza ma per vedere la pianta bisogna andarci appositamente ed è una scarpinata infatti è vicino ad un canalone e sopra ad un salto di roccia
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
Che meraviglia!!!!!
Roby
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Amare la natura significa amare se stessi
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
Concordo Roby
ciao
Marco
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
Ma se gli antichi larici in provincia di Bolzano di cui si parla sono quelli in Val d'Ultimo, credo che siano vecchi "solo" di qualche centinaio di anni, o sbaglio?
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
i larice di BZ sono proprio quelli della val d' ultimo (val d' ultimo perchè è l' ultima valle altoatesina da ovest e a sud del solco della val Venosta prima di Bolzano) la loro età è stimata in 2200-2350 anni, infatti nel 1930 (almeno cosi dicono) un quarto larice abbattuto dalla tempesta
presentava circa 2200 anelli di accrescimento
Marco
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
Stiamo valutando l' età di questa pianta, ovviamente è impossibile sapere l' anno di nascita, ma se calcoliamo quota, terreno, esposizione ecc.
confrontando pure lo sviluppo di altri Larix giovani nelle immediate vicinanze siamo giunti alla conclusione che questo larice può avere dai 780 ai 900-1000 anni
Marco
confrontando pure lo sviluppo di altri Larix giovani nelle immediate vicinanze siamo giunti alla conclusione che questo larice può avere dai 780 ai 900-1000 anni
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
Ultimissima foto
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
Con Calamagrostis villosa J.F.Gmel. che sventola ai piedi del grande patriarca!
Σκιᾶϛ ὄναρ ἄνθροπος (Pindaro, Pitiche VIII)
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
certo Enrico è proprio Calamagrostis villosa (hai un occhio di lince no quello di un aquila) che in zona è molto comune con densissime colonie causa i rizomi, abbondanti ma più rari anche Calamagrostis varia e Calamagrostis arundinacea
Marco
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
Per uno del Sud come me che di larici ne ha visto pochissimi esemplari (un gruppetto),addirittura allora li avevo scambiati per Cedrus,trovarli a 1600 m in Sila catanzarese tra pini silani e faggi mi era sembrato un miraggio,sicuramente piantati artificialmente come rimboschimento sperimentale.
Lunga vita a tutti i patriarchi!
Grazie Marco.
ciao
Tony
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
Certo Antonio i larici al sud sono di origine artificiale
Grazie
Ciao
Marco
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Ciao
Marco
- Enrico Banfi
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
I larici piantati in Sila sono con ogni probabilità Larix x marschlinsii Coaz (= L. x eurolepis Henry & Flood), che è l'ibrido artificiale ad uso forestale (fino agli anni '70 del secolo scorso) tra L. decidua Mill. (Europa) e L. kaempferi (Lamb.) Carrière (Giappone)
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
Mi sono informato su alcuni dati: verso il 1840-1850 un mio avo (il nonno di mio nonno) lasciò delle testimonianze su questo larice all' epoca disse che le ramificazioni che oggi sono 8 erano 11 e ci volevano ben 4 uomini per abbracciare completamente la pianta, verosimilmente sono vicine alle misure attuali ovvero quelle che abbiamo rilevato nel dicembre del 2015, a questo punto abbiamo dedotto che questo larice vista l' altitudine la zona estremamente fredda con copiose precipitazioni nevose e il terreno estremamente povero possa avere anche più di 1000 anni, ma è difficilissimo sapere l'età ma poco importa.....
In Trentino vi sono altri monumentali larici, di 5-7 secoli
Nelle foto iniziali si nota bene il tronco della pianta che fa una sorta di curva, questo succede quando la pianta è su un pendio estremamente ripido ed il peso della neve che si deposita sul tronco porta a questa forma denominata a sciabola
Proprio in questi giorni, siamo stati in loco ma non nelle immediate vicinanze infatti vi è troppa neve e il problema di slavine è altissimo, la zona con un manto di neve importante è praticamente irraggiungibile, (prima di tutto la sicurezza, non è la valanga che uccide è la nostra incuria) con il binocolo abbiamo osservato che la pianta ha superato indenne le notevoli condizioni avverse di questo inverno (nevicate e forte vento) comunque come immaginavamo non è questo pseudo inverno a far crollare il del Trentino che in circa 1000 anni ha visto inverni infinitamente peggiori di questo che come al solito è stato "dopato/ormonato" dai giornalisti e dalla tv
PS: dimenticavo le 3 ramificazioni mancanti rispetto al 1840-1850 c'erano d' avvero infatti sul lato a sud ci sono 3 grosse cicatrici questo significa che quasi 2 secoli fa vi erano 3 grosse branche
che dire ottimo lavoro trisnonno
Chissà magari in qualche zona in qualche versante praticamente inaccessibile del Trentino vi sono altri larici vetusti anche più di questo non lo sapremo mai infatti qui le zone impervie sono tante praticamente irraggiungibili....
Ciao Marco
In Trentino vi sono altri monumentali larici, di 5-7 secoli
Nelle foto iniziali si nota bene il tronco della pianta che fa una sorta di curva, questo succede quando la pianta è su un pendio estremamente ripido ed il peso della neve che si deposita sul tronco porta a questa forma denominata a sciabola
Proprio in questi giorni, siamo stati in loco ma non nelle immediate vicinanze infatti vi è troppa neve e il problema di slavine è altissimo, la zona con un manto di neve importante è praticamente irraggiungibile, (prima di tutto la sicurezza, non è la valanga che uccide è la nostra incuria) con il binocolo abbiamo osservato che la pianta ha superato indenne le notevoli condizioni avverse di questo inverno (nevicate e forte vento) comunque come immaginavamo non è questo pseudo inverno a far crollare il del Trentino che in circa 1000 anni ha visto inverni infinitamente peggiori di questo che come al solito è stato "dopato/ormonato" dai giornalisti e dalla tv
PS: dimenticavo le 3 ramificazioni mancanti rispetto al 1840-1850 c'erano d' avvero infatti sul lato a sud ci sono 3 grosse cicatrici questo significa che quasi 2 secoli fa vi erano 3 grosse branche
che dire ottimo lavoro trisnonno
Chissà magari in qualche zona in qualche versante praticamente inaccessibile del Trentino vi sono altri larici vetusti anche più di questo non lo sapremo mai infatti qui le zone impervie sono tante praticamente irraggiungibili....
Ciao Marco
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Re: Larix decidua Mill. il patriarca del Trentino
Se vi riferite ai larici della Fossiata, sono stati piantati nei primissimi anni del Novecento, assieme a pecci ed abeti. Non sono ibridiEnrico Banfi ha scritto: ↑15 dic 2015, 15:56 I larici piantati in Sila sono con ogni probabilità Larix x marschlinsii Coaz (= L. x eurolepis Henry & Flood), che è l'ibrido artificiale ad uso forestale (fino agli anni '70 del secolo scorso) tra L. decidua Mill. (Europa) e L. kaempferi (Lamb.) Carrière (Giappone)